Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 19


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Saul comunicò a Giònata, suo figlio, e ai suoi ministri di voler uccidere Davide. Ma Giònata, figlio di Saul, nutriva grande affetto per Davide.1 - Saul aggiunse allora al figlio Gionata e a tutti i suoi servi di uccidere Davide; ma Gionata il figlio di Saul, che voleva molto bene a Davide,
2 Giònata informò Davide dicendo: «Saul, mio padre, cerca di ucciderti. Sta’ in guardia domani, sta’ al riparo e nasconditi.2 ne lo informò dicendo: «Mio padre Saul ti cerca per ucciderti; quindi, ti prego, domani mattina starai ben allerta, cercherai qualche nascondiglio e ti terrai celato.
3 Io uscirò e starò al fianco di mio padre nella campagna dove sarai tu e parlerò in tuo favore a mio padre. Ciò che vedrò te lo farò sapere».3 Quanto a me, uscirò e mi metterò ai fianchi di mio padre nella campagna dovunque sarai: parlerò di te a mio padre, e tutto quello che vedrò te lo comunicherò».
4 Giònata parlò dunque a Saul, suo padre, in favore di Davide e gli disse: «Non pecchi il re contro il suo servo, contro Davide, che non ha peccato contro di te, che anzi ha fatto cose belle per te.4 Gionata adunque parlò a Saul in favore di Davide e aggiunse: «Non volere, o re, peccare contro Davide tuo servitore, poichè egli non ha peccato contro di te e le sue opere ti sono state di grande utilità.
5 Egli ha esposto la vita, quando abbatté il Filisteo, e il Signore ha concesso una grande salvezza a tutto Israele. Hai visto e hai gioito. Dunque, perché pecchi contro un innocente, uccidendo Davide senza motivo?».5 Egli espose a repentaglio la sua vita abbattendo il Filisteo e [per suo mezzo] il Signore ha operato una grande liberazione per tutto Israele: tu l'hai visto e te ne sei rallegrato. Perchè dunque peccare contro un sangue innocente, facendo morire Davide che non ha colpa alcuna?».
6 Saul ascoltò la voce di Giònata e giurò: «Per la vita del Signore, non morirà!».6 All'udir ciò, Saul si placò alle parole di Gionata e proferì questo giuramento: «Viva il Signore! Egli non sarà messo a morte».
7 Giònata chiamò Davide e gli riferì questo colloquio. Poi Giònata introdusse presso Saul Davide, che rimase alla sua presenza come prima.
7 Gionata pertanto chiamò Davide, gli riferì tutte queste cose e introdotto che fu alla presenza di Saul, riprese le sue funzioni.
8 Ci fu di nuovo la guerra e Davide uscì a combattere i Filistei e inflisse loro una grande sconfitta, così che si dettero alla fuga davanti a lui.8 Essendo poi cominciata di nuovo la guerra, Davide uscì a combattere contro i Filistei e inflisse loro una grande sconfitta, obbligandoli a fuggire davanti a lui.
9 Ma un cattivo spirito del Signore fu su Saul. Egli stava in casa e teneva in mano la lancia, mentre Davide suonava la cetra.9 Ma Saul fu ancora invaso dallo spirito maligno, mandato dal Signore, e mentre se ne stava in casa seduto con in mano la lancia e Davide sonava l'arpa,
10 Saul tentò di inchiodare Davide con la lancia nel muro. Ma Davide si scansò da Saul, che infisse la lancia nel muro. Davide fuggì e quella notte si salvò.
10 Saul tentò di trafiggerlo con la lancia contro il muro; Davide però si sottrasse da Saul, e la lancia riuscito vano il colpo, andò a conficcarsi nella parete. Davide allora fuggì e in quella notte ebbe salva la vita.
11 Saul mandò messaggeri alla casa di Davide per sorvegliarlo e ucciderlo il mattino dopo. Mical, sua moglie, avvertì Davide dicendo: «Se non metti in salvo la tua vita questa notte, domani sarai ucciso».11 Saul mandò i suoi sgherri alla casa di Davide per tenerlo d'occhio e ucciderlo la mattina; ma Micol, la moglie di Davide, ne lo avvertì, dicendo: «Se stanotte non ti poni in salvo, domani morrai».
12 Mical calò Davide dalla finestra e quegli partì di corsa e si salvò.12 Lo calò quindi dalla finestra ed egli se ne andò, fuggì e si mise in salvo.
13 Mical prese allora i terafìm e li pose sul letto. Mise dalla parte del capo un tessuto di pelo di capra e li coprì con una coltre.13 Micol allora prese una statua e la pose nel letto; le mise intorno al capo una pelle di capra e la coprì di vesti.
14 Saul mandò dunque messaggeri a prendere Davide, ma ella disse: «È malato».14 Quando Saul mandò gli sgherri a catturar Davide, ella disse loro che era malato;
15 Saul rimandò i messaggeri a vedere Davide dicendo: «Portatelo qui da me nel suo letto, perché lo faccia morire».15 li mandò una seconda volta con l'ordine di vederlo, dicendo: «Portatemelo qua nel suo letto, perchè sia ucciso».
16 Tornarono i messaggeri, ed ecco che sul letto c’erano i terafìm e il tessuto di pelo di capra dalla parte del capo.16 I messi quando giunsero, trovarono sul letto la statua col capo coperto di pelli di capra.
17 Saul disse a Mical: «Perché mi hai ingannato a questo modo e hai permesso al mio nemico di salvarsi?». Rispose Mical a Saul: «Egli mi ha detto: “Lasciami andare, altrimenti ti uccido”».
17 Saul allora disse a Micol: «Perchè ti sei presa giuoco di me e hai lasciato fuggire il mio nemico?». Ed ella rispose: «Egli mi disse: - Lasciami andare, se no ti uccido -».
18 Davide dunque fuggì e si salvò. Andò da Samuele a Rama e gli narrò quanto gli aveva fatto Saul; poi Davide e Samuele andarono ad abitare a Naiot.18 Salvatosi Davide con la fuga, venne da Samuele a Ramata e gli narrò tutto quello che Saul gli aveva fatto; poi con Samuele se ne andò ad abitare in Naiot.
19 La cosa fu riferita a Saul: «Ecco, Davide sta a Naiot di Rama».19 La cosa venne annunciata a Saul da alcuni che gli dissero: «Ecco, Davide è in Naiot di Ramata».
20 Allora Saul spedì messaggeri a catturare Davide, ma quando videro profetare la comunità dei profeti, mentre Samuele stava in piedi alla loro testa, lo spirito di Dio fu sui messaggeri di Saul e anch’essi fecero i profeti.20 Tosto il re mandò colà gli sgherri per rapir Davide. Venuti costoro, quando videro lo stuolo dei profeti che con Samuele a capo vaticinavano, furono investiti essi pure dallo spirito del Signore e cominciarono anch'essi a profetare.
21 Annunciarono a Saul questa cosa ed egli spedì altri messaggeri, ma anch’essi fecero i profeti. Saul mandò di nuovo messaggeri per la terza volta, ma anch’essi fecero i profeti.21 Il che essendo stato riferito a Saul, egli mandò altri messi, ma anche questi si misero a profetare. Saul mandò per la terza volta altri sgherri, che finirono col profetare essi pure. Furente di collera Saul
22 Allora venne egli stesso a Rama e si portò alla grande cisterna che si trova a Secu e domandò: «Dove sono Samuele e Davide?». Gli risposero: «Eccoli: sono a Naiot di Rama».22 andò in persona a Ramata e giunto alla grande cisterna di Soco, domandò: «Dove sono Samuele e Davide?». Gli fu risposto: «Ecco, sono in Naiot di Ramata».
23 Egli si incamminò verso Naiot di Rama, ma fu anche su di lui lo spirito di Dio e andava avanti facendo il profeta finché giunse a Naiot di Rama.23 Egli andò là, in Naiot di Ramata, ma anche lui fu investito dallo spirito del Signore e, mentre vi si incamminava, si mise a profetare finchè giunse a Naiot di Ramata.
24 Anch’egli si tolse gli abiti e continuò a fare il profeta davanti a Samuele; poi crollò e restò nudo tutto quel giorno e tutta la notte. Da qui è venuto il detto: «Anche Saul è tra i profeti?».24 Si spogliò anch'egli delle sue vesti e al cospetto di Samuele si mise a profetare insieme agli altri, poi cadde a terra nudo e vi restò tutto quel giorno e la notte. Di qui nacque il proverbio: «Saul è anch'egli del numero dei profeti?».