Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Apocalisse 9


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Il quinto angelo suonò la tromba: vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell’Abisso;1 Et quintus angelus tuba cecinit. Et vidi stellam de caelo cecidis se interram, et data est illi clavis putei abyssi.
2 egli aprì il pozzo dell’Abisso e dal pozzo salì un fumo come il fumo di una grande fornace, e oscurò il sole e l’atmosfera.2 Et aperuit puteum abyssi, etascendit fumus ex puteo sicut fumus fornacis magnae; et obscuratus est sol etaer de fumo putei.
3 Dal fumo uscirono cavallette, che si sparsero sulla terra, e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra.3 Et de fumo exierunt locustae in terram, et data est illispotestas, sicut habent potestatem scorpiones terrae.
4 E fu detto loro di non danneggiare l’erba della terra, né gli arbusti né gli alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte.4 Et dictum est illis, nelaederent fenum terrae neque omne viride neque omnem arborem, nisi tantumhomines, qui non habent signum Dei in frontibus.
5 E fu concesso loro non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, e il loro tormento è come il tormento provocato dallo scorpione quando punge un uomo.5 Et datum est illis, neocciderent eos, sed ut cruciarentur mensibus quinque; et cruciatus eorum utcruciatus scorpii, cum percutit hominem.
6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte fuggirà da loro.
6 Et in diebus illis quaerent hominesmortem et non invenient eam; et desiderabunt mori, et fugit mors ab ipsis.
7 Queste cavallette avevano l’aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano d’oro e il loro aspetto era come quello degli uomini.7 Et similitudines locustarum similes equis paratis in proelium, et super capitaearum tamquam coronae similes auro, et facies earum sicut facies hominum;
8 Avevano capelli come capelli di donne e i loro denti erano come quelli dei leoni.8 ethabebant capillos sicut capillos mulierum, et dentes earum sicut leonum erant,
9 Avevano il torace simile a corazze di ferro e il rombo delle loro ali era come rombo di carri trainati da molti cavalli lanciati all’assalto.9 et habebant loricas sicut loricas ferreas, et vox alarum earum sicut vox curruumequorum multorum currentium in bellum.
10 Avevano code come gli scorpioni e aculei. Nelle loro code c’era il potere di far soffrire gli uomini per cinque mesi.10 Et habent caudas similes scorpionibuset aculeos, et in caudis earum potestas earum nocere hominibus mensibus quinque.
11 Il loro re era l’angelo dell’Abisso, che in ebraico si chiama Abaddon, in greco Sterminatore.
11 Habent super se regem angelum abyssi, cui nomen Hebraice Abaddon et Graecenomen habet Apollyon.
12 Il primo «guai» è passato. Dopo queste cose, ecco, vengono ancora due «guai».
12 Vae unum abiit. Ecce veniunt adhuc duo vae post haec.
13 Il sesto angelo suonò la tromba: udii una voce dai lati dell’altare d’oro che si trova dinanzi a Dio.13 Et sextus angelus tuba cecinit. Et audivi vocem unam ex cornibus altarisaurei, quod est ante Deum,
14 Diceva al sesto angelo, che aveva la tromba: «Libera i quattro angeli incatenati sul grande fiume Eufrate».14 dicentem sexto angelo, qui habebat tubam: “Solve quattuor angelos, qui alligati sunt super flumen magnum Euphraten ”.
15 Furono liberati i quattro angeli, pronti per l’ora, il giorno, il mese e l’anno, al fine di sterminare un terzo dell’umanità.15 Et soluti sunt quattuor angeli, qui parati erant in horam et diem et mensem etannum, ut occiderent tertiam partem hominum.
16 Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero.16 Et numerus equestris exercitusvicies milies dena milia; audivi numerum eorum.
17 E così vidi nella visione i cavalli e i loro cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo; le teste dei cavalli erano come teste di leoni e dalla loro bocca uscivano fuoco, fumo e zolfo.17 Et ita vidi equos in visioneet, qui sedebant super eos, habentes loricas igneas et hyacinthinas etsulphureas; et capita equorum erant tamquam capita leonum, et de ore ipsorumprocedit ignis et fumus et sulphur.
18 Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che uscivano dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell’umanità.18 Ab his tribus plagis occisa est tertiapars hominum, de igne et fumo et sulphure, quod procedebat ex ore ipsorum.
19 La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code, perché le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse fanno del male.
19 Potestas enim equorum in ore eorum est et in caudis eorum; nam caudae illorumsimiles serpentibus habentes capita, et in his nocent.
20 Il resto dell’umanità, che non fu uccisa a causa di questi flagelli, non si convertì dalle opere delle sue mani; non cessò di prestare culto ai demòni e agli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare;20 Et ceteri homines, qui non sunt occisi in his plagis neque paenitentiamegerunt de operibus manuum suarum, ut non adorarent daemonia et simulacra aureaet argentea et aerea et lapidea et lignea, quae neque videre possunt nequeaudire neque ambulare,
21 e non si convertì dagli omicidi, né dalle stregonerie, né dalla prostituzione, né dalle ruberie.21 et non egerunt paenitentiam ab homicidiis suis neque aveneficiis suis neque a fornicatione sua neque a furtis suis.