Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Apocalisse 10


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1E vidi un altro angelo, possente, discendere dal cielo, avvolto in una nube; l’arcobaleno era sul suo capo e il suo volto era come il sole e le sue gambe come colonne di fuoco.2Nella mano teneva un piccolo libro aperto. Avendo posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra,3gridò a gran voce come leone che ruggisce. E quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire la loro voce.4Dopo che i sette tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere, quando udii una voce dal cielo che diceva: «Metti sotto sigillo quello che hanno detto i sette tuoni e non scriverlo».
5Allora l’angelo, che avevo visto con un piede sul mare e un piede sulla terra, alzò la destra verso il cielo6e giurò per Colui che vive nei secoli dei secoli, che ha creato cielo, terra, mare e quanto è in essi: «Non vi sarà più tempo!7Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce e suonerà la tromba, allora si compirà il mistero di Dio, come egli aveva annunciato ai suoi servi, i profeti».
8Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: «Va’, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra».9Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: «Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele».10Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza.11Allora mi fu detto: «Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni, lingue e re».

Note:

Ap 10,2:un piccolo libro aperto: il libro offerto qui a Giovanni è piccolo e aperto, diverso dal libro sigillato affidato all'Agnello (Ap 5,2).

Ap 10,3:i sette tuoni fecero udire la loro voce: i tuoni, voce di Dio (Sal 29,3-9).

Ap 10,4:Metti sotto sigillo: mantenere il segreto (cf. Dn 12,4; 2Cor 12,4) perché il tempo del compimento (v 7) non è ancora venuto (in senso diverso, Ap 1,11; Ap 1,19 ; ecc.; Ap 22,10).

Ap 10,5:alzò la destra verso il cielo: l'angelo giura (Dn 12,7) per il creatore delle tre parti dell'universo (cf. Gen 14,22; Es 20,11; Dt 32,40; Ne 9,6 ; ecc.).

Ap 10,7:allora si compirà il mistero di Dio: lo stabilirsi definitivo del regno, che presuppone la disfatta dei nemici di Dio (Ap 17-18; Ap 20,7-10). Sul mistero di Dio, cf. Rm 11,25; Rm 16,25+; Ef 1,9 ; cf. 2Ts 2,6-7 .

Ap 10,8-11:L'episodio si ispira alla vocazione profetica di Ezechiele (Ez 2,8-3,3 ; cf. Ger 15,16). Rinnova, precisandola, la missione di Giovanni (Ap 1,1-2; Ap 1,9-20).

Ap 10,10:Dolce, il messaggio annunzia il trionfo della chiesa; amaro, ne profetizza anche le sofferenze (Ap 11,1-13).