Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Apocalisse 12


font

1Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle.2Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.3Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi;4la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.5Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono.6La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
7Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli,8ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo.9E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.10Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
perché è stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.
11Ma essi lo hanno vinto
grazie al sangue dell’Agnello
e alla parola della loro testimonianza,
e non hanno amato la loro vita
fino a morire.
12Esultate, dunque, o cieli
e voi che abitate in essi.
Ma guai a voi, terra e mare,
perché il diavolo è disceso sopra di voi
pieno di grande furore,
sapendo che gli resta poco tempo».
13Quando il drago si vide precipitato sulla terra, si mise a perseguitare la donna che aveva partorito il figlio maschio.14Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, perché volasse nel deserto verso il proprio rifugio, dove viene nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo, lontano dal serpente.15Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d’acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acque.16Ma la terra venne in soccorso alla donna: aprì la sua bocca e inghiottì il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca.
17Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a fare guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.
18E si appostò sulla spiaggia del mare.

Note:

Ap 12-14:I cc Ap 12-14 , che fanno seguito alle descrizioni dei preludi della fine del mondo, presentano sotto altre forme la lotta attuale del drago e dell'Agnello. Il c 12 combina gli elementi di due visioni distinte: il combattimento del drago contro la donna e la sua discendenza (vv 1-6 e 13-17); il combattimento di Michele contro il drago (vv 7-12).

Ap 12,1:Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna: la scena corrisponde a Gen 3,15-16 . La donna partorisce nel dolore (v 2) colui che sarà il Messia (v 5). Satana la tenta (v 9; cf. Ap 20,2), perseguita lei e la sua discendenza (vv 6.13.17) . La donna rappresenta il popolo santo dei tempi messianici (Is 54; Is 60; Is 66,7; Mi 4,9-10) e quindi la chiesa in lotta. Forse Giovanni pensa anche a Maria, nuova Eva, la figlia di Sion, che ha dato vita al Messia (cf. Gv 19,27+).

Ap 12,3:E' Satana (cf. v 9 e Ap 20,2) che i LXX traducono «diavolo». Il termine ebraico significa propriamente «accusatore» (cf. v 10 e Zc 3,1-2 e vedere Gb 1,6+). Nella tradizione giudaica, il serpente o drago simboleggiava la potenza del male, ostile a Dio e al suo popolo, e che Dio doveva distruggere alla fine dei tempi (cf. Gb 3,8+ e Gb 7,12+).

Ap 12,4:La sua coda trascinava giù: allusione alla caduta degli angeli cattivi, trascinati da Satana.

Ap 12,5:partorì un figlio maschio: è il Messia, considerato sia nella sua realtà personale che come testa o capo del nuovo Israele (cf. il «figlio dell'uomo» di Dn 7,13 o il «servo di Jahve» in Is 42,1+). - e il figlio fu subito rapito verso Dio: allusione all'ascensione e al trionfo del Cristo, che provocherà la caduta del drago. Il trionfo del bambino è qui evocato subito dopo la nascita.

Ap 12,6:La donna... fuggì nel deserto: rifugio tradizionale dei perseguitati, nell'AT (cf. Es 2,15; 1Re 19,3s; 1Mac 2,29-30). La chiesa deve fuggire lontano dal mondo e nutrirsi della vita divina (cf. Es 16; 1Re 17,4; 1Re 17,6; 1Re 19,5-8; Mt 4,3-4; Mt 14,13-21). Essa vi soggiornerà tre anni e mezzo (v 14; Ap 11,2-3+).

Ap 12,7:Michele: secondo la tradizione giudaica (Dn 10,12-21; Dn 12,1), è il campione di Dio. Il suo nome vuol dire: «Chi (è) come Dio?».

Ap 12,14:un tempo, due tempi e la metà di un tempo: tre anni e mezzo (cf. Ap 11,3+).

Ap 12,15:Satana sta per lanciare l'impero romano, come un fiume (cf. Is 8,7-8), per inghiottire la chiesa (cf. Ap 13).

Ap 12,17:quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù: duplice segno distintivo dei fedeli (Ap 14,1 ; cf. Ap 14,12; Ap 20,4 ; già Ap 1,1; Ap 1,9 e Rm 8,29).

Ap 12,18:E si fermò: con C, vet. Lat., volg., ecc.; BJ, con altre testimonianze, legge: «mi fermai» e lega il versetto al c 13.