Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 2


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Ritenni pertanto opportuno non venire di nuovo fra voi con tristezza.1 Statui autem hoc ipse apud me, ne iterum in tristitia venirem ad vos;
2 Perché se io rattristo voi, chi mi rallegrerà se non colui che è stato da me rattristato?2 si enim ego contristo vos, et quis est qui me laetificet, nisi qui contristaturex me?
3 Ho scritto proprio queste cose per non dovere poi essere rattristato, alla mia venuta, da quelli che dovrebbero rendermi lieto; sono persuaso, riguardo a voi tutti, che la mia gioia è quella di tutti voi.3 Et hoc ipsum scripsi, ut non, cum venero, tristitiam habeam de quibusoportebat me gaudere, confidens in omnibus vobis, quia meum gaudium omniumvestrum est.
4 Vi ho scritto in un momento di grande afflizione e col cuore angosciato, tra molte lacrime, non perché vi rattristiate, ma perché conosciate l’amore che nutro particolarmente verso di voi.
4 Nam ex multa tribulatione et angustia cordis scripsi vobis permultas lacrimas, non ut contristemini, sed ut sciatis quam carita tem habeoabundantius in vos.
5 Se qualcuno mi ha rattristato, non ha rattristato me soltanto, ma, in parte almeno, senza esagerare, tutti voi.5 Si quis autem contristavit, non me contristavit, sed exparte, ut non onerem, omnes vos.
6 Per quel tale però è già sufficiente il castigo che gli è venuto dalla maggior parte di voi,6 Sufficit illi, qui eiusmodi est, obiurgatiohaec, quae fit a pluribus,
7 cosicché voi dovreste piuttosto usargli benevolenza e confortarlo, perché egli non soccomba sotto un dolore troppo forte.7 ita ut e contra magis donetis et consolemini, neforte abundantiore tristitia absorbeatur, qui eiusmodi est.
8 Vi esorto quindi a far prevalere nei suoi riguardi la carità;8 Propter quodobsecro vos, ut confirmetis in illum caritatem;
9 e anche per questo vi ho scritto, per mettere alla prova il vostro comportamento, se siete obbedienti in tutto.9 ideo enim et scripsi, utcognoscam probationem vestram, an in omnibus oboedientes sitis.
10 A chi voi perdonate, perdono anch’io; perché ciò che io ho perdonato, se pure ebbi qualcosa da perdonare, l’ho fatto per voi, davanti a Cristo,10 Cui autemaliquid donatis, et ego; nam et ego, quod donavi, si quid donavi, propter vos inpersona Christi,
11 per non cadere sotto il potere di Satana, di cui non ignoriamo le intenzioni.
11 ut non circumveniamur a Satana; non enim ignoramuscogitationes eius.
12 Giunto a Tròade per annunciare il vangelo di Cristo, sebbene nel Signore mi fossero aperte le porte,12 Cum venissem autem Troadem ob evangelium Christi, et ostium mihi apertumesset in Domino,
13 non ebbi pace nel mio spirito perché non vi trovai Tito, mio fratello; perciò, congedatomi da loro, partii per la Macedonia.
13 non habui requiem spiritui meo, eo quod non invenerim Titumfratrem meum, sed valefaciens eis profectus sum in Macedoniam.
14 Siano rese grazie a Dio, il quale sempre ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde ovunque per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza!14 Deo autemgratias, qui semper triumphat nos in Christo et odorem notitiae suae manifestatper nos in omni loco.
15 Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo per quelli che si salvano e per quelli che si perdono;15 Quia Christi bonus odor sumus Deo in his, qui salvifiunt, et in his, qui pereunt:
16 per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita.
E chi è mai all’altezza di questi compiti?
16 aliis quidem odor ex morte in mortem, aliisautem odor ex vita in vitam. Et ad haec quis idoneus?
17 Noi non siamo infatti come quei molti che fanno mercato della parola di Dio, ma con sincerità e come mossi da Dio, sotto il suo sguardo, noi parliamo in Cristo.17 Non enim sumus sicutplurimi adulterantes verbum Dei, sed sicut ex sinceritate, sed sicut ex Deocoram Deo in Christo loquimur.