Seconda lettera ai Corinzi 2
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BIBBIA CEI 2008 | VULGATA |
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1 Ritenni pertanto opportuno non venire di nuovo fra voi con tristezza. | 1 Statui autem hoc ipsum apud me, ne iterum in tristitia venirem ad vos. |
2 Perché se io rattristo voi, chi mi rallegrerà se non colui che è stato da me rattristato? | 2 Si enim ego contristo vos : et quis est, qui me lætificet, nisi qui contristatur ex me ? |
3 Ho scritto proprio queste cose per non dovere poi essere rattristato, alla mia venuta, da quelli che dovrebbero rendermi lieto; sono persuaso, riguardo a voi tutti, che la mia gioia è quella di tutti voi. | 3 Et hoc ipsum scripsi vobis, ut non cum venero, tristitiam super tristitiam habeam, de quibus oportuerat me gaudere : confidens in omnibus vobis, quia meum gaudium, omnium vestrum est. |
4 Vi ho scritto in un momento di grande afflizione e col cuore angosciato, tra molte lacrime, non perché vi rattristiate, ma perché conosciate l’amore che nutro particolarmente verso di voi. | 4 Nam ex multa tribulatione et angustia cordis scripsi vobis per multas lacrimas : non ut contristemini, sed ut sciatis, quam caritatem habeam abundantius in vobis. |
5 Se qualcuno mi ha rattristato, non ha rattristato me soltanto, ma, in parte almeno, senza esagerare, tutti voi. | 5 Si quis autem contristavit, non me contristavit : sed ex parte, ut non onerem omnes vos. |
6 Per quel tale però è già sufficiente il castigo che gli è venuto dalla maggior parte di voi, | 6 Sufficit illi, qui ejusmodi est, objurgatio hæc, quæ fit a pluribus : |
7 cosicché voi dovreste piuttosto usargli benevolenza e confortarlo, perché egli non soccomba sotto un dolore troppo forte. | 7 ita ut e contrario magis donetis, et consolemini, ne forte abundantiori tristitia absorbeatur qui ejusmodi est. |
8 Vi esorto quindi a far prevalere nei suoi riguardi la carità; | 8 Propter quod obsecro vos, ut confirmetis in illum caritatem. |
9 e anche per questo vi ho scritto, per mettere alla prova il vostro comportamento, se siete obbedienti in tutto. | 9 Ideo enim et scripsi, ut cognoscam experimentum vestrum, an in omnibus obedientes sitis. |
10 A chi voi perdonate, perdono anch’io; perché ciò che io ho perdonato, se pure ebbi qualcosa da perdonare, l’ho fatto per voi, davanti a Cristo, | 10 Cui autem aliquid donastis, et ego : nam et ego quod donavi, si quid donavi, propter vos in persona Christi, |
11 per non cadere sotto il potere di Satana, di cui non ignoriamo le intenzioni. | 11 ut non circumveniamur a Satana : non enim ignoramus cogitationes ejus. |
12 Giunto a Tròade per annunciare il vangelo di Cristo, sebbene nel Signore mi fossero aperte le porte, | 12 Cum venissem autem Troadem propter Evangelium Christi, et ostium mihi apertum esset in Domino, |
13 non ebbi pace nel mio spirito perché non vi trovai Tito, mio fratello; perciò, congedatomi da loro, partii per la Macedonia. | 13 non habui requiem spiritui meo, eo quod non invenerim Titum fratrem meum, sed valefaciens eis, profectus sum in Macedoniam. |
14 Siano rese grazie a Dio, il quale sempre ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde ovunque per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza! | 14 Deo autem gratias, qui semper triumphat nos in Christo Jesu, et odorem notitiæ suæ manifestat per nos in omni loco : |
15 Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo per quelli che si salvano e per quelli che si perdono; | 15 quia Christi bonus odor sumus Deo in iis qui salvi fiunt, et in iis qui pereunt : |
16 per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita. E chi è mai all’altezza di questi compiti? | 16 aliis quidem odor mortis in mortem : aliis autem odor vitæ in vitam. Et ad hæc quis tam idoneus ? |
17 Noi non siamo infatti come quei molti che fanno mercato della parola di Dio, ma con sincerità e come mossi da Dio, sotto il suo sguardo, noi parliamo in Cristo. | 17 non enim sumus sicut plurimi, adulterantes verbum Dei, sed ex sinceritate, sed sicut ex Deo, coram Deo, in Christo loquimur. |