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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 10


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante.1 IN verità, in verità, io vi dico, che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale altronde, esso è rubatore, e ladrone.
2 Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.2 Ma chi entra per la porta è pastor delle pecore.
3 Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori.3 A costui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le sue pecore per nome, e le conduce fuori.
4 E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce.4 E quando ha messe fuori le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguitano, perciocchè conoscono la sua voce.
5 Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».5 Ma non seguiteranno lo straniero, anzi se ne fuggiranno da lui, perciocchè non conoscono la voce degli stranieri.
6 Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
6 Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non riconobbero quali fosser le cose ch’egli ragionava loro.
7 Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore.7 Laonde Gesù da capo disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che io son la porta delle pecore.
8 Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.8 Tutti quanti coloro che son venuti sono stati rubatori, e ladroni; ma le pecore non li hanno ascoltati.
9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.9 Io son la porta; se alcuno entra per me, sarà salvato, ed entrerà, ed uscirà, e troverà pastura.
10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
10 Il ladro non viene se non per rubare, ed ammazzare, e distrugger le pecore; ma io son venuto acciocchè abbiano vita, ed abbondino.
11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.11 Io sono il buon pastore; il buon pastore mette la sua vita per le pecore.
12 Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde;12 Ma il mercenario, e quel che non è pastore, e di cui non son le pecore, se vede venire il lupo, abbandona le pecore, e sen fugge; e il lupo le rapisce, e disperge le pecore.
13 perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
13 Or il mercenario se ne fugge, perciocchè egli è mercenario, e non si cura delle pecore.
14 Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore, e son conosciuto dalle mie.
15 così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore.15 Siccome il Padre mi conosce, ed io conosco il Padre; e metto la mia vita per le mie pecore.
16 E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.16 Io ho anche delle altre pecore, che non son di quest’ovile; quelle ancora mi conviene addurre, ed esse udiranno la mia voce; e vi sarà una sola greggia, ed un sol pastore.
17 Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.17 Per questo mi ama il Padre, perciocchè io metto la vita mia, per ripigliarla poi.
18 Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
18 Niuno me la toglie, ma io da me stesso la dipongo; io ho podestà di diporla, ed ho altresì podestà di ripigliarla; questo comandamento ho ricevuto dal Padre mio
19 Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole.19 Perciò nacque di nuovo dissensione tra i Giudei, per queste parole.
20 Molti di loro dicevano: «È indemoniato ed è fuori di sé; perché state ad ascoltarlo?».20 E molti di loro dicevano: Egli ha il demonio, ed è forsennato; perchè l’ascoltate voi?
21 Altri dicevano: «Queste parole non sono di un indemoniato; può forse un demonio aprire gli occhi ai ciechi?».
21 Altri dicevano: Queste parole non son d’un indemoniato; può il demonio aprir gli occhi de’ ciechi?
22 Ricorreva allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno.22 OR la festa della dedicazione si fece in Gerusalemme, ed era di verno.
23 Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone.23 E Gesù passeggiava nel tempio, nel portico di Salomone.
24 Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».24 I Giudei adunque l’intorniarono, e gli dissero: Infino a quando terrai sospesa l’anima nostra? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente.
25 Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me.25 Gesù rispose loro: Io ve l’ho detto, e voi nol credete; le opere, che io fo nel nome del Padre mio, son quelle che testimoniano di me.
26 Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore.26 Ma voi non credete, perciocchè non siete delle mie pecore, come io vi ho detto.
27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, ed io le conosco, ed esse mi seguitano.
28 Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.28 Ed io do loro la vita eterna, e giammai in eterno non periranno, e niuno le rapirà di man mia.
29 Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre.29 Il Padre mio, che me le ha date, è maggior di tutti; e niuno le può rapire di man del Padre mio.
30 Io e il Padre siamo una cosa sola».
30 Io ed il Padre siamo una stessa cosa.
31 Di nuovo i Giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo.31 Perciò i Giudei levarono di nuovo delle pietre, per lapidarlo.
32 Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?».32 Gesù rispose loro: Io vi ho fatte veder molte buone opere, procedenti dal Padre mio; per quale di esse mi lapidate voi?
33 Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».33 I Giudei gli risposero, dicendo: Noi non ti lapidiamo per alcuna buona opera, anzi per bestemmia, perciocchè tu, essendo uomo, ti fai Dio.
34 Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi?34 Gesù rispose loro: Non è egli scritto nella vostra legge: Io ho detto: Voi siete dii?
35 Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –,35 Se chiama dii coloro, a’ quali la parola di Dio è stata indirizzata; e la scrittura non può essere annullata;
36 a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”?36 dite voi che io, il quale il Padre ha santificato, ed ha mandato nel mondo, bestemmio, perciocchè ho detto: Io son Figliuolo di Dio?
37 Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi;37 Se io non fo le opere del Padre mio, non crediatemi.
38 ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre».38 Ma, s’io le fo, benchè non crediate a me, credete alle opere, acciocchè conosciate, e crediate che il Padre è in me, e ch’io sono in lui
39 Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
39 Essi adunque di nuovo cercavano di pigliarlo; ma egli uscì dalle lor mani.
40 Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase.40 E se ne andò di nuovo di là dal Giordano, al luogo ove Giovanni prima battezzava; e quivi dimorò.
41 Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero».41 E molti vennero a lui, e dicevano: Giovanni certo non fece alcun miracolo; ma pure, tutte le cose che Giovanni disse di costui eran vere.
42 E in quel luogo molti credettero in lui.42 E quivi molti credettero in lui