Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 14


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1Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.2Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”?3Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi.4E del luogo dove io vado, conoscete la via».
5Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?».6Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.7Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
8Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».9Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”?10Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.11Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
12In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.13E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.14Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
15Se mi amate, osserverete i miei comandamenti;16e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre,17lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.18Non vi lascerò orfani: verrò da voi.19Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.20In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.21Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
22Gli disse Giuda, non l’Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi.26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.28Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me.29Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.30Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla,31ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco. Alzatevi, andiamo via di qui».

Note:

Gv 14,1:Non sia turbato il vostro cuore: l'annunzio del tradimento di Giuda, della partenza di Gesù, del rinnegamento di Pietro, ha turbato gli apostoli. Gesù vuole rafforzarli nella fede: è l'idea direttrice di tutto questo capitolo.

Gv 14,2:Se no, ve l'avrei detto: altra traduzione: «se no, vi avrei detto (che vado. . .)?».

Gv 14,3:ritornerò e vi prenderò con me: tutta l'attesa della chiesa si basa su questa promessa (cf. 1Ts 4,16s; 1Cor 4,5; 1Cor 11,26; 1Cor 16,22; Ap 22,17; Ap 22,20; 1Gv 2,28).

Gv 14,6:Io sono la via, la verità e la vita: Gesù è la via, in quanto rivela il Padre (Gv 12,45; Gv 14,9); ci fa conoscere la via (At 9,2+) verso il Padre; è lui stesso l'unico accesso al Padre (Gv 1,18; Gv 14,4-7); viene dal Padre e va al Padre (Gv 7,29; Gv 7,33; Gv 13,3; Gv 16,28 ; ecc.) e tuttavia è tutt'uno con lui (Gv 10,30; Gv 12,45; Gv 14,9; Gv 17,22). E la verità (Gv 8,32+), la vita (Gv 3,15+).

Gv 14,7:Se conoscete: con la maggior parte dei mss; S, vet. lat. e altri leggono: «se conosceste».

Gv 14,10:Non credi...: solo la fede discerne la presenza del Figlio nel Padre e del Padre nel Figlio. Filippo cade in errore sollecitando una manifestazione strepitosa del Padre.

Gv 14,12:Il ministero di rivelazione e di salvezza, di cui i miracoli sono stati segni (Gv 2,11+), si prolungherà nelle opere dei discepoli. Lo Spirito, principio dei carismi di cui essi beneficeranno, sarà mandato dal Cristo glorificato alla destra del Padre (Gv 7,39; Gv 16,7).

Gv 14,15:osserverete i miei comandamenti: con B e altri testimoni; D e altri leggono: «osservate i miei comandamenti». Gesù afferma, come Dio, il diritto a essere amato e obbedito.

Gv 14,16:egli vi darà un altro consolatore: la personalità dello Spirito è fortemente sottolineata da questo parallelo tra la sua azione presso i fedeli e quella del Cristo (cf. Gv 14,26+; 1Gv 2,1).

Gv 14,17:lo Spirito di verità: rivelatore e principio della vera religione (Gv 4,23s), in opposizione al principe di questo mondo, che è «padre della menzogna» (Gv 8,44; Gv 15,26; Gv 16,13; 1Gv 4,5s). - sarà in voi: B, vet. lat. e altri leggono: «è in voi».

Gv 14,19:Per il mondo, Gesù non ci sarà più (cf. Gv 7,34; Gv 8,21). I discepoli al contrario lo vedranno vivo, resuscitato, in una visione che non sarà sensibile, ma spirituale e interiore, mediante la fede (Gv 20,29).

Gv 14,20:In quel giorno: i profeti designavano così il tempo dei grandi interventi divini (cf. Is 2,17; Is 4,1s , ecc.). Il «giorno» può designare qui tutto il tempo che seguirà la resurrezione di Gesù. - io in voi: i rapporti tra Gesù e i suoi discepoli sono analoghi a quelli che uniscono Gesù al Padre (Gv 6,57; Gv 10,14-15; Gv 15,9 ecc.).

Gv 14,21:mi manifesterò a lui: venendo ad abitare in lui, con il Padre.

Gv 14,22:Giuda: il Giuda, fratello di Giacomo, di Lc 6,16 e At 1,13 ; il Taddeo di Mt 10,3 e Mc 3,18 .

Gv 14,23:osserverà la mia parola: ciò che non fa il mondo (Gv 8,37; Gv 8,43; Gv 8,47).

Gv 14,24:la parola che voi ascoltate: con la maggior parte dei testimoni; D e altri leggono: «la mia parola».

Gv 14,26:Dopo la partenza del Cristo, lo Spirito lo sostituisce presso i fedeli (Gv 14,16; Gv 14,17; Gv 16,7 ; cf. Gv 1,33+). E il «consolatore», l'avvocato che intercede presso il Padre (cf. 1Gv 2,1) o perora davanti ai tribunali umani (Gv 15,26; Gv 15,27 ; cf. Lc 12,11-12; Mt 10,19-20p; At 5,32); è lo Spirito di verità (Gv 8,32+) che guida alla verità tutta intera (Gv 16,13). Egli fa comprendere la personalità misteriosa del Cristo: come egli compia le Scritture (Gv 5,39+), quale sia il senso delle sue parole (Gv 2,19+), dei suoi atti, dei suoi «segni» (Gv 14,16; Gv 16,13; 1Gv 2,20s; 1Gv 2,27; Rm 8,16), che i discepoli non avevano compreso prima (Gv 2,22; Gv 12,16; Gv 13,7; Gv 20,9). Con ciò, lo Spirito darà testimonianza al Cristo (Gv 15,26; 1Gv 5,6-7) e confonderà l'incredulità del mondo (Gv 16,8-11 ; cf. Lc 24,49+; Rm 5,5+).

Gv 14,27:pace: saluto e addio abituale dei giudei (cf. Lc 10,5p); significa l'integrità del corpo, ma anche la felicità perfetta e la liberazione portata dal Messia. Tutto questo è dato da Gesù.

Gv 14,28:il Padre è più grande di me: uguale al Padre (Gv 10,30+; Gv 8,24+), il Figlio ha la sua gloria, velata per ora (Gv 1,14+); il suo ritorno al Padre la manifesterà di nuovo (Gv 17,5+ ; cf. Fil 2,6-9; Eb 1,3).

Gv 14,30:Non parlerò più a lungo con voi: con quasi tutti i testimoni; BJ con alcuni testimoni ha: «non mi intratterrò più a lungo con voi».