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Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 16


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1Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi.2Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.3E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.4Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto.
Non ve l’ho detto dal principio, perché ero con voi.
5Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”.6Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.7Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.8E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio.9Riguardo al peccato, perché non credono in me;10riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più;11riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato.
12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
16Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».17Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?».18Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
19Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”?20In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
21La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo.22Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia.23Quel giorno non mi domanderete più nulla.
In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.
24Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
25Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre.26In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi:27il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.28Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
29Gli dicono i suoi discepoli: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato.30Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».31Rispose loro Gesù: «Adesso credete?32Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
33Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

Note:

Gv 16,1:scandalizzarvi: scandalo, nel senso letterale del termine, significa pietra che fa inciampare (Mt 16,22+). Gesù mette in guardia gli apostoli dalle prove che li attendono, perché la loro fede non sia scossa (cf. Gv 13,19).

Gv 16,8:convincerà il mondo quanto al peccato: lo Spirito santo, che Gesù glorificato manderà, unirà la sua testimonianza a quella di Gesù (Gv 3,11+), perché la giustizia della causa del Salvatore brilli agli occhi dei credenti.

Gv 16,9:Il peccato del mondo è la sua incredulità (Gv 8,21; Gv 8,24; Gv 8,46; Gv 15,22). Il Paraclito metterà in piena luce questo peccato.

Gv 16,10:Il Paraclito manifesterà il diritto che Gesù aveva di proclamarsi il «Figlio di Dio» (cf. Gv 10,33; Gv 19,7). La prova sarà il «passaggio» di Gesù al Padre (Gv 13,1; Gv 20,17), che dimostrerà la sua origine e il suo essere celeste (Gv 6,62).

Gv 16,11:Il Paraclito manifesterà il senso della morte di Gesù: disfatta e condanna del principe di questo mondo.

Gv 16,13:vi annunzierà le cose future: il nuovo ordine di cose, derivato dalla morte e resurrezione del Cristo.

Gv 16,15:prenderà del mio e ve l'annunzierà: lo Spirito glorificherà Gesù manifestando le ricchezze del suo mistero. Gesù stesso glorifica il Padre (Gv 14,13; Gv 17,4). La rivelazione è dunque perfettamente una: avendo origine nel Padre e realizzandosi per mezzo del Figlio, si compie nello Spirito, per la gloria del Figlio e del Padre.

Gv 16,16:Annunzio velato della sua morte e resurrezione. Volg. e molti altri aggiungono: «perché io vado al Padre».

Gv 16,18:di cui parla: con B e altri; BJ, con S, D, vet. lat., ecc. omette.

Gv 16,20:la vostra afflizione si cambierà in gioia: tristezza della passione, gioia di rivedere il Cristo resuscitato (cf. Gv 20,20).

Gv 16,21:La donna, quando partorisce, è afflitta: immagine biblica tradizionale, significa il doloroso avvento del mondo nuovo, messianico (cf. Mt 24,8+).

Gv 16,24:Finora non avete chiesto nulla nel mio nome: perché Gesù non era ancora glorificato (cf. Gv 14,13s).

Gv 16,25:apertamente vi parlerò del Padre: con la resurrezione e la venuta dello Spirito comincerà l'iniziazione perfetta, che terminerà nella visione di Dio «come egli è» (1Gv 3,2).

Gv 16,26:non vi dico che pregherò il Padre per voi: lezione corrente; alcuni testimoni leggono: «non pregherò il Padre». - Gesù rimane l'unico mediatore (cf. Gv 10,9; Gv 14,6; Gv 15,5; Eb 8,6), ma i discepoli, essendo una sola cosa con lui mediante la fede e l'amore, saranno amati dal Padre: la mediazione di Gesù avrà raggiunto pieno effetto.