Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapienza 7


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Anch’io sono un uomo mortale uguale a tutti,
discendente del primo uomo plasmato con la terra.
La mia carne fu modellata nel grembo di mia madre,
1 Sono anch'io un uomo mortale al pari di tutti, e rampollo di colui che primo fu plasmato di terra. E nel seno di mia madre fui formato [uomo di] carne,
2 nello spazio di dieci mesi ho preso consistenza nel sangue,
dal seme d’un uomo e dal piacere compagno del sonno.
2 coagulato in sangue nello spazio di dieci mesi, dal seme dell'uomo e dal godimento che accompagna il sonno.
3 Anch’io alla nascita ho respirato l’aria comune
e sono caduto sulla terra dove tutti soffrono allo stesso modo;
come per tutti, il pianto fu la mia prima voce.
3 Anch' io, nato che fui, respirai l'aria comune, e caddi sulla medesima terra, e la prima voce che mandai, come quella di tutti, fu un vagito.
4 Fui allevato in fasce e circondato di cure;
4 Fui nutrito in fasce e con grandi cure.
5 nessun re ebbe un inizio di vita diverso.
5 Nessun re ebbe altro principio di nascita;
6 Una sola è l’entrata di tutti nella vita e uguale ne è l’uscita.
6 ma uno stesso per tutti è l'ingresso alla vita e uguale l'uscita!
7 Per questo pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
7 Perciò implorai e mi fu data la prudenza, invocai e venne in me lo spirito di sapienza.
8 La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
8 E l'anteposi a scettri e a troni, e ritenni un nulla la ricchezza a confronto di lei.
9 non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento.
9 Nè misi a un pari con essa le pietre preziose, giacché tutto l'oro in paragone di lei è appena un po' di sabbia, e come fango si stimerà l'argento di fronte a lei.
10 L’ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
10 L'amai più della salute e della bellezza, e preferii il suo possesso a quello della luce, perchè inestinguibile è il suo splendore.
11 Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
11 Mi vennero poi con essa tutti i beni insieme, e infinita ricchezza per mano di lei.
12 Ho gioito di tutto ciò, perché lo reca la sapienza,
ma ignoravo che ella è madre di tutto questo.
12 E ho goduto di tutti [questi beni], perchè d'essl è guida la sapienza; ma ignoravo ch'ella ne fosse la madre.
13 Ciò che senza astuzia ho imparato, senza invidia lo comunico,
non nascondo le sue ricchezze.
13 Senz'inganno l'ho imparata e senza invidia la comunico, nè tengo nascosta la sua ricchezza.
14 Ella è infatti un tesoro inesauribile per gli uomini;
chi lo possiede ottiene l’amicizia con Dio,
è a lui raccomandato dai frutti della sua educazione.
14 Perchè inesauribile tesoro è desso per gli uomini, e quei che ne fanno uso, si procaccian presso Dio amicizia, raccomandati [a lui] dai doni dell’istruzione.
15 Mi conceda Dio di parlare con intelligenza
e di riflettere in modo degno dei doni ricevuti,
perché egli stesso è la guida della sapienza
e dirige i sapienti.
15 Mi conceda Iddio di parlar come vorrei, e di nutrir pensieri degni de’ doni ricevuti; perchè egli è guida della sapienza e modera i sapienti.
16 Nelle sue mani siamo noi e le nostre parole,
ogni sorta di conoscenza e ogni capacità operativa.
16 In mano di lui siam noi e le nostre parole e ogni saggezza e perizia e arte dell’operare.
17 Egli stesso mi ha concesso la conoscenza autentica delle cose,
per comprendere la struttura del mondo e la forza dei suoi elementi,
17 È lui che m’ha dato la scienza vera delle cose, si da conoscer la compagine del mondo e la virtù degli elementi,
18 il principio, la fine e il mezzo dei tempi,
l’alternarsi dei solstizi e il susseguirsi delle stagioni,
18 il principio e la fine e il mezzo de' tempi, i periodi de' solstizi e i mutamenti delle stagioni,
19 i cicli dell’anno e la posizione degli astri,
19 i cieli degli anni e le posizioni delle stelle,
20 la natura degli animali e l’istinto delle bestie selvatiche,
la forza dei venti e i ragionamenti degli uomini,
la varietà delle piante e le proprietà delle radici.
20 le nature degli animali e i violenti istinti delle fiere, la forza de’ vènti e i pensieri degli uomini, le varietà delle piante e le virtù delle radici.
21 Ho conosciuto tutte le cose nascoste e quelle manifeste,
perché mi ha istruito la sapienza, artefice di tutte le cose.
21 Ciò ch'è nascosto e palese, tutto io ho imparato, perchè l’artefice d’ogni cosa, la sapienza, è stata la mia maestra.
22 In lei c’è uno spirito intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
agile, penetrante, senza macchia,
schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto,
22 C’è in essa, infatti, uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, lucido, agile, senza macchia, infallibile, mite, amante del bene, acuto, incoercibile, benefico,
23 libero, benefico, amico dell’uomo,
stabile, sicuro, tranquillo,
che può tutto e tutto controlla,
che penetra attraverso tutti gli spiriti
intelligenti, puri, anche i più sottili.
23 amico degli uomini, benigno, costante, sicuro, tranquillo, che tutto può, tutto invigila, che penetra tutti gli spiriti intelligenti, puri, sottilissimi.
24 La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento,
per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
24 D’ogni moto infatti è più mobile la sapienza, e arriva [e penetra] per tutto a cagione della sua purezza,
25 È effluvio della potenza di Dio,
emanazione genuina della gloria dell’Onnipotente;
per questo nulla di contaminato penetra in essa.
25 Perchè ell'è un soffio della potenza di Dio e pura emanazione della gloria dell'Onnipotente; perciò nulla d’inquinato può cadere in essa.
26 È riflesso della luce perenne,
uno specchio senza macchia dell’attività di Dio
e immagine della sua bontà.
26 È un riflesso d’eterna luce e terso specchio della maestà di Dio e immagine della sua bontà.
27 Sebbene unica, può tutto;
pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova
e attraverso i secoli, passando nelle anime sante,
prepara amici di Dio e profeti.
27 È unica e può tutto, resta [immutata] in sè e tutto rinnuova, e attraverso le generazioni diffondendosi nelle anime sante, [ne] fa amici di Dio e profeti.
28 Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza.
28 Dio infatti non ama se non chi coabita con la sapienza.
29 Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione,
paragonata alla luce risulta più luminosa;
29 Ell’ è invero più bella del sole e più di qualsiasi costellazione. Paragonata alla luce, appare superiore;
30 a questa, infatti, succede la notte,
ma la malvagità non prevale sulla sapienza.
30 perchè a questa succede la notte, ma la sapienza non è [mai] sopraffatta dalla malvagità.