Sapienza 11
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA TINTORI |
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1 La sapienza favorì le loro imprese per mezzo di un santo profeta. | 1 Essa diresse le loro imprese per mezzo del santo profeta. |
2 Attraversarono un deserto inospitale, fissarono le tende in terreni impraticabili, | 2 Attraversarono deserti disabitati, in luoghi deserti alzarono le tende. |
3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici. | 3 Tennero testa ai nemici, si vendicarono degli avversari. |
4 Ebbero sete e ti invocarono e fu data loro acqua da una rupe scoscesa, rimedio alla sete da una dura roccia. | 4 Assetati, t'invocarono, e fu per loro fatta sgorgare l'acqua da altissima rupe, e il ristoro alla sete venne dalla dura pietra. |
5 Ciò che era servito a punire i loro nemici, per loro, nel bisogno, fu strumento di favori. | 5 Ciò che aveva servito di castigo ai nemici, la mancanza di acqua, fu, nell'abbondanza, di gioia per i figli d'Israele. |
6 Invece dello sgorgare perenne di un fiume, reso torbido da putrido sangue | 6 Così, mentre gli altri ne mancavano, essi furon trattati bene. |
7 in punizione di un decreto infanticida, contro ogni speranza tu desti loro acqua abbondante, | 7 Infatti, invece delle acque del fiume perenne, desti agli ingiusti sangue umano. |
8 mostrando attraverso la sete di allora come avevi punito i loro avversari. | 8 E mentre essi di minuivano in pena dell'uccisione dei bambini, desti agli Israeliti in abbondanza acqua mai sperata. |
9 Difatti, messi alla prova, sebbene puniti con misericordia, compresero come gli empi, giudicati nella collera, erano stati tormentati; | 9 Così mostrasti, colla sete che ci fu allora, come sai esaltare i tuoi e fare scempio dei loro avversari. |
10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge, mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna. | 10 Messi alla prova, ricevendo un castigo di misericordia, compresero quali tormenti dovessero patire gli empi, puniti con ira. |
11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati, | 11 Gli uni li provasti qual padre che ammonisce, gli altri come re inesorabile che tortura per condannare. |
12 perché li colse un duplice dolore e un sospiro per i ricordi del passato. | 12 Tanto assenti che presenti, erano ugualmente tormentati. |
13 Quando infatti seppero che dal loro castigo quelli erano beneficati, si accorsero della presenza del Signore; | 13 Erano infatti straziati da doppio dolo re, e dal pianto per la memoria del passato. |
14 poiché colui che prima avevano esposto e poi deriso, al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo, dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti. | 14 Avendo saputo che i loro tormenti eran di vantaggio agli altri, vi conobbero la mano del Signore, e alla fine ammirarono l'accaduto. |
15 In cambio dei ragionamenti insensati della loro ingiustizia, in cui, errando, rendevano onori divini a rettili senza parola e a bestie spregevoli, tu inviasti contro di loro come punizione una moltitudine di animali irragionevoli, | 15 Quello medesimo che nella crudele esposizione avevan rigettato e deriso alla fine degli avvenimenti l'ammirarono, avendo sofferta una sete ben differente da quella dei giusti. |
16 perché capissero che con le cose con cui uno pecca, con quelle viene punito. | 16 E in pena dei loro sciocchi e ingiusti pensieri, dai quali tratti in errore, adoravano muti serpenti e vili bestie, mandasti contro di loro gran numero d'animali, a farne scempio, |
17 Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente, che aveva creato il mondo da una materia senza forma, a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci | 17 affinché sapessero che ciascuno è punito per mezzo di quelle cose con cui ha peccato. |
18 o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco, che esalano un alito infuocato o emettono un crepitìo di vapore o sprizzano terribili scintille dagli occhi, | 18 Certamente non era impossibile alla tua mano onnipotente, che creò il mondo da materia informe, mandar contro di loro gran numero di orsi e di audaci leoni, |
19 delle quali non solo l’assalto poteva sterminarli, ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli. | 19 o nuova razza d'ignote bestie piene di furore, spiranti fiamme e esalanti fetido fumo e lancianti dagli occhi orrende scintille, |
20 Anche senza queste potevano cadere con un soffio, perseguitati dalla giustizia e dispersi dal tuo soffio potente, ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso. | 20 delle quali non solo il morso avrebbe potuto sterminarli, ma la sola vista li avrebbe fatti morir di paura. |
21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile; chi si opporrà alla potenza del tuo braccio? | 21 Ed anche senza questo con un soffio potevano esser fatti morire, perseguitati dalle loro stesse opere, e dispersi dal soffio della tua potenza. Ma tu hai disposto tutto in misura, numero e peso. |
22 Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. | 22 Di sovrana potenza a te solo ne avanza sempre; e alla forza del tuo braccio chi può resistere? |
23 Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. | 23 Tutto il mondo è dinanzi a te come un granello sulla bilancia, e come goccia di mattutina rugiada che scende sulla terra. |
24 Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata. | 24 Ma tu hai misericordia di tutti, perchè tutto puoi, e dissimuli i peccati degli uomini, perchè se ne pentano. |
25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza? | 25 Tu ami tutte le cose che esistono, e nulla odii di ciò che hai fatto; infatti, se tu odiassi una cosa, non l'avresti nè ordinata nè fatta. |
26 Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita. | 26 E come potrebbe esistere una cosa, se tu non la volessi? E come si potrebbe conservare, se tu non l'avessi chiamata? |
27 Tu sei indulgente verso tutte le cose, perchè son tue, o Signore, che ami le anime. |