Primo libro dei Maccabei 3
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA TINTORI |
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1 Al suo posto sorse il figlio di lui, Giuda, chiamato Maccabeo; | 1 Gli successe il suo figlio Giuda, soprannominato Maccabeo. |
2 lo aiutavano tutti i suoi fratelli e quanti si erano legati al padre e conducevano la battaglia d’Israele con entusiasmo. | 2 Fu assistito da tutti i suoi fratelli e da tutti quelli che s'erano uniti, col suo padre a combattere con entusiasmo la battaglia d'Israele. |
3 Egli accrebbe la gloria del suo popolo, rivestì la corazza come gigante, cinse l’armatura di guerra e sostenne battaglie, difendendo il campo con la spada. | 3 Egli moltiplicò la gloria del suo popolo, e, indossata la corazza, come un gigante si armò per combattere, e colla sua spada proteggeva il campo. |
4 Nelle sue gesta fu simile a leone, come leoncello ruggente sulla preda. | 4 Le sue azioni eran simili a quelle del leone, balzava come lioncello che rogge sulla preda. |
5 Inseguì gli iniqui braccandoli, i perturbatori del popolo distrusse con il fuoco. | 5 Egli scovò gli empi, e non li lasciò bene avere, e sterminò col fuoco quelli che perturbavano il popolo. |
6 Gli iniqui sbigottirono per paura di lui, tutti i malfattori furono confusi e la salvezza per mezzo di lui ebbe buon esito. | 6 Tremando dinanzi a lui, gli empi indietreggiarono, gli operatori d'iniquità restarono atterriti; e la liberazione era condotta felicemente nello sue mani. |
7 Inflisse amarezze a molti re, rallegrò con le sue gesta Giacobbe; sempre la sua memoria sarà benedetta. | 7 Diede da pensare a molti re, e consolò Giacobbe colle suo opere, e la memoria di lui sarà per sempre benedetta. |
8 Percorse le città di Giuda e vi sterminò i rinnegati e distolse l’ira da Israele. | 8 Egli andò in giro per le città di Giuda e ne cacciò gli empi, e allontanò il flagello da Israele. |
9 Divenne celebre fino all’estremità della terra e radunò coloro che erano dispersi. | 9 Il suo nome divenne celebre sino agli ultimi confini della terra, avendo egli raccolto quelli che perivano |
10 Apollònio radunò dei pagani e un forte esercito dalla Samaria per combattere Israele. | 10 Apollonio, radunate le nazioni e un esercito numeroso e forte in Samarir, andò a combattere contro Israele. |
11 Giuda lo seppe e avanzò contro di lui, lo sconfisse e lo uccise; molti caddero colpiti a morte e i superstiti fuggirono. | 11 Appena lo seppe, Giuda gli corse incontro, lo sconfisse, lo uccise; gran numero (di nemici) perirono, il resto si diede alla fuga. |
12 Così s’impadronirono delle loro spoglie e Giuda si riservò la spada di Apollònio e l’adoperò in guerra per tutto il tempo della sua vita. | 12 (I Giudei) ne presero le spoglie, e Giuda prese la spada di Apollonio o se ne servì sempre nelle battaglie. |
13 Quando Seron, comandante delle forze di Siria, seppe che Giuda aveva radunato un contingente e c’era con lui uno stuolo di fedeli e uomini preparati alla guerra, | 13 Seron capo dell'esercito della Siria, avendo inteso che Giuda aveva adunata della gente fedele che stava con lui, |
14 disse: «Mi farò un nome e mi coprirò di gloria nel regno, combattendo Giuda e i suoi uomini che hanno disprezzato gli ordini del re». | 14 disse: «Io mi farò un nome e acquisterò molta gloria nel regno, debellando Giuda e i disprezzatori degli ordini del re che son con lui ». |
15 Fece i preparativi e si unì a lui un forte gruppo di rinnegati per aiutarlo a vendicarsi dei figli d’Israele. | 15 Preparatosi, si mosse colle schiere degli empi, aiuto considerevole per vendicarsi dei figli d'Israele ». |
16 Si spinse fino alla salita di Bet-Oron e Giuda gli andò incontro con una piccola schiera. | 16 Si avanzarono fino a Betoron. Giuda andò loro incontro con pochi soldati, |
17 Ma quando videro lo schieramento avanzare contro di loro, dissero a Giuda: «Come faremo noi così pochi ad attaccare battaglia contro una moltitudine così forte? Oltre tutto, siamo rimasti oggi senza mangiare». | 17 i quali appena videro quale esercito veniva contro di loro, dissero a Giuda: « Come potremo noi, sì pochi e stanchi dal digiuno, combattere contro una moltitudine così forte e valorosa? » |
18 Giuda rispose: «Non è impossibile che molti cadano in mano a pochi e non c’è differenza per il Cielo tra salvare per mezzo di molti e salvare per mezzo di pochi; | 18 Ma Giuda disse: « E' facile che molti restino preda di pochi, perchè davanti al Dio del cielo è lo stesso salvare con molti o con pochi; |
19 perché la vittoria in guerra non dipende dalla moltitudine delle forze, ma è dal Cielo che viene la forza. | 19 perchè nelle battaglie la vittoria non dipende dal numero delle schiere, ma dal cielo da cui vien la forza. |
20 Costoro vengono contro di noi pieni d’insolenza e d’iniquità per eliminare noi, le nostre mogli e i nostri figli e saccheggiarci; | 20 Essi vengono contro di noi con esercito pieno d'empietà e d'orgoglio, a sterminar noi, le nostre mogli, i nostri figli, a spogliarci; |
21 noi combattiamo per la nostra vita e le nostre leggi. | 21 ma, mentre noi combatteremo per le nostre vite e per le nostre leggi, |
22 Sarà lui a stritolarli davanti a noi. Voi dunque non temeteli». | 22 lo stesso Signore li abbatterà davanti a noi. Dunque non ne abbiate paura ». |
23 Quando ebbe finito di parlare, piombò su di loro all’improvviso e Seron con il suo schieramento fu sgominato davanti a lui. | 23 Finito che ebbe di parlare, si gettò furiosamente contro di essi, e Seron vide schiacciato il suo esercito, e fu sconfitto. |
24 Lo inseguirono nella discesa di Bet-Oron fino alla pianura: caddero tra loro circa ottocento uomini, gli altri fuggirono nel territorio dei Filistei. | 24 Giuda lo inseguì per la discesa di Betoron fino al piano, e uccise di loro ottocento uomini, mentre il resto fuggiva nel paese dei Filistei. |
25 Così cominciò a diffondersi il timore di Giuda e dei suoi fratelli e le genti intorno furono prese da terrore. | 25 Giuda e i suoi fratelli divennero il terrore di tutte le genti circonvicine, |
26 La fama di lui giunse fino al re, e delle sue imprese militari parlavano le genti. | 26 e ne giunse la fama al re, perchè tutte le genti parlavano delle gesta di Giuda. |
27 Quando il re Antioco seppe queste cose, si adirò furiosamente e diede ordine di radunare tutte le forze militari del suo regno, un esercito molto potente. | 27 Quando il re Antioco seppe queste cose, montò su tutte le furie, e diede ordine di radunare le milizie di tutto il suo regno in un esercito potentissimo. |
28 Aprì il suo tesoro e diede alle truppe il soldo per un anno, ordinando loro di stare pronti per ogni evenienza. | 28 Aperto il suo erario, diede all'esercito lo stipendio per un anno, e comandò loro d'esser preparati a tutto. |
29 Ma si accorse che non bastavano le riserve delle sue casse e che le entrate del paese erano poche, a causa delle rivolte e delle rovine che aveva provocato nella regione, per estirpare le tradizioni che erano in vigore dai tempi antichi; | 29 Osservando però che il danaro veniva a mancare nelle sue casse, e che i tributi della provinciti erano scarsi, a causa degli scompigli e dei mali ch'egli vi aveva scatenati col volere abolirà le leggi in uso dai più antichi tempi, |
30 temette di non avere, come altre volte in passato, le risorse per le spese e i doni, che faceva con mano prodiga, superando i re precedenti. | 30 temè di non avere come gli era accaduto più volte, da spendere in doni, come prima aveva fatto a larga mano, con magnificenza superiore a quella di tutti i re che l'avevan preceduto. |
31 Ne fu grandemente angustiato e prese la decisione di invadere la Persia, per riscuotere i tributi di quelle province e ammassare molto denaro. | 31 Allora, costernatissimo, decise di andare in Persia a mettere insieme i tributi di quello provincie, e raccogliere molto danaro. |
32 Lasciò Lisia, uomo illustre e di stirpe regale, alla direzione degli affari del re, dall’Eufrate fino ai confini dell’Egitto, | 32 Lasciò Lisia, uomo di grande considerazione e di stirpe reale, alla tosta degli affari dol regno, dall'Eufrate sino al fiume d'Egitto; |
33 e con l’incarico di curare l’educazione del figlio Antioco fino al suo ritorno. | 33 affidò a lui l'educazione del suo figlio Antioco fino al suo ritorno, |
34 A lui affidò metà dell’esercito e gli elefanti e gli diede istruzioni per tutte le cose che voleva fossero eseguite; riguardo agli abitanti della Giudea e di Gerusalemme | 34 e gli diede la metà dell'esercito, cogli elefanti; gli diede pure gli ordini per tutto ciò che voleva fosse fatto, e, riguardo agli abitanti della Giudea o di Gerusalemme, |
35 gli ordinò di mandare contro di loro milizie, per distruggere ed eliminare le forze d’Israele e quanto restava a Gerusalemme e cancellare il loro ricordo dalla regione, | 35 di spedire contro di essi un esercito, per abbattere il valore d'Israele, gli avanzi di Gerusalemme, e cancellarne la memoria da quel luogo, |
36 di trasferire stranieri su tutti i loro monti e di distribuire le loro terre. | 36 col dare tutto il loro paese ad abitare a gente d'altre nazioni, alle quali doveva essere distribuita a sorte la loro terra. |
37 Il re poi prese l’altra metà dell’esercito e partì da Antiòchia, la capitale del suo regno, nell’anno centoquarantasette; passò l’Eufrate e percorse le regioni settentrionali. | 37 Poi il re, presa il resto del suo esercito, partì da Antiochia, città del suo regno, l'anno centoquarantasette, passò l'Eufrate e traversò le province superiori. |
38 Allora Lisia scelse Tolomeo, figlio di Dorimene, Nicànore e Gorgia, uomini potenti tra gli amici del re, | 38 Lisia scelse Tolomeo, figlio di Dorimene, Nicànore e Gorgia, uomini potenti del numero dagli amici del re, |
39 e spedì ai loro ordini quarantamila fanti e settemila cavalieri nella terra di Giuda, per devastarla secondo il comando del re. | 39 e li mandò con quarantamila fanti e settemila cavalieri nel paese di Giudei, a metterlo a ferro e a fuoco, secondo l'ordine del re. |
40 Questi partirono con tutte le truppe e andarono ad accamparsi vicino a Èmmaus, nella pianura. | 40 Essi, partiti con tutte le loro schiere, andarono a porre il campo vicino ad nella pianura. |
41 I mercanti della regione ne ebbero notizia e si rifornirono in abbondanza d’oro e d’argento e di catene e vennero presso l’accampamento per acquistare come schiavi gli Israeliti. A loro si aggiunsero forze della Siria e del territorio dei Filistei. | 41 I mercanti del paese, saputo del loro arrivo, preso molto argento, oro e servi, andarono agli accampamenti per comprar come schiavi i figli d'Israele. A questo esercito si unì quello della Siria e delle altre nazioni. |
42 Giuda e i suoi fratelli videro che i mali si erano aggravati e che l’esercito era accampato nel loro territorio; vennero a conoscere quanto il re aveva ordinato di fare per la rovina e l’annientamento del loro popolo. | 42 Giuda e i suoi fratelli, vedendo che le cose peggioravano, che gli eserciti si avvicinavano ai confini, e avendo risaputo che il re aveva dato l'ordine di sterminare, di annientare il popolo, |
43 Allora si dissero l’un l’altro: «Facciamo risorgere il popolo dalla sua rovina e combattiamo per il nostro popolo e per il luogo santo». | 43 si dicevano a vicenda: « Rialziamo il nostro popolo abbattuto, combattiamo pel nostro popolo e pel nostro santuario. |
44 Si radunò l’assemblea per prepararsi alla battaglia e per pregare e chiedere pietà e misericordia. | 44 Si radunarono in assemblea per prepararsi alla battaglia, pregare e chiedere pietà e misericordia. |
45 Gerusalemme era disabitata come un deserto, nessuno dei suoi figli vi entrava o ne usciva, il santuario era calpestato, gli stranieri erano nella Cittadella, soggiorno dei pagani. La gioia era sparita da Giacobbe, erano scomparsi il flauto e la cetra. | 45 Gerusalemme allora era senza abitanti, e come un deserta; nessuno dei suoi figli entrava e usciva; il santuario era conculcato, gente straniera occupava la fortezza, che era dimora delle nazioni. La gioia era sbandita da Giacobbe, nè più si udiva il flauto e la cetra. |
46 Si radunarono dunque e vennero a Masfa di fronte a Gerusalemme, perché nei tempi antichi a Masfa c’era un luogo di preghiera in Israele. | 46 S'adunarono adunque e andarono a Masfa, di faccia a Gerusalemme, perchè Masfa era stato luogo di preghiera per Israele. |
47 In quel giorno digiunarono e si vestirono di sacco, si cosparsero di cenere il capo e si stracciarono le vesti. | 47 Quel giorno digiunarono, si vestirono di cilizi, si gettarono la cenere sulla testa, stracciarono le loro vesti. |
48 Aprirono il libro della legge per scoprirvi quanto i pagani cercavano di sapere dagli idoli dei loro dèi. | 48 Distesi i libri della legge, nei quali le genti cercavano le somiglianze coi loro simulacri; |
49 Portarono le vesti sacerdotali, le primizie e le decime e fecero venire avanti i nazirei, che avevano terminato i giorni del loro voto, | 49 portati gli ornamenti sacerdotali, le primizie, le decime; fatti venire i Nazarei che avevan finito il loro tempo, |
50 e alzarono la voce al Cielo gridando: «Che cosa faremo di costoro e dove li condurremo, | 50 alzaron fino al cielo le grida, dicendo: « Che dobbiamo faro di costoro? Dove dobbiamo condurli? |
51 mentre il tuo santuario è calpestato e profanato e i tuoi sacerdoti sono in lutto e desolazione? | 51 Il tuo santuario è conculcato e profanato; i tuoi sacerdoti sono nel duolo e nell'umiliazione; |
52 Ecco, i pagani si sono alleati contro di noi per distruggerci; tu sai quello che vanno macchinando contro di noi. | 52 ed ecco le nazioni radunate contro di noi per sterminarci. Tu sai quel che pensan di fare contro di noi. |
53 Come potremo resistere di fronte a loro, se tu non ci aiuterai?». | 53 Come potremo noi stare davanti a loro, se tu, o Dio, non ci aiuti? » |
54 Diedero fiato alle trombe e gridarono a gran voce. | 54 Fatte risonare altamente le trombe, |
55 Dopo questo, Giuda stabilì i condottieri del popolo, i comandanti di mille, di cento, di cinquanta e di dieci uomini. | 55 Giuda nominò i condottieri del popolo, i tribuni, i centurioni, i capi di cinquanta e di dieci uomini, |
56 A coloro che costruivano case o che stavano per prendere moglie, a quelli che piantavano la vigna o che erano paurosi disse di tornare a casa loro, secondo la legge. | 56 e disse a quelli che avevano appena finito di fabbricare la casa, a chi aveva di fresco presa moglie o piantato vigne, e ai paurosi, che, secondo la legge, ciascuno so ne tornasse a casa sua. |
57 Poi levò il campo e si disposero a mezzogiorno di Èmmaus. | 57 Mossero quindi il campo e andarono a porsi a sud di Emmaus. |
58 Giuda ordinò: «Cingetevi e siate forti e state preparati per l’alba di domani a dar battaglia a questi pagani, che si sono alleati per distruggere noi e il nostro santuario. | 58 E Giuda disse: « Armatevi, siate forti e state pronti per domattina, a combattere contro queste nazioni radunate contro di noi per distruggerci col nastro santuario; |
59 Del resto è meglio per noi morire in battaglia, che vedere la rovina della nostra gente e del santuario. | 59 per noi è meglio morire in battaglia che vedere distrutto il nostro popolo o il nostro santuario. |
60 Però, qualunque sia la volontà del Cielo, così accadrà». | 60 Del resto sia fatta la volontà del cielo |