Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 3


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Al suo posto sorse il figlio di lui, Giuda, chiamato Maccabeo;1 Et surrexit Iudas, qui vocaba tur Maccabaeus, filius eius pro eo.
2 lo aiutavano tutti i suoi fratelli e quanti si erano legati al padre e conducevano la battaglia d’Israele con entusiasmo.
2 Etadiuvabant eum omnes fratres eius et universi, qui se coniunxerant patri eius;et proeliabantur proelium Israel cum laetitia.
3 Egli accrebbe la gloria del suo popolo,
rivestì la corazza come gigante,
cinse l’armatura di guerra
e sostenne battaglie,
difendendo il campo con la spada.
3 Et dilatavit gloriam populo suoet induit se loricam sicut gigas et succinxit se arma bellica sua et proeliaconstituit protegens castra gladio.
4 Nelle sue gesta fu simile a leone,
come leoncello ruggente sulla preda.
4 Similis factus est leoni in operibus suiset sicut catulus leonis rugiens in venationem;
5 Inseguì gli iniqui braccandoli,
i perturbatori del popolo distrusse con il fuoco.
5 et persecutus est iniquosperscrutans et eos, qui conturbabant populum suum, succendit.
6 Gli iniqui sbigottirono per paura di lui,
tutti i malfattori furono confusi
e la salvezza per mezzo di lui ebbe buon esito.
6 Et subducti suntiniqui prae timore eius, et omnes operarii iniquitatis conturbati sunt; etprosperata est salus in manu eius.
7 Inflisse amarezze a molti re,
rallegrò con le sue gesta Giacobbe;
sempre la sua memoria sarà benedetta.
7 Et exacerbabat reges multos; etlaetificabat Iacob in operibus suis, et in saeculum memoria eius inbenedictionem.
8 Percorse le città di Giuda
e vi sterminò i rinnegati
e distolse l’ira da Israele.
8 Et perambulavit in civitatibus Iudae et disperdidit impios exea et avertit iram ab Israel;
9 Divenne celebre fino all’estremità della terra
e radunò coloro che erano dispersi.
9 et nominatus est usque ad ultimum terrae etcongregavit pereuntes.
10 Apollònio radunò dei pagani e un forte esercito dalla Samaria per combattere Israele.10 Et congregavit Apollonius gentes et a Samaria virtutem magnam ad bellandumcontra Israel.
11 Giuda lo seppe e avanzò contro di lui, lo sconfisse e lo uccise; molti caddero colpiti a morte e i superstiti fuggirono.11 Et cognovit Iudas et exiit obviam illi; et percussit eum etoccidit, et ceciderunt vulnerati multi, et reliqui fugerunt.
12 Così s’impadronirono delle loro spoglie e Giuda si riservò la spada di Apollònio e l’adoperò in guerra per tutto il tempo della sua vita.12 Et acceperuntspolia eorum, et gladium Apollonii accepit Iudas; et erat pugnans in eo omnibusdiebus.
13 Quando Seron, comandante delle forze di Siria, seppe che Giuda aveva radunato un contingente e c’era con lui uno stuolo di fedeli e uomini preparati alla guerra,13 Et audivit Seron, princeps exercitus Syriae, quod congregavit Iudascongregationem et convocationem fidelium secum et egredientium in proelium,
14 disse: «Mi farò un nome e mi coprirò di gloria nel regno, combattendo Giuda e i suoi uomini che hanno disprezzato gli ordini del re».14 et ait: “ Faciam mihi nomen et glorificabor in regno et debellabo Iudam eteos, qui cum ipso sunt, qui spernunt verbum regis ”.
15 Fece i preparativi e si unì a lui un forte gruppo di rinnegati per aiutarlo a vendicarsi dei figli d’Israele.15 Et accessit, etascendit cum eo exercitus impiorum fortis auxiliari ei, ut faceret vindictam infilios Israel.
16 Si spinse fino alla salita di Bet-Oron e Giuda gli andò incontro con una piccola schiera.16 Et appropinquavit usque ad ascensum Bethoron, et exivit Iudasobviam illi cum paucis.
17 Ma quando videro lo schieramento avanzare contro di loro, dissero a Giuda: «Come faremo noi così pochi ad attaccare battaglia contro una moltitudine così forte? Oltre tutto, siamo rimasti oggi senza mangiare».17 Ut autem viderunt exercitum venientem sibi obviamdixerunt Iudae: “ Quomodo poterimus pauci pugnare contra multitudinem tantam,fortem, et nos fatigati sumus ieiunio hodie? ”.
18 Giuda rispose: «Non è impossibile che molti cadano in mano a pochi e non c’è differenza per il Cielo tra salvare per mezzo di molti e salvare per mezzo di pochi;18 Et ait Iudas: “ Facileest concludi multos in manibus paucorum; et non est differentia in conspectucaeli liberare in multis aut in paucis,
19 perché la vittoria in guerra non dipende dalla moltitudine delle forze, ma è dal Cielo che viene la forza.19 quoniam non in multitudine exercitusvictoria belli, sed de caelo fortitudo est.
20 Costoro vengono contro di noi pieni d’insolenza e d’iniquità per eliminare noi, le nostre mogli e i nostri figli e saccheggiarci;20 Ipsi veniunt ad nos inmultitudine contumeliae et iniquitatis, ut disperdant nos et uxores nostras etfilios nostros et ut spolient nos;
21 noi combattiamo per la nostra vita e le nostre leggi.21 nos vero pugnamus pro animabus nostris etpro legitimis nostris,
22 Sarà lui a stritolarli davanti a noi. Voi dunque non temeteli».22 et ipse Dominus conteret eos ante faciem nostram; vosautem ne timueritis eos ”.
23 Quando ebbe finito di parlare, piombò su di loro all’improvviso e Seron con il suo schieramento fu sgominato davanti a lui.23 Ut cessavit autem loqui, insiluit in eos subito;et contritus est Seron et exercitus eius in conspectu ipsius.
24 Lo inseguirono nella discesa di Bet-Oron fino alla pianura: caddero tra loro circa ottocento uomini, gli altri fuggirono nel territorio dei Filistei.24 Etpersequebantur eum in descensu Bethoron usque ad campum, et ceciderunt ex eisoctingenti viri; reliqui autem fugerunt in terram Philisthim.
25 Così cominciò a diffondersi il timore di Giuda e dei suoi fratelli e le genti intorno furono prese da terrore.25 Et coepit timorIudae ac fratrum eius, et formido cecidit super gentes in circuitu eorum;
26 La fama di lui giunse fino al re, e delle sue imprese militari parlavano le genti.
26 etpervenit ad regem nomen eius, et de proeliis Iudae narrabant omnes gentes.
27 Quando il re Antioco seppe queste cose, si adirò furiosamente e diede ordine di radunare tutte le forze militari del suo regno, un esercito molto potente.27 Ut audivit autem Antiochus sermones istos, iratus est animo; et misit etcongregavit exercitum universi regni sui, castra fortia valde.
28 Aprì il suo tesoro e diede alle truppe il soldo per un anno, ordinando loro di stare pronti per ogni evenienza.28 Et aperuitaerarium suum et dedit stipendia exercitui in annum et mandavit illis, ut essentparati ad omnia.
29 Ma si accorse che non bastavano le riserve delle sue casse e che le entrate del paese erano poche, a causa delle rivolte e delle rovine che aveva provocato nella regione, per estirpare le tradizioni che erano in vigore dai tempi antichi;29 Et vidit quod defecit pecunia de thesauris suis, et tributaregionis modica propter dissensionem et plagam, quam fecit in terra, ut tolleretlegitima, quae erant a primis diebus;
30 temette di non avere, come altre volte in passato, le risorse per le spese e i doni, che faceva con mano prodiga, superando i re precedenti.30 et timuit, ne non haberet ut semel etbis in sumptus et donaria, quae dederat antea larga manu, et abundaverat superreges, qui ante eum fuerant.
31 Ne fu grandemente angustiato e prese la decisione di invadere la Persia, per riscuotere i tributi di quelle province e ammassare molto denaro.31 Et consternatus erat animo valde et cogitavitire in Persidem et accipere tributa regionum et congregare argentum multum.
32 Lasciò Lisia, uomo illustre e di stirpe regale, alla direzione degli affari del re, dall’Eufrate fino ai confini dell’Egitto,32 Et reliquit Lysiam hominem nobilem de genere regali super negotia regia aflumine Euphrate usque ad fines Aegypti
33 e con l’incarico di curare l’educazione del figlio Antioco fino al suo ritorno.33 et ut nutriret Antiochum filium suum,donec rediret.
34 A lui affidò metà dell’esercito e gli elefanti e gli diede istruzioni per tutte le cose che voleva fossero eseguite; riguardo agli abitanti della Giudea e di Gerusalemme34 Et tradidit ei dimidium exercitum et elephantos et mandavit eide omnibus, quae volebat, et de inhabitantibus Iudaeam et Ierusalem,
35 gli ordinò di mandare contro di loro milizie, per distruggere ed eliminare le forze d’Israele e quanto restava a Gerusalemme e cancellare il loro ricordo dalla regione,35 utmitteret ad eos exercitum ad conterendam et exstirpandam virtutem Israel etreliquias Ierusalem et auferendam memoriam eorum de loco,
36 di trasferire stranieri su tutti i loro monti e di distribuire le loro terre.36 et ut constituerethabitatores filios alienigenas in omnibus finibus eorum et sorte distribueretterram eorum.
37 Il re poi prese l’altra metà dell’esercito e partì da Antiòchia, la capitale del suo regno, nell’anno centoquarantasette; passò l’Eufrate e percorse le regioni settentrionali.
37 Et rex assumpsit dimidium exercitum residuum et exivit abAntiochia de civitate regni sui anno centesimo et quadragesimo septimo ettransfretavit Euphratem flumen et perambulabat superiores regiones.
38 Allora Lisia scelse Tolomeo, figlio di Dorimene, Nicànore e Gorgia, uomini potenti tra gli amici del re,38 Et elegitLysias Ptolemaeum filium Dorymeni et Nicanorem et Gorgiam viros potentes examicis regis
39 e spedì ai loro ordini quarantamila fanti e settemila cavalieri nella terra di Giuda, per devastarla secondo il comando del re.39 et misit cum eis quadraginta milia virorum et septem miliaequitum, ut venirent in terram Iudae et disperderent eam secundum verbum regis.
40 Questi partirono con tutte le truppe e andarono ad accamparsi vicino a Èmmaus, nella pianura.40 Et processerunt cum universa virtute sua; et venerunt et applicaverunt propeEmmaus in terra campestri.
41 I mercanti della regione ne ebbero notizia e si rifornirono in abbondanza d’oro e d’argento e di catene e vennero presso l’accampamento per acquistare come schiavi gli Israeliti. A loro si aggiunsero forze della Siria e del territorio dei Filistei.41 Et audierunt mercatores regionis nomen eorum etacceperunt argentum et aurum multum valde et compedes et venerunt in castra, utacciperent filios Israel in servos, et additi sunt ad eos exercitus Syriae etterrae alienigenarum.
42 Giuda e i suoi fratelli videro che i mali si erano aggravati e che l’esercito era accampato nel loro territorio; vennero a conoscere quanto il re aveva ordinato di fare per la rovina e l’annientamento del loro popolo.42 Et vidit Iudas et fratres eius quia multiplicata sunt mala, et exercitusapplicabant ad fines eorum, et cognoverunt verba regis, quae mandavit facerepopulo in interitum et consummationem.
43 Allora si dissero l’un l’altro: «Facciamo risorgere il popolo dalla sua rovina e combattiamo per il nostro popolo e per il luogo santo».43 Et dixerunt unusquisque ad proximumsuum: “ Erigamus deiectionem populi nostri et pugnemus pro populo nostro etsanctis nostris ”.
44 Si radunò l’assemblea per prepararsi alla battaglia e per pregare e chiedere pietà e misericordia.
44 Et congregatus est conventus, ut essent parati inproelium et ut orarent et peterent misericordiam et miserationes.
45 Gerusalemme era disabitata come un deserto,
nessuno dei suoi figli vi entrava o ne usciva,
il santuario era calpestato,
gli stranieri erano nella Cittadella,
soggiorno dei pagani.
La gioia era sparita da Giacobbe,
erano scomparsi il flauto e la cetra.
45 EtIerusalem non habitabatur sicut desertum; non erat qui ingrederetur etegrederetur de natis eius, et sanctum conculcabatur, et filii alienigenarumerant in arce; ibi erat habitatio gentibus. Et ablata est voluptas a Iacob, etdefecit tibia et cithara.
46 Si radunarono dunque e vennero a Masfa di fronte a Gerusalemme, perché nei tempi antichi a Masfa c’era un luogo di preghiera in Israele.46 Et congregati sunt et venerunt in Maspha contra Ierusalem, quia in Masphaerat antea locus orationis Israeli;
47 In quel giorno digiunarono e si vestirono di sacco, si cosparsero di cenere il capo e si stracciarono le vesti.47 et ieiunaverunt illa die et induerunt seciliciis et cinerem imposuerunt capiti suo et disciderunt vestimenta sua
48 Aprirono il libro della legge per scoprirvi quanto i pagani cercavano di sapere dagli idoli dei loro dèi.48 etexpanderunt librum Legis, de quibus scrutabantur gentes similitudinessimulacrorum suorum;
49 Portarono le vesti sacerdotali, le primizie e le decime e fecero venire avanti i nazirei, che avevano terminato i giorni del loro voto,49 et attulerunt ornamenta sacerdotalia et primitias etdecimas et suscitaverunt nazaraeos, qui impleverunt dies,
50 e alzarono la voce al Cielo gridando: «Che cosa faremo di costoro e dove li condurremo,50 et clamaverunt vocein caelum dicentes: “ Quid faciemus istis et quo eos ducemus?
51 mentre il tuo santuario è calpestato e profanato e i tuoi sacerdoti sono in lutto e desolazione?51 Et sancta tuaconculcata sunt et contaminata, et sacerdotes tui in luctu et humiliatione;
52 Ecco, i pagani si sono alleati contro di noi per distruggerci; tu sai quello che vanno macchinando contro di noi.52 et ecce nationes convenerunt adversum nos, ut nos disperdant: tu scis, quaecogitant in nos.
53 Come potremo resistere di fronte a loro, se tu non ci aiuterai?».53 Quomodo poterimus subsistere ante faciem eorum, nisi tuadiuves nos?”.
54 Diedero fiato alle trombe e gridarono a gran voce.54 Et tubis bucinaverunt et clamaverunt voce magna.
55 Dopo questo, Giuda stabilì i condottieri del popolo, i comandanti di mille, di cento, di cinquanta e di dieci uomini.55 Et posthaec constituit Iudas duces populi, tribunos et centuriones et pentacontarchoset decuriones
56 A coloro che costruivano case o che stavano per prendere moglie, a quelli che piantavano la vigna o che erano paurosi disse di tornare a casa loro, secondo la legge.56 et dixit his, qui aedificabant domos et sponsabant uxores etplantabant vineas, et formidolosis, ut redirent unusquisque in domum suamsecundum legem.
57 Poi levò il campo e si disposero a mezzogiorno di Èmmaus.57 Et moverunt castra et collocaverunt ad austrum Emmaum.
58 Giuda ordinò: «Cingetevi e siate forti e state preparati per l’alba di domani a dar battaglia a questi pagani, che si sono alleati per distruggere noi e il nostro santuario.58 Etait Iudas: “ Accingimini et estote filii potentes et estote parati in mane, utpugnetis adversus nationes has, quae convenerunt adversus nos disperdere nos etsancta nostra;
59 Del resto è meglio per noi morire in battaglia, che vedere la rovina della nostra gente e del santuario.59 quoniam melius est nos mori in bello quam respicere malagentis nostrae et sanctorum.
60 Però, qualunque sia la volontà del Cielo, così accadrà».60 Sicut autem fuerit voluntas in caelo, sic faciet”.