Siracide 9
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA TINTORI |
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1 Non essere geloso della sposa amata, per non inculcarle malizia a tuo danno. | 1 Non essere geloso della donna del tuo seno, chè essa non mostri a tuo danno la malizia dell'idea malvagia. |
2 Non dare l'anima tua alla tua donna, sì che essa s'imponga sulla tua forza. | 2 Non dare alla donna potere sopra di te, chè non ti metta i piedi sul collo e tu ne resti svergognato. |
3 Non incontrarti con una donna cortigiana, che non abbia a cadere nei suoi lacci. | 3 Non guardar la donna dalle molte voglie, per non cadere nei suoi lacci. |
4 Non frequentare una cantante, per non esser preso dalle sue moine. | 4 Non frequentare la ballerina, non la stare a sentire, se non vuoi perire per le arti, di lei. |
5 Non fissare il tuo sguardo su una vergine, per non essere coinvolto nei suoi castighi. | 5 Non mirare una vergine, chè la sua bellezza non ti sia occasione di caduta. |
6 Non dare l'anima tua alle prostitute, per non perderci il patrimonio. | 6 Non ti abbandonare in nessuna maniera alle meretrici, per non rovinare te stesso e il tuo patrimonio. |
7 Non curiosare nelle vie della città, non aggirarti nei suoi luoghi solitari. | 7 Non menar gli occhi in giro per le vie della città, e non andar vagando per le piazze. |
8 Distogli l'occhio da una donna bella, non fissare una bellezza che non ti appartiene. Per la bellezza di una donna molti sono periti; per essa l'amore brucia come fuoco. | 8 Rivolgi lo sguardo dalla donna abbigliata, e non mirare una bellezza non tua. |
9 Non sederti mai accanto a una donna sposata, non frequentarla per bere insieme con lei perché il tuo cuore non si innamori di lei e per la tua passione tu non scivoli nella rovina. | 9 Per la bellezza della donna molti andarono in perdizione, e da essa viene accesa come fuoco la con cupiscenza. |
10 Non abbandonare un vecchio amico, perché quello recente non è uguale a lui. Vino nuovo, amico nuovo; quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere. | 10 Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via. |
11 Non invidiare la gloria del peccatore, perché non sai quale sarà la sua fine. | 11 Molti per aver mirata la bellezza di donne altrui diventarono reprobi. Il trattenersi con lei è come fuoco fiammante. |
12 Non compiacerti del benessere degli empi, ricòrdati che non giungeranno agli inferi impuniti. | 12 Non seder giammai col la donna altrui e non t'appoggiare sul gomito con lei. |
13 Tieniti lontano dall'uomo che ha il potere di uccidere e non sperimenterai il timore della morte. Se l'avvicini, sta' attento a non sbagliare perché egli non ti tolga la vita; sappi che cammini in mezzo ai lacci e ti muovi sull'orlo delle mura cittadine. | 13 E nel vino non disputare con lei, chè non pieghi verso di lei il tuo cuore, e tra il tuo sangue non vada in perdizione. |
14 Rispondi come puoi al prossimo e consìgliati con i saggi. | 14 Non abbandonare il vecchio amico, perchè il nuovo noe sarà come quello. |
15 Conversa con uomini assennati e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell'Altissimo. | 15 L'amico nuovo è vino nuovo, lascialo invecchiare, e lo berrai con gusto. |
16 Tuoi commensali siano gli uomini giusti, il tuo vanto sia nel timore del Signore. | 16 Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale rovina lo incalza. |
17 Un lavoro per mano di esperti viene lodato, ma il capo del popolo è saggio per il parlare. | 17 Non ti piacciano le ingiustizie degli empi, sapendo che l'empio non ti piacerà fin nell'inferno. |
18 Un uomo linguacciuto è il terrore della sua città, chi non sa controllar le parole sarà detestato. | 18 Sta lontano da colui che ha il potere di uccidere, e non penserai al timore della morte. |
19 E se ti avvicini a lui guardati dal commettere qualche cosa, affinchè egli non ti tolga la vita. | |
20 Devi sape re che tu comunichi colla morte, chè t'inoltri in mezzo ai lacci e passeggi sopra le armi di gente irritata. | |
21 Per quanto puoi, guardati dal tuo prossimo, e tratta coi sapienti e coi prudenti. | |
22 I tuoi commensali siano uomini giusti, e il tuo vanto sia nel timor di Dio. | |
23 Nel tuo spirito sia il pensiero di Dio, ed ogni tuo ragionamento riguardi i precetti dell'Altissimo. | |
24 Le opere son lodate per la mano dell'artista, il principe del popolo per la saviezza del suo discorso, le parole dei vecchi per la prudenza. | |
25 L'uomo linguacciuto è terribile nella sua città, e chi è temerario nel parlare merita d'essere odiato. |