Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 9


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Non essere geloso della sposa amata,
per non inculcarle malizia a tuo danno.
1 Non essere geloso della donna del tuo seno, chè essa non mostri a tuo danno la malizia dell'idea malvagia.
2 Non dare l'anima tua alla tua donna,
sì che essa s'imponga sulla tua forza.
2 Non dare alla donna potere sopra di te, chè non ti metta i piedi sul collo e tu ne resti svergognato.
3 Non incontrarti con una donna cortigiana,
che non abbia a cadere nei suoi lacci.
3 Non guardar la donna dalle molte voglie, per non cadere nei suoi lacci.
4 Non frequentare una cantante,
per non esser preso dalle sue moine.
4 Non frequentare la ballerina, non la stare a sentire, se non vuoi perire per le arti, di lei.
5 Non fissare il tuo sguardo su una vergine,
per non essere coinvolto nei suoi castighi.
5 Non mirare una vergine, chè la sua bellezza non ti sia occasione di caduta.
6 Non dare l'anima tua alle prostitute,
per non perderci il patrimonio.
6 Non ti abbandonare in nessuna maniera alle meretrici, per non rovinare te stesso e il tuo patrimonio.
7 Non curiosare nelle vie della città,
non aggirarti nei suoi luoghi solitari.
7 Non menar gli occhi in giro per le vie della città, e non andar vagando per le piazze.
8 Distogli l'occhio da una donna bella,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti sono periti;
per essa l'amore brucia come fuoco.
8 Rivolgi lo sguardo dalla donna abbigliata, e non mi­rare una bellezza non tua.
9 Non sederti mai accanto a una donna sposata,
non frequentarla per bere insieme con lei
perché il tuo cuore non si innamori di lei
e per la tua passione tu non scivoli nella rovina.

9 Per la bellezza della donna molti andarono in perdizione, e da essa viene accesa come fuoco la con cupiscenza.
10 Non abbandonare un vecchio amico,
perché quello recente non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo;
quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.
10 Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via.
11 Non invidiare la gloria del peccatore,
perché non sai quale sarà la sua fine.
11 Molti per aver mirata la bellezza di donne altrui diventarono reprobi. Il trattenersi con lei è come fuoco fiammante.
12 Non compiacerti del benessere degli empi,
ricòrdati che non giungeranno agli inferi impuniti.
12 Non seder giammai col la donna altrui e non t'appoggiare sul gomito con lei.
13 Tieniti lontano dall'uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l'avvicini, sta' attento a non sbagliare
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sull'orlo delle mura cittadine.
13 E nel vino non disputare con lei, chè non pieghi verso di lei il tuo cuore, e tra il tuo sangue non vada in perdizione.
14 Rispondi come puoi al prossimo
e consìgliati con i saggi.
14 Non abbandonare il vecchio amico, perchè il nuovo noe sarà come quello.
15 Conversa con uomini assennati
e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell'Altissimo.
15 L'amico nuovo è vino nuovo, lascialo invecchiare, e lo berrai con gusto.
16 Tuoi commensali siano gli uomini giusti,
il tuo vanto sia nel timore del Signore.
16 Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale rovina lo incalza.
17 Un lavoro per mano di esperti viene lodato,
ma il capo del popolo è saggio per il parlare.
17 Non ti piacciano le ingiustizie degli empi, sapendo che l'empio non ti piacerà fin nell'inferno.
18 Un uomo linguacciuto è il terrore della sua città,
chi non sa controllar le parole sarà detestato.
18 Sta lontano da colui che ha il potere di uccidere, e non penserai al timore della morte.
19 E se ti avvicini a lui guardati dal commettere qualche cosa, affinchè egli non ti tolga la vita.
20 Devi sape re che tu comunichi colla morte, chè t'inoltri in mezzo ai lacci e passeggi sopra le armi di gente irritata.
21 Per quanto puoi, guardati dal tuo prossimo, e tratta coi sapienti e coi prudenti.
22 I tuoi commensali siano uomini giusti, e il tuo vanto sia nel timor di Dio.
23 Nel tuo spirito sia il pensiero di Dio, ed ogni tuo ragionamento riguardi i precetti dell'Altissimo.
24 Le opere son lodate per la mano dell'artista, il principe del popolo per la saviezza del suo discorso, le parole dei vecchi per la prudenza.
25 L'uomo linguacciuto è terribile nella sua città, e chi è temerario nel parlare merita d'essere odiato.