Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 16


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Non desiderare una moltitudine di figli buoni a nulla,
non gioire per figli empi.
1 Non ti rallegrare di aver molti figliuoli, se ei sono cattivi, e non compiacertene, se in essi non è il timor di Dio.
2 Se aumentano di numero non gioire,
se sono privi del timore del Signore.
2 Non tener per sicuro, ch'ei vivano, e non fare assegnamento sulle loro fatiche;
3 Non confidare su una loro vita lunga
e non fondarti sul loro numero,
poiché è preferibile uno a mille
e morir senza figli che averne degli empi.
3 Perocché è meglio avere un solo figliuolo timorato di Dio, che mille cattivi.
4 La città potrà ripopolarsi per opera di un solo
assennato,
mentre la stirpe degli iniqui sarà distrutta.
4 E mette più conto il morire senza figliuoli, che lasciarne dei cattivi.
5 Il mio occhio ha visto molte simili cose;
il mio orecchio ne ha sentite ancora più gravi.
5 Un sol uomo sensato farà, che sia popolata la patria: la nazione degli empj sarà sterminata.
6 Nell'assemblea dei peccatori un fuoco si accende,
contro un popolo ribelle è divampata l'ira.
6 Molte di tali cose hanno vedute gli occhi miei, e maggiori di queste ne hanno udite le mie orecchie.
7 Dio non perdonò agli antichi giganti,
che si erano ribellati per la loro forza.
7 Divamperà la fiamma in mezzo alle adunanze de' peccatori, e scoppierà l'ira sopra la nazion degli increduli.
8 Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia.
8 Implacabile fu Iddio ai peccati degli antichi giganti, i quali per la presunzione delle loro forze furono annientati.
9 Non ebbe pietà di nazioni di perdizione,
che si erano esaltate per i loro peccati.
9 Ed egli non la perdonò all'ospizio di Lot, ed ebbe in esecrazione coloro a motivo delle superbe loro parole.
10 Così trattò i seicentomila uomini
che sono periti per l'ostinazione del loro cuore.
10 Non ebbe compassione di loro, e distrasse tutta quella nazione superba del suo mal fare.
11 Ci fosse un solo uomo di dura cervice,
sarebbe strano se restasse impunito,
11 E lo stesso fu di secento mila uomini uniti nell'ostinazione del cuore. Onde se un solo fosse contumace sarebbe cosa mirabile, s'ei restasse impunito.
12 poiché misericordia e ira sono in Dio,
potente quando perdona e quando riversa l'ira.
12 Perocché la misericordia, e l'ira stanno con lui, e può placarsi, e può versare il suo sdegno:
13 Tanto grande la sua misericordia,
quanto grande la sua severità;
egli giudicherà l'uomo secondo le sue opere.
13 Come egli e misericordioso, così ancora punisce: egli giudica l'uomo secondo le opere sue.
14 Non sfuggirà il peccatore con la sua rapina,
ma neppure la pazienza del pio sarà delusa.
14 Non fuggirà il peccatore col suo ladroneccio, e non sarà ritardata all'uom misericordioso la sua espettazione.
15 Egli farà posto a tutta la sua generosità;
ciascuno sarà trattato secondo le sue opere.

15 La piena misericordia preparerà il luogo a ciascbeduno secondo il merito delle opere sue, e secondo la saggezza praticata nel suo pellegrinaggio.
16 Non dire: "Mi terrò celato al Signore!
Chi penserà a me lassù?
16 Non dire: Io mi celerò a Dio, e chi di colassù si metterà in pensiero di me?
17 Non sarò riconosciuto fra un popolo numeroso,
chi sarò io in mezzo a una creazione senza numero?".
17 Nissun mi riconoscerà in sì gran turba: imperocché, che è ella l'anima mia in tale immensità di creature?
18 Ecco il cielo e il cielo dei cieli,
l'abisso e la terra sussultano quando egli appare.
18 Ecco, che il cielo, e gli altissimi fieli, e il mar profondo, e la terra tutta, e quanto in essi condensi, a un'occhiata di lui tremeranno.
19 Anche i monti e le fondamenta della terra
si scuotono di spavento quando egli li guarda.
19 I monti insieme, ed i colli, e i fondamenti della terra, allorché Iddio li rimira, pel terrore si scuotono.
20 Ma nessuno riflette su queste cose;
al suo modo di agire chi ci bada?
20 E tutte queste cose non v'ha cuor, che le penetri; ma tutti i cuori son veduti da lui:
21 Anche la bufera che nessuno contempla,
e la maggior parte delle sue opere, sono nel mistero.
21 E le vie di lui, e la procella, che non sarà stata da umano occhio veduta, chi è, che l'intenda?
22 "Chi a Dio annunzierà le opere di giustizia?
Ovvero chi le attende? L'alleanza infatti è lontana".
22 Perocché moltissime opere di lui sono occulte: ma le opere di sua giustizia chi può spiegarle? ovver chi potrà sostenerle? perocché i decreti (di Dio) son molto rimoti dall'idee di certuni; ma tutto sarà disaminato nel fine.
23 Tali cose pensa chi ha il cuore perverso;
lo stolto, appunto errando, pensa sciocchezze.

23 L'uomo privo di cuore pensa alle inutilità, e l'imprudente, che è fuori di strada, pensa a cose da stolto.
24 Ascoltami, figlio, e impara la scienza;
e sii attento nel tuo cuore alle mie parole.
24 Figliuol mio ascoltami, e appara gli insegnamenti della prudenza, e fa attenzione in cuor tuo a' detti miei,
25 Manifesterò con esattezza la mia dottrina;
con cura annunzierò la scienza.
25 Ed io ti esporrò documenti ben ponderati, e ti svelerò l'astrusa saggezza: e fa attenzione in cuor tuo a' detti miei, ed io con retto spirito ti dirò le meraviglie, che Dio sparse nelle opere sue da principio, e la scienza di lui li annunzio secondo la verità.
26 Nella creazione del Signore le sue opere sono fin
dal principio,
e dalla loro origine ne separò le parti.
26 Con saggezza formò Dio da principio le opere sue, e fin dalla lor creazione distinse le loro parti, e le principali di esse secondo le specie loro.
27 Egli ordinò per l'eternità le sue opere,
ne stabilì l'attività per le generazioni future.
Non hanno fame né si stancano,
eppure non interrompono il loro lavoro.
27 Diede alle operazioni loro virtù eterna: non hanno avuto bisogno di ristoro, e non si sono stancate, e non hanno cessato di agire giammai.
28 Nessuna di loro urta la sua vicina,
mai disubbidiranno ad un suo comando.
28 L'una non darà impaccio all'altra giammai.
29 Dopo ciò il Signore riguardò sulla terra
e la riempì dei suoi doni.
29 Non esser tu disubbidiente alle parola di lui.
30 Ne ricoprì la superficie con ogni genere di viventi
e ad essa faranno ritorno.
30 Dopo di questo Iddio mirò la terra, e di beni la ricolmò.
31 Ciò dimostrano tutti gli animali viventi, che sono sulla superficie di essa, e nella terra stessa ritornano.