Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ijob 17


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA CEI 2008
1 Mein Geist ist verwirrt,
meine Tage sind ausgelöscht,
nur Gräber bleiben mir.
1 Il mio respiro è affannoso,
i miei giorni si spengono;
non c’è che la tomba per me!
2 Wahrhaftig, nur Spott begleitet mich.
In Bitterkeit verbringt mein Auge die Nacht.
2 Non sono con me i beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3 Hinterleg die Bürgschaft für mich bei dir!
Wer würde sonst den Handschlag für mich leisten?
3 Poni, ti prego, la mia cauzione presso di te;
chi altri, se no, mi stringerebbe la mano?
4 Ihr Herz hast du der Einsicht verschlossen,
darum lässt du sie nicht triumphieren.
4 Poiché hai tolto il senno alla loro mente,
per questo non li farai trionfare.
5 Zum Teilen lädt einer die Freunde ein,
während die Augen seiner Kinder verschmachten.
5 Come chi invita a pranzo gli amici,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.
6 Zum Spott für die Leute stellte er mich hin,
ich wurde einer, dem man ins Gesicht spuckt.
6 Mi ha fatto diventare la favola dei popoli,
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7 Vor Kummer ist mein Auge matt,
all meine Glieder schwinden wie Schatten dahin.
7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
8 Darüber entsetzen sich die Redlichen,
der Reine empört sich über den Ruchlosen.
8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l’innocente si sdegna contro l’empio.
9 Doch der Gerechte hält fest an seinem Weg,
wer reine Hände hat, gewinnt an Kraft.
9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia gli sforzi.
10 Ihr alle, kehrt um, kommt wieder her,
ich finde ja noch keinen Weisen bei euch.
10 Su, venite tutti di nuovo:
io non troverò un saggio fra voi.
11 Dahin sind meine Tage,
zunichte meine Pläne, meine Herzenswünsche.
11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i desideri del mio cuore.
12 Sie machen mir die Nacht zum Tag,
das Licht nähert sich dem Dunkel.
12 Essi cambiano la notte in giorno:
“La luce – dicono – è più vicina delle tenebre”.
13 Ich habe keine Hoffnung.
Die Unterwelt wird mein Haus,
in der Finsternis breite ich mein Lager aus.
13 Se posso sperare qualche cosa, il regno dei morti è la mia casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 Zur Grube rufe ich: Mein Vater bist du!,
Meine Mutter, meine Schwester!, zum Wurm.
14 Al sepolcro io grido: “Padre mio sei tu!”
e ai vermi: “Madre mia, sorella mia voi siete!”.
15 Wo ist dann meine Hoffnung
und wo mein Glück? Wer kann es schauen?
15 Dov’è, dunque, la mia speranza?
Il mio bene chi lo vedrà?
16 Fahren sie zur Unterwelt mit mir hinab,
sinken wir vereint in den Staub?
16 Caleranno le porte del regno dei morti,
e insieme nella polvere sprofonderemo?».