Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 17


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Deus creavit de terra hominem,
et secundum imaginem suam fecit illum :
1 Dio creò l'uomo di terra, e lo formò a sua immagine.
2 et iterum convertit illum in ipsam,
et secundum se vestivit illum virtute.
2 E lo fe' dipoi ritornare nella terra, ed egli il rivestì di virtù secondo il suo essere.
3 Numerum dierum et tempus dedit illi,
et dedit illi potestatem eorum quæ sunt super terram.
3 Assegnò a lui un numero di giorni, e un tempo, e diegli potere sopra le cose, che son sulla terra.
4 Posuit timorem illius super omnem carnem,
et dominatus est bestiarum et volatilium.
4 Lo rendè terribile a rutti gli animali, onde egli ha impero sopra le bestie, e sopra i volatili.
5 Creavit ex ipso adjutorium simile sibi :
consilium, et linguam, et oculos, et aures,
et cor dedit illis excogitandi,
et disciplina intellectus replevit illos.
5 Della sostanza di lui creò un aiuto simile a lui: diede loro la ragione, e la lingua, e gli occhi, e le orecchie, e spirito per inventare, e li riempi dei lumi dell'intelletto.
6 Creavit illis scientiam spiritus,
sensu implevit cor illorum,
et mala et bona ostendit illis.
6 Creò in essi la scienza dello spirito, riempie il cuor loro di discernimento, e fe' ad essi conoscere i beni, e i mali.
7 Posuit oculum suum super corda illorum,
ostendere illis magnalia operum suorum :
7 Appressò l'occhio suo ai cuori loro per fare ad essi conoscere la magnificenza delle opere sue.
8 ut nomen sanctificationis collaudent,
et gloriari in mirabilibus illius ;
ut magnalia enarrent operum ejus.
8 Affinchè eglino diano lode al nome suo santo, e vantino le sue meraviglie, e raccontino le opere grandi fatte da lui.
9 Addidit illis disciplinam,
et legem vitæ hæreditavit illos.
9 Aggiunse in prò loro le regole de' costumi, e die loro in retaggio legge di vita.
10 Testamentum æternum constituit cum illis,
et justitiam et judicia sua ostendit illis.
10 Stabilì con essi un patto eterno, e fe' loro conoscere la sua giustizia, e i suoi precetti.
11 Et magnalia honoris ejus vidit oculus illorum,
et honorem vocis audierunt aures illorum.
Et dixit illis : Attendite ab omni iniquo.
11 Vider co' propri occhj la grandezza della sua gloria, e la gloriosa voce di lui ferì le loro orecchie: ed ei disse loro: Guardatevi da ogni sorta di iniquità.
12 Et mandavit illis unicuique de proximo suo.
12 E comandò a ciascuno di essi di aver pensiero del prossimo suo.
13 Viæ illorum coram ipso sunt semper :
non sunt absconsæ ab oculis ipsius.
13 Egli tien sempre gli occhi sui loro andamenti, i quali non possono esser celati a lui.
14 In unamquamque gentem præposuit rectorem :
14 Ad ogni nazione assegnò un governatore:
15 et pars Dei Israël facta est manifesta.
15 Ma ell'è cosa manifesta, che eredità di Dio fu fatto Israele.
16 Et omnia opera illorum velut sol in conspectu Dei :
et oculi ejus sine intermissione inspicientes in viis eorum.
16 E tutte le opere loro al cospetto di Dio son manifeste come il sole, e gli occhi di lui sono fissi mai sempre sopra i loro andamenti.
17 Non sunt absconsa testamenta per iniquitatem illorum,
et omnes iniquitates eorum in conspectu Dei.
17 La sua alleanza non restò oscurata per le loro iniquità, e le iniquità loro son vedute da Dio.
18 Eleemosyna viri quasi signaculum cum ipso,
et gratiam hominis quasi pupillam conservabit.
18 La limosina dell'uomo è come sigillo dinanzi a lui, ed egli terrà conto della buona opera dell'uomo, come della pupilla dell'occhio suo:
19 Et postea resurget,
et retribuet illis retributionem, unicuique in caput ipsorum,
et convertet in interiores partes terræ.
19 E poscia egli si leverà (in giudizio), e renderà loro la retribuzione a ciascheduno in particolare, e li manderà nel profondo della terra.
20 P?nitentibus autem dedit viam justitiæ,
et confirmavit deficientes sustinere,
et destinavit illis sortem veritatis.
20 Ma ai penitenti concede il ritorno alla giustizia, e non lascia mai di sostenerli quando vengono meno, ed ha destinata per essi la porzione della verità.
21 Convertere ad Dominum, et relinque peccata tua :
21 Convertiti al Signore, e abbandona i tuoi peccati:
22 precare ante faciem Domini, et minue offendicula.
22 Fa orazione dinanzi a Dio, e diminuisci le occasioni di cadere.
23 Revertere ad Dominum, et avertere ab injustitia tua,
et nimis odito execrationem :
23 Ritorna al Signore, e volgi le spalle all'ingiustizia, ed abbi sommamente in odio le cose degne di abbominazione:
24 et cognosce justitias et judicia Dei,
et sta in sorte propositionis, et orationis altissimi Dei.
24 E fa tuo studio de' comandamenti, e de' giudizi di Dio, e sta costante nella sorte, che ti è proposta, e nell'orazione dell'Altissimo Iddio.
25 In partes vade sæculi sancti,
cum vivis et dantibus confessionem Deo.
25 Entra in società col secolo santo, con quelli, che vivono, e a Dio danno gloria.
26 Non demoreris in errore impiorum :
ante mortem confitere :
a mortuo, quasi nihil, perit confessio.
26 Non ti invischiare nell'errore de gli empj. Da lode a Dio prima di morire. Il morto (come se fosse niente) non può lodarlo.
27 Confiteberis vivens,
vivus et sanus confiteberis :
et laudabis Deum,
et gloriaberis in miserationibus illius.
27 Vivo darai a lui laude, vivo, e sano darai laude, e onore a Dio, e ti glorierai di sue misericordie.
28 Quam magna misericordia Domini,
et propitiatio illius convertentibus ad se !
28 Quanto o mai grande la misericordia del Signore, e la benignità di lui con quelli, che a lui si convertono!
29 Nec enim omnia possunt esse in hominibus,
quoniam non est immortalis filius hominis,
et in vanitate malitiæ placuerunt.
29 Imperocché non può l'uomo avere tutte le cose, perché immortale non è il figliuolo dell'uomo, e si compiace della vanità, e della malizia.
30 Quid lucidius sole ?
et hic deficiet ;
aut quid nequius quam quod excogitavit caro et sanguis ?
et hoc arguetur.
30 Che ha egli di più luminoso del sole? eppure questo perde sua luce. E che v'ha di peggio de' pensieri della carne, e del sangue? questi però saranno puniti.
31 Virtutem altitudinis cæli ipse conspicit :
et omnes homines terra et cinis.
31 Quegli vede dappresso le virtudi dell'altissimo cielo; ma gli uomini tutti son terra, e cenere.