Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 12


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NOVA VULGATADIODATI
1 Interea multis turbis cir cumstantibus, ita ut se invi cem conculcarent,coepit dicere ad discipulos suos primum: “ Attendite a fermento pharisaeorum,quod est hypocrisis.1 Intanto, essendosi raunata la moltitudine a migliaia, talchè si calpestavano gli uni gli altri, Gesù prese a dire a’ suoi discepoli: Guardatevi imprima dal lievito de’ Farisei, ch’è ipocrisia.
2 Nihil autem opertum est, quod non reveletur, nequeabsconditum, quod non sciatur.2 Or niente è coperto, che non abbia a scoprirsi; nè occulto, che non abbia a venire a notizia.
3 Quoniam, quae in tenebris dixistis, in lumineaudientur; et, quod in aurem locuti estis in cubiculis, praedicabitur in tectis.
3 Perciò, tutte le cose che avete dette nelle tenebre saranno udite alla luce; e ciò che avete detto all’orecchio nelle camerette sarà predicato sopra i tetti delle case.
4 Dico autem vobis amicis meis: Ne terreamini ab his, qui occidunt corpus etpost haec non habent amplius, quod faciant.4 OR a voi, miei amici, dico: Non temiate di coloro che uccidono il corpo, e, dopo ciò, non possono far altro di più.
5 Ostendam autem vobis quemtimeatis: Timete eum, qui postquam occiderit, habet potestatem mittere ingehennam. Ita dico vobis: Hunc timete.5 Ma io vi mostrerò chi dovete temere: temete colui, il quale, dopo aver ucciso, ha la podestà di gettar nella geenna; certo, io vi dico, temete lui.
6 Nonne quinque passeres veneuntdipundio? Et unus ex illis non est in oblivione coram Deo.6 Cinque passere non si vendono elleno per due quattrini? e pur niuna di esse è dimenticata appo Iddio.
7 Sed et capillicapitis vestri omnes numerati sunt. Nolite timere; multis passeribus plurisestis.
7 Anzi eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati; non temiate adunque; voi siete da più di molte passere.
8 Dico autem vobis: Omnis, quicumque confessus fuerit in me coram hominibus, etFilius hominis confitebitur in illo coram angelis Dei;8 Or io vi dico: Chiunque mi avrà riconosciuto davanti agli uomini, il Figliuol dell’uomo altresì lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio.
9 qui autem negaverit mecoram hominibus, denegabitur coram angelis Dei.
9 Ma chi mi avrà rinnegato davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
10 Et omnis, qui dicet verbum in Filium hominis, remittetur illi; ei autem, quiin Spiritum Sanctum blasphemaverit, non remittetur.
10 Ed a chiunque avrà detta alcuna parola contro al Figliuol dell’uomo sarà perdonato; ma, a chi avrà bestemmiato contro allo Spirito Santo non sarà perdonato.
11 Cum autem inducent vos in synagogas et ad magistratus et potestates, nolitesolliciti esse qualiter aut quid respondeatis aut quid dicatis:11 Ora, quando vi avranno condotti davanti alle raunanze, e a’ magistrati, ed alle podestà, non istate in sollecitudine come, o che avrete a rispondere a vostra difesa, o che avrete a dire.
12 Spiritus enimSanctus docebit vos in ipsa hora, quae oporteat dicere ”.
12 Perciocchè lo Spirito Santo, in quell’ora stessa, v’insegnerà ciò che vi converrà dire
13 Ait autem quidam ei de turba: “ Magister, dic fratri meo, ut dividat mecumhereditatem ”.13 OR alcuno della moltitudine gli disse: Maestro, di’ a mio fratello che partisca meco l’eredità.
14 At ille dixit ei: “ Homo, quis me constituit iudicem autdivisorem super vos? ”.14 Ma egli disse: O uomo, chi mi ha costituito sopra voi giudice, o partitore?
15 Dixitque ad illos: “ Videte et cavete ab omniavaritia, quia si cui res abundant, vita eius non est ex his, quae possidet ”.15 Poi disse loro: Badate, e guardatevi dall’avarizia; perciocchè, benchè alcuno abbondi, egli non ha però la vita per li suoi beni.
16 Dixit autem similitudinem ad illos dicens: “ Hominis cuiusdam divitisuberes fructus ager attulit.16 Ed egli disse loro una parabola: Le possessioni d’un uomo ricco fruttarono copiosamente.
17 Et cogitabat intra se dicens: “Quid faciam,quod non habeo, quo congregem fructus meos?”.17 Ed egli ragionava fra sè medesimo, dicendo: Che farò? poichè io non ho ove riporre i miei frutti.
18 Et dixit: “Hoc faciam:destruam horrea mea et maiora aedificabo et illuc congregabo omne triticum etbona mea;18 Poi disse: Questo farò: io disfarò i miei granai, e ne edificherò di maggiori, e quivi riporrò tutte le mie entrate, e i miei beni.
19 et dicam animae meae: Anima, habes multa bona posita in annosplurimos; requiesce, comede, bibe, epulare”.19 E dirò all’anima mia: Anima, tu hai molti beni, riposti per molti anni, quietati, mangia, bevi, e godi.
20 Dixit autem illi Deus: “Stulte!Hac nocte animam tuam repetunt a te; quae autem parasti, cuius erunt?”.20 Ma Iddio gli disse: Stolto, questa stessa notte, l’anima tua ti sarà ridomandata; e di cui saranno le cose che tu hai apparecchiate?
21 Sicest qui sibi thesaurizat et non fit in Deum dives ”.
21 Così avviene a chi fa tesoro a sè stesso, e non è ricco in Dio
22 Dixitque ad discipulos suos: “ Ideo dico vobis: nolite solliciti esseanimae quid manducetis, neque corpori quid vestiamini.
22 POI disse a’ suoi discepoli: Perciò io vi dico: Non siate solleciti per la vita vostra, che mangerete; nè per lo corpo vostro, di che sarete vestiti.
23 Anima enim plus est quam esca, et corpus quam vestimentum.23 La vita è più che il nudrimento, e il corpo più che il vestimento.
24 Consideratecorvos, quia non seminant neque metunt, quibus non est cellarium neque horreum,et Deus pascit illos; quanto magis vos pluris estis volucribus.24 Ponete mente a’ corvi, perciocchè non seminano, e non mietono, e non hanno conserva, nè granaio; e pure Iddio li nudrisce; da quanto siete voi più degli uccelli?
25 Quis autemvestrum cogitando potest adicere ad aetatem suam cubitum?25 E chi di voi può, con la sua sollecitudine, aggiungere alla sua statura pure un cubito?
26 Si ergo neque, quodminimum est, potestis, quid de ceteris solliciti estis?26 Se dunque non potete pur ciò ch’è minimo, perchè siete solleciti del rimanente?
27 Considerate liliaquomodo crescunt: non laborant neque nent; dico autem vobis: Nec Salomon in omnigloria sua vestiebatur sicut unum ex istis.27 Considerate i gigli, come crescono; essi non lavorano, e non filano; e pure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito al par dell’uno di essi.
28 Si autem fenum, quod hodie inagro est et cras in clibanum mittitur, Deus sic vestit, quanto magis vos,pusillae fidei.28 Ora, se Iddio riveste così l’erba che oggi è nel campo, e domani è gettata nel forno, quanto maggiormente rivestirà egli voi, o uomini di poca fede?
29 Et vos nolite quaerere quid manducetis aut quid bibatis etnolite solliciti esse.29 Voi ancora non ricercate che mangerete, o che berrete, e non ne state sospesi.
30 Haec enim omnia gentes mundi quaerunt; Pater autemvester scit quoniam his indigetis.30 Perciocchè le genti del mondo procacciano tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che voi ne avete bisogno.
31 Verumtamen quaerite regnum eius; et haecadicientur vobis.
31 Anzi, cercate il regno di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
32 Noli timere, pusillus grex, quia complacuit Patri vestro dare vobis regnum.32 Non temere, o piccola greggia, perciocchè al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.
33 Vendite, quae possidetis, et date eleemosynam. Facite vobis sacculos, qui nonveterescunt, thesaurum non deficientem in caelis, quo fur non appropiat, nequetinea corrumpit;33 Vendete i vostri beni, e fatene limosina; fatevi delle borse che non invecchiano; un tesoro in cielo, che non vien giammai meno; ove il ladro non giunge, ed ove la tignuola non guasta.
34 ubi enim thesaurus vester est, ibi et cor vestrum erit.
34 Perciocchè, dov’è il vostro tesoro, quivi eziandio sarà il vostro cuore.
35 Sint lumbi vestri praecincti et lucernae ardentes,35 I VOSTRI lombi sieno cinti, e le vostre lampane accese.
36 et vos simileshominibus exspectantibus dominum suum, quando revertatur a nuptiis, ut, cumvenerit et pulsaverit, confestim aperiant ei.36 E voi, siate simili a coloro che aspettano il lor signore, quando egli ritornerà dalle nozze; acciocchè, quando egli verrà, e picchierà, subito gli aprano.
37 Beati, servi illi, quos, cumvenerit dominus, invenerit vigilantes. Amen dico vobis, quod praecinget se etfaciet illos discumbere et transiens ministrabit illis.37 Beati quei servitori, i quali il Signore troverà vegliando, quando egli verrà. Io vi dico in verità, ch’egli si cingerà, e li farà mettere a tavola, ed egli stesso verrà a servirli.
38 Et si venerit insecunda vigilia, et si in tertia vigilia venerit, et ita invenerit, beati suntilli.38 E s’egli viene nella seconda vigilia, o nella terza, e li trova in questo stato, beati que’ servitori.
39 Hoc autem scitote, quia, si sciret pater familias, qua hora furveniret, non sineret perfodi domum suam.39 Or sappiate questo, che se il padron della casa sapesse a quale ora il ladro verrà, egli veglierebbe, e non si lascerebbe sconficcar la casa.
40 Et vos estote parati, quia, qua horanon putatis, Filius hominis venit ”.
40 Ancora voi dunque siate presti, perciocchè, nell’ora che voi non pensate, il Figliuol dell’uomo verrà
41 Ait autem Petrus: “ Domine, ad nos dicis hanc parabolam an et ad omnes? ”.41 E Pietro gli disse: Signore, dici tu a noi questa parabola, ovvero anche a tutti?
42 Et dixit Dominus: “ Quis putas est fidelis dispensator et prudens, quemconstituet dominus super familiam suam, ut det illis in tempore triticimensuram?42 E il Signore disse: Qual è pur quel dispensator leale ed avveduto, il quale il suo signore abbia costituito sopra i suoi famigliari, per dar loro a suo tempo la porzione del viver loro?
43 Beatus ille servus, quem, cum venerit dominus eius, invenerit itafacientem.43 Beato quel servitore il quale il suo signore troverà facendo così, quando egli verrà.
44 Vere dico vobis: Supra omnia, quae possidet, constituet illum.44 Io vi dico in verità, ch’egli lo costituirà sopra tutti i suoi beni.
45 Quod si dixerit servus ille in corde suo: “Moram facit dominus meus venire”,et coeperit percutere pueros et ancillas et edere et bibere et inebriari,45 Ma, se quel servitore dice nel cuor suo: Il mio signore mette indugio a venire; e prende a battere i servitori, e le serventi;
46 veniet dominus servi illius in die, qua non sperat, et hora, qua nescit, etdividet eum partemque eius cum infidelibus ponet.46 ed a mangiare, ed a bere, e ad inebriarsi, il signore di quel servitore verrà nel giorno ch’egli non l’aspetta, e nell’ora ch’egli non sa; e lo riciderà, e metterà la sua parte con gl’infedeli.
47 Ille autem servus, quicognovit voluntatem domini sui et non praeparavit vel non fecit secundumvoluntatem eius, vapulabit multis;47 Or il servitore che ha saputa la volontà del suo signore, e non si è disposto a far secondo la volontà d’esso, sarà battuto di molte battiture.
48 qui autem non cognovit et fecit dignaplagis, vapulabit paucis. Omni autem, cui multum datum est, multum quaeretur abeo; et cui commendaverunt multum, plus petent ab eo.
48 Ma colui che non l’ha saputa, se fa cose degne di battitura, sarà battuto di poche battiture; ed a chiunque è stato dato assai sarà ridomandato assai; ed appo cui è stato messo assai in deposito, da lui ancora sarà tanto più richiesto.
49 Ignem veni mittere in terram et quid volo? Si iam accensus esset!49 IO son venuto a mettere il fuoco in terra; e che voglio, se già è acceso?
50 Baptismaautem habeo baptizari et quomodo coartor, usque dum perficiatur!50 Or io ho ad esser battezzato d’un battesimo; e come son io distretto, finchè sia compiuto!
51 Putatis quiapacem veni dare in terram? Non, dico vobis, sed separationem.51 Pensate voi che io sia venuto a metter pace in terra? No, vi dico, anzi discordia.
52 Erunt enim exhoc quinque in domo una divisi: tres in duo, et duo in tres;52 Perciocchè, da ora innanzi cinque saranno in una casa, divisi tre contro a due, e due contro a tre.
53 dividentur paterin filium et filius in patrem, mater in filiam et filia in matrem, socrus innurum suam et nurus in socrum ”.
53 Il padre sarà diviso contro al figliuolo, e il figliuolo contro al padre; la madre contro alla figliuola, e la figliuola contro alla madre; la suocera contro alla sua nuora, e la nuora contro alla sua suocera
54 Dicebat autem et ad turbas: “ Cum videritis nubem orientem ab occasu,statim dicitis: “Nimbus venit”, et ita fit;54 OR egli disse ancora alle turbe: Quando voi vedete la nuvola che si leva dal Ponente, subito dite: La pioggia viene; e così è.
55 et cum austrum flantem,dicitis: “Aestus erit”, et fit.55 E quando sentite soffiar l’Austro, dite: Farà caldo; e così avviene.
56 Hypocritae, faciem terrae et caeli nostisprobare, hoc autem tempus quomodo nescitis probare?56 Ipocriti! voi sapete discerner l’aspetto del cielo e della terra, e come non discernete voi questo tempo?
57 Quid autem et a vobisipsis non iudicatis, quod iustum est?
57 E perchè da voi stessi non giudicate ciò ch’è giusto?
58 Cum autem vadis cum adversario tuo ad principem, in via da operam liberari abillo, ne forte trahat te apud iudicem, et iudex tradat te exactori, et exactormittat te in carcerem.58 Perciocchè, quando tu vai col tuo avversario al rettore, tu dei dare opera per cammino che tu sii liberato da lui; che talora egli non ti tragga al giudice, e il giudice ti dia in man del sergente, e il sergente ti cacci in prigione.
59 Dico tibi: Non exies inde, donec etiam novissimumminutum reddas ”.
59 Io ti dico, che tu non ne uscirai, finchè tu abbia pagato fino all’ultimo picciolo