Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 23


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Tunc Iesus locutus est ad turbas et ad discipulos suos1 Allora Gesù parlò alle turbe, e a' suoi discepoli,
2 dicens: “Super cathedram Moysis sederunt scribae et pharisaei.2 Dicendo: Sulla cattedra di Mosè si assisero gli Scribi, e i Farisei.
3 Omnia ergo, quaecumquedixerint vobis, facite et servate; secundum opera vero eorum nolite facere:dicunt enim et non faciunt.3 Tutto quello pertanto, che vi diranno, osservatelo, e fatelo; ma non vogliate far quel, che essi fanno: conciossiachè dicono, e non fanno.
4 Alligant autem onera gravia et importabilia etimponunt in umeros hominum, ipsi autem digito suo nolunt ea movere.4 Imperocché accumulano some gravi, e importabili, e le pongono su le spalle degli uomini; ma per loro non vogliono muoverle col loro dito.
5 Omnia veroopera sua faciunt, ut videantur ab hominibus: dilatant enim phylacteria sua etmagnificant fimbrias,5 Fanno poi tutte le loro opere per essere osservati dagli uomini; imperocché portano più ampie le filatterie, e più lunghe le frange (della veste).
6 amant autem primum recubitum in cenis et primascathedras in synagogis6 Ed amano i primi posti ne' banchetti, e le prime sedie nelle sinagoghe.
7 et salutationes in foro et vocari ab hominibus Rabbi.7 E di essere salutati nel foro, e di essere dalla gente chiamati maestri.
8 Vos autem nolite vocari Rabbi; unus enim est Magister vester, omnes autem vosfratres estis.8 Ma voi non vogliate esser chiamati maestri; imperocché uno solo è il vostro maestro, e voi siete tutti fratelli.
9 Et Patrem nolite vocare vobis super terram, unus enim est Patervester, caelestis.9 Né vogliate chiamare alcuno sulla terra vostro padre; imperocché il solo Padre vostro è quegli, che sta ne' cieli.
10 Nec vocemini Magistri, quia Magister vester unus est,Christus.10 Né siate chiamati maestri, perché l'unico vostro maestro è il Cristo.
11 Qui maior est vestrum, erit minister vester.11 Chi sarà maggiore tra voi, sarà vostro servo.
12 Qui autem seexaltaverit, humiliabitur; et, qui se humiliaverit, exaltabitur.
12 E chi si esalterà, sarà umiliato, e chi si umilierà, sarà esaltato.
13 Vae autem vobis, scribae et pharisaei hypocritae, quia clauditis regnumcaelorum ante homines! Vos
enim non intratis nec introeuntes sinitis intrare.
13 Ma guai a voi. Scribi, e Farisei ipocriti, perché chiudete in faccia agli uomini il regno de' cieli: imperocché né voi vi entrate, né permettete, che v' entrino quelli, che stanno per entrarvi.
14
14 Guai a voi. Scribi, e Farisei ipocriti; perché divorate le case delle vedove col pretesto di lunghe orazioni: per questo sarete giudicati più severamente.
15 Vae vobis, scribae etpharisaei hypocritae, quia circuitis mare et aridam, ut faciatis unumproselytum, et cum fuerit factus, facitis eum filium gehennae duplo quam vos!
15 Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti; perché scorrete mare, e terra per fare un proselito: e fatto che sia, lo rendete figliuolo dell'inferno il doppio di voi.
16 Vae vobis, duces caeci, qui dicitis: “Quicumque iuraverit per templum,nihil est; quicumque autem iuraverit in auro templi, debet”.16 Guai a voi, ciechi condottieri, i quali dite: che uno abbia giurato per lo tempio, non è niente: ma se abbia giurato per l'oro del tempio, resta obbligato.
17 Stulti etcaeci! Quid enim maius est: aurum an templum, quod sanctificat aurum?17 Stolti, e ciechi: Imperocché cosa è da più, l'oro, od il tempio, che santifica l'oro?
18 Et: “Quicumqueiuraverit in altari, nihil est; quicumque autem iuraverit in dono, quod estsuper illud, debet”.18 E che uno abbia giurato per l'altare non è niente: ma chi avrà giurato per l'offerta, che è sopra di esso, resta obbligato.
19 Caeci! Quid enim maius est: donum an altare, quodsanctificat donum?19 Ciechi; Imperocché cosa è da più l'offerta, o l'altare, che santifica l'offerta?
20 Qui ergo iuraverit in altari, iurat in eo et in omnibus,quae super illud sunt;20 Chi dunque giura per l'altare, giura e per esso, e per tutte le cose, che vi sono sopra:
21 et, qui iuraverit in templo, iurat in illo et in eo,qui inhabitat in ipso;21 E chiunque giura per lo tempio, giura, e per esso, e per colui, che lo abita:
22 et, qui iuraverit in caelo, iurat in throno Dei et ineo, qui sedet super eum.
22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio, e per colui, che siede sopra di esso.
23 Vae vobis, scribae et pharisaei hypocritae, quia decimatis mentam et anethumet cyminum et reliquistis, quae graviora sunt legis: iudicium et misericordiamet fidem! Haec oportuit facere et illa non omittere.23 Guai a voi Scribi, e Farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, e dell'aneto, e del cumino, e avete trascurato il più essenzial della legge, la giustizia, e la misericordia, e la fede. Queste cose era d'uopo di fare, e quelle non omettere.
24 Duces caeci, excolantesculicem, camelum autem glutientes.
24 Condottieri ciechi, che scolate un moscherino, e ingoiate un cammello.
25 Vae vobis, scribae et pharisaei hypocritae, quia mundatis, quod de foris estcalicis et paropsidis, intus autem pleni sunt rapina et immunditia!25 Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti, perché il di fuora lavate del bicchiere, e del piatto: al di dentro poi siete pieni di rapina, e d'immondezza.
26 Pharisaeecaece, munda prius, quod intus est calicis, ut fiat et id, quod de foris eiusest, mundum.
26 Fariseo cieco, lava prima il di dentro del calice, e del piatto, onde anche il di fuora diventi mondo.
27 Vae vobis, scribae et pharisaei hypocritae, quia similes estis sepulcrisdealbatis, quae a foris quidem parent speciosa, intus vero plena sunt ossibusmortuorum et omni spurcitia!27 Guai a voi Scribi, e Farisei ipocriti; perché siete simili a' sepolcri imbiancati, che al di fuori appariscon belli alla gente, ma dentro pieni sono di ossa di morti, e d'ogni sporcizia:
28 Sic et vos a foris quidem paretis hominibusiusti, intus autem pleni estis hypocrisi et iniquitate.
28 Così anche voi al di fuori comparite giusti alla gente; ma dentro pieni siete d'ipocrisìa, e d'iniquità.
29 Vae vobis, scribae et pharisaei hypocritae, qui aedificatis sepulcraprophetarum et ornatis monumenta iustorum29 Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti, che fabbricate sepolcri ai profeti,e abbellite i monumenti de' giusti.
30 et dicitis: “Si fuissemus indiebus patrum nostrorum, non essemus socii eorum in sanguine prophetarum”!30 E dite: Se fossimo stati a tempo de' nostri padri, non saremmo stati complici con essi del sangue dei profeti.
31 Itaque testimonio estis vobismetipsis quia filii estis eorum, qui prophetasocciderunt.31 Cosi provate contro di voi medesimi, che siete figliuoli di coloro, che uccisero i profeti.
32 Et vos implete mensuram patrum vestrorum.32 Colmate pur voi la misura de' padri vostri.
33 Serpentes, geniminaviperarum, quomodo fugietis a iudicio gehennae?33 Serpenti, razza di vipere, come scamperete voi dalla condanna dell'inferno?
34 Ideo ecce ego mitto ad vosprophetas et sapientes et scribas; ex illis occidetis et crucifigetis et ex eisflagellabitis in synagogis vestris et persequemini de civitate in civitatem,34 Per questo, ecco, che io mando a voi de' profeti, e de' saggi, e degli Scribi, e di questi ne ucciderete, ne crocifiggerete, e ne flagellerete nelle vostre sinagoghe, e li perseguiterete di città in città:
35 ut veniat super vos omnis sanguis iustus, qui effusus est super terram asanguine Abel iusti usque ad sanguinem Zachariae filii Barachiae, quemoccidistis inter templum et altare.35 Onde cada sopra di voi tutto il sangue giusto sparso sopra la terra, dal sangue del giusto Abele sino al sangue di Zaccaria figliuolo di Barachia, che voi uccideste tra il tempio, e l'altare.
36 Amen dico vobis: Venient haec omnia supergenerationem istam.
36 In verità io vi dico, che tutto questo verrà sopra di questa generazione.
37 Ierusalem, Ierusalem, quae occidis prophetas et lapidas eos, qui ad te missisunt, quotiens volui congregare filios tuos, quemadmodum gallina congregatpullos suos sub alas, et noluistis!37 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti, e lapidi coloro, che a te sono mandati, quante volte ho voluto io radunare i tuoi figli, come la gallina raduna i suoi pulcini sotto le ali, e non hai voluto?
38 Ecce relinquitur vobis domus vestradeserta!38 Ecco, che vi sarà lasciata deserta la vostra casa.
39 Dico enim vobis: Non me videbitis amodo, donec dicatis:"Benedictus, qui venit in nomine Dominil" ”.
39 Imperocché vi dico: Non mi vedrete da ora in poi, sino a tanto che diciate: Benedetto colui, che viene nel nome del Signore.