Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Isaia 60


font
NOVA VULGATADIODATI
1 Surge, illuminare, quia venit lumen tuum,
et gloria Domini super te orta est.
1 LEVATI, sii illuminata; perciocchè la tua luce è venuta, e la gloria del Signore si è levata sopra te.
2 Quia ecce tenebrae operient terram
et caligo populos;
super te autem orietur Dominus,
et gloria eius in te videbitur.
2 Perciocchè ecco, le tenebre copriranno la terra, e la caligine coprirà i popoli; ma il Signore si leverà sopra te, e la sua gloria apparirà sopra te.
3 Et ambulabunt gentes in lumine tuo,
et reges in splendore ortus tui.
3 E le genti cammineranno alla tua luce, e i re allo splendor della luce del tuo levare.
4 Leva in circuitu oculos tuos et vide:
omnes isti congregati sunt, venerunt tibi;
filii tui de longe veniunt,
et filiae tuae in ulnis gestantur.
4 Alza gli occhi tuoi d’ogn’intorno, e vedi; tutti costoro si son radunati, e son venuti a te; i tuoi figliuoli verran da lontano, e le tue figliuole saran portate sopra i fianchi dalle lor balie.
5 Tunc videbis et illuminaberis,
et palpitabit et dilatabitur cor tuum,
quia confluet ad te multitudo maris,
fortitudo gentium veniet tibi;
5 Allora tu riguarderai, e sarai illuminata; e il tuo cuore sbigottirà, e si allargherà; perciocchè la piena del mare sarà rivolta a te, la moltitudine delle nazioni verrà a te.
6 inundatio camelorum operiet te,
dromedarii Madian et Epha;
omnes de Saba venient,
aurum et tus deferentes
et laudem Domini annuntiantes.
6 Stuoli di cammelli ti copriranno, dromedari di Madian, e di Efa; quelli di Seba verranno tutti quanti, porteranno oro, ed incenso; e predicheranno le lodi del Signore.
7 Omne pecus Cedar congregabitur tibi,
arietes Nabaioth ministrabunt tibi;
offerentur super placabili altari meo,
et domum gloriae meae glorificabo.
7 Tutte le gregge di Chedar si raduneranno appresso di te, i montoni di Nebaiot saranno al tuo servigio; saranno offerti sopra il mio Altare a grado, ed io glorificherò la Casa della mia gloria.
8 Quae sunt istae, quae ut nubes volant,
et quasi columbae ad fenestras suas?
8 Chi son costoro che volano come nuvole, e come colombi ai loro sportelli?
9 Me enim insulae exspectabunt,
et in principio naves Tharsis,
ut adducant filios tuos de longe,
argentum eorum et aurum eorum cum eis,
nomini Domini Dei tui et Sancto Israel,
quia glorificavit te.
9 Perciocchè le isole mi aspetteranno, e le navi di Tarsis imprima; per ricondurre i tuoi figliuoli di lontano, ed insieme con loro il loro argento, e il loro oro, al Nome del Signore Iddio tuo, ed al Santo d’Israele, quando egli ti avrà glorificata.
10 Et aedificabunt filii peregrinorum muros tuos,
et reges eorum ministrabunt tibi;
in indignatione enim mea percussi te,
sed in beneplacito meo misertus sum tui.
10 Ed i figliuoli degli stranieri edificheranno le tue mura, e i loro re ti serviranno; perciocchè, avendoti percossa nella mia indegnazione, io avrò pietà di te nella mia benevolenza.
11 Et aperientur portae tuae iugiter,
die ac nocte non claudentur,
ut afferatur ad te fortitudo gentium,
et reges earum adducantur.
11 Le tue porte ancora saranno del continuo aperte; non saranno serrate nè giorno, nè notte; acciocchè la moltitudine delle genti sia introdotta a te, e che i re loro ti sieno menati;
12 Gens enim et regnum, quae non servierint tibi, peribunt,
et gentes vastitate vastabuntur.
12 perciocchè la gente, e il regno che non ti serviranno, periranno; tali genti saranno del tutto distrutte.
13 Gloria Libani ad te veniet,
cupressus, ulmus et abies simul,
ad ornandum locum sanctuarii mei;
et locum pedum meorum glorificabo.
13 La gloria del Libano verrà a te; l’abete, e il busso, e il pino insieme; per adornare il luogo del mio santuario, ed affin ch’io renda glorioso il luogo de’ miei piedi.
14 Et venient ad te curvi filii eorum, qui humiliaverunt te,
et adorabunt vestigia pedum tuorum omnes, qui detrahebant tibi, et vocabunt teCivitatem Domini,
Sion Sancti Israel.
14 Ed i figliuoli di quelli che ti affliggevano verranno a te, chinandosi; e tutti quelli che ti dispettavano si prosterneranno alle piante dei tuoi piedi; e tu sarai nominata: La Città del Signore, Sion del Santo d’Israele
15 Pro eo quod fuisti derelicta et odio habita,
et non erat qui per te transiret,
ponam te in superbiam saeculorum,
gaudium in generationem et generationem;
15 In vece di ciò che tu sei stata abbandonata, e odiata, e che non vi era alcuno che passasse per mezzo di te, io ti costituirò in altezza eterna, ed in gioia per ogni età.
16 et suges lac gentium
et mamilla regum lactaberis
et scies quia ego Dominus salvator tuus,
et redemptor tuus Fortis Iacob.
16 E tu succerai il latte delle genti, e popperai le mammelle dei re; e conoscerai che io, il Signore, sono il tuo Salvatore, e che il Possente di Giacobbe è il tuo Redentore.
17 Pro aere afferam aurum
et pro ferro afferam argentum
et pro lignis aes
et pro lapidibus ferrum;
et ponam custodes tuos pacem
et praepositos tuos iustitiam.
17 Io farò venir dell’oro in luogo del rame, e dell’argento in luogo del ferro, e del rame in luogo delle legne, e del ferro in luogo delle pietre; e ti costituirò per prefetti la pace, e per esattori la giustizia.
18 Non audietur ultra violentia in terra tua,
vastitas et contritio in terminis tuis;
et vocabis Salutem muros tuos
et portas tuas Laudem.
18 Ei non si udirà più violenza nella tua terra; nè guasto, nè fracasso ne’ tuoi confini; e chiamerai le tue mura: Salute, e le tue porte: Lode.
19 Non erit tibi amplius sol ad lucendum per diem,
nec splendor lunae illuminabit te,
sed erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et Deus tuus in gloriam tuam.
19 Tu non avrai più il sole per la luce del giorno, e lo splendor della luna non ti illuminerà più; ma il Signore ti sarà per luce eterna, e l’Iddio tuo ti sarà per gloria.
20 Non occidet ultra sol tuus,
et luna tua non minuetur,
quia erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et complebuntur dies luctus tui.
20 Il tuo sole non tramonterà più, e la tua luna non iscemerà più; perciocchè il Signore ti sarà per luce eterna, e i giorni del tuo duolo finiranno.
21 Populus autem tuus omnes iusti;
in perpetuum hereditabunt terram,
germen plantationis meae,
opus manus meae ad glorificandum.
21 E quei del tuo popolo saran giusti tutti quanti; erederanno la terra in perpetuo; i rampolli che io avrò piantati, l’opera delle mie mani, saranno per glorificar me stesso.
22 Minimus erit in mille,
et parvulus in gentem fortem.
Ego Dominus in tempore eius subito faciam istud.
22 Il piccolo diventerà un migliaio, ed il minimo una nazione possente. Io, il Signore, metterò prestamente ad effetto questa cosa al suo tempo