Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 14


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Miserebitur enim Dominus Iacob
et eliget adhuc de Israel
et requiescere eos faciet super humum suam;
adiungetur advena ad eos
et adhaerebit domui Iacob.
1 Vicino a venire egli è il suo tempo, e i giorni suoi non son rimoti. Imperocché il Signore avrà misericordia di Giacobbe, e sceglierà ancor d'Israele una mano, e farà, che riposino nel lor paese. Congiungerassi a questi lo straniero, e farà lega con la casa di Giacobbe.
2 Et tenebunt eos populi
et adducent eos in locum suum;
et possidebit eos domus Israel
super terram Domini in servos et ancillas;
et erunt capientes eos, qui se ceperant,
et subicient exactores suos.
2 E i popoli faran loro onore, e gli accompagneranno al loro paese: e la casa d'Israele gli avrà per servi, e serve, ed eglino faran preda de' lor predatori, ed avranno per sudditi i loro esattori.
3 Et erit in die illa:
cum requiem dederit tibi Dominus
a labore tuo et a concussione tua
et a servitute dura, qua ante servisti,
3 E in quel tempo, allorché Iddio ti avrà dato di respirare da tuoi travaglj, e dalla tua oppressione, e dalla dura schiavitù, nella quale fosti tenuto,
4 proferes parabolam istam contra regem Babylonis et dices:
“ Quomodo cessavit exactor, quievit oppressio?
4 Ti servirai di questo cantico contro il re di Babilonia, e dirai: Come mai non si vede più l'esattore, è finito il tributo?
5 Contrivit Dominus baculum impiorum,
virgam dominantium,
5 Il Signore ha spezzato il bastone degli empj, la verga de' dominanti,
6 caedentem populos in indignatione plaga sine remissione,
subicientem in furore gentes persecutione sine fine.
6 La quale con ira percuoteva ì popoli con piaga i rimediabile, tiranneggiava furiosamente le genti, le straziava con crudeltà.
7 Conquievit et siluit omnis terra,
gavisa est, et exsultaverunt.
7 La terra tutta è in silenzio, ed in pace, e gode, ed esulta:
8 Abietes quoque laetatae sunt super te, et cedri Libani:
“Ex quo dormisti, non ascendit, qui succidat nos”.
8 Gli abeti ancora, e i cedri del Libano fanno festa sopra di te. Dacché tu ti se' addormentato, non verrà alcuno a tagliarci.
9 Infernus subter conturbatus est
in occursum adventus tui;
suscitat tibi umbras, omnes principes terrae
surgere fecit de soliis suis,
omnes reges nationum.
9 L'inferno laggiù al tuo arrivo si è commosso: ti ha mandato incontro i giganti: si sono alzati da' loro troni tutti i principi della terra, tutti i principi delle nazioni.
10 Universi respondebunt et dicent tibi:
“Et tu vulneratus es sicut nos,
nostri similis effectus es”.
10 Tutti quanti volgeranno a te la parola, e diranno: Tu pure se' stato ferito come noi, e se' diventato simile a noi.
11 Detracta est ad inferos superbia tua,
sonitus nablorum tuorum;
subter te sternitur tinea,
et operimentum tuum sunt vermes.
11 E' stata cacciata nell'inferno la tua superbia, il tuo cadavere è steso per terra, tu avrai per coltre il fracidume, e tua coperta saranno i vermi.
12 Quomodo cecidisti de caelo, lucifer, fili aurorae?
Deiectus es in terram, qui deiciebas gentes,
12 Come mai se' tu caduto dal cielo, o Lucifero, splendente al mattino? Sei precipitato per terra tu, che staziavi le genti?
13 qui dicebas in corde tuo:
“In caelum conscendam,
super astra Dei exaltabo solium meum,
sedebo in monte conventus
in lateribus aquilonis;
13 Tu che dicevi in cuor tuo: Salirò al cielo: sopra le stelle di Dio innalzerò il mio trono, salirò sul monte del testamento al lato di settentrione.
14 ascendam super altitudinem nubium,
similis ero Altissimo”.
14 Sormonterò l'altezza delle nuvole, sarò simile all'Altissimo.
15 Verumtamen ad infernum detractus es,
in profundum laci.
15 Tu però sei stato precipitato nell'inferno, nel profondo della fossa:
16 Qui te viderint, te intuentur
teque prospicient:
“Numquid iste est vir, qui conturbavit terram,
qui concussit regna,
16 Quegli, che ti vedranno, ti si inchineranno, e ti considereranno: E egli questo quell'uomo, che ha conturbata la terra, che ha scossi i reami,
17 qui posuit orbem desertum
et urbes eius destruxit,
vinctis eius non aperuit carcerem?
17 Che ha disertato il mondo, e distrutte le citta, e a suoi prigionieri non aperse mai la carcere?
18 Omnes reges gentium universi dormiunt in gloria,
vir in domo sua;
18 Tutti i re delle genti sono tutti morti gloriosi, ognuno è ito nella sua casa.
19 tu autem proiectus es de sepulcro tuo
quasi stirps abominabilis,
obvolutus cum his, qui interfecti sunt gladio
et descenderunt ad lapides sepulcri,
quasi cadaver conculcatum.
19 Ma tu sei stato gittato lungi dal tuo sepolcro, quasi arbore inutile, e immondo, e confuso come putrido cadavere con quei, che sono stati uccisi di spada, e son discesi nel fondo della fossa.
20 Non habebis consortium cum eis in sepultura;
tu enim terram tuam disperdidisti,
tu populum tuum occidisti:
non vocabitur in aeternum semen malefactorum.
20 Tu con quelli non avrai società neppur nel sepolcro: perocché hai distrutto il tuo paese, hai fatto perire il tuo popolo. Non sarà per sempre la stirpe de' malfattori.
21 Praeparate filios eius occisioni
ob iniquitatem patrum suorum;
ne consurgant, ut hereditent terram,
neque impleant faciem orbis civitatum” ”.
21 Preparate i figliuoli di lui ad essere uccisi per l'iniquità de' loro padri. Non cresceranno, né saranno eredi della terra, e non empieranno il mondo di cittadi.
22 “ Et consurgam contra eos,
dicit Dominus exercituum;
et perdam Babylonis nomen et reliquias
et germen et progeniem, dicit Dominus;
22 Io pure mi leverò a' danni loro, dice il Signor degli eserciti, e sperderò il nome di Babilonia, e gli avanzi, e il germe, e la progenie, dice il Signore.
23 et ponam eam in possessionem ericii
et in paludes aquarum,
et scopabo eam in scopa destructionis ”,
dicit Dominus exercituum.
23 E la darò in dominio agli Ericj, e alle acque stagnanti, e la scoperò con iscopa devastatrice, dice il Signor degli eserciti.
24 Iuravit Dominus exercituum dicens:
“ Profecto, ut putavi, ita erit;
et quomodo mente tractavi, sic eveniet.
24 Il Signore degli eserciti ha giurato, dicendo: Come io ho pensato, così sarà, e come nell'animo mio ho disegnato, cosi avverrà.
25 Conteram Assyrium in terra mea
et in montibus meis conculcabo eum;
et auferetur ab eis iugum eius,
et onus illius ab umero eorum tolletur ”.
25 Io distruggerò l'Assiro nella mia terra, e lo conculcherò sulle mie colline; e sarà levato da Israele il giogo di lui, e il peso di lui dalle sue spalle.
26 Hoc consilium, quod initum est
super omnem terram,
et haec est manus extenta
super universas gentes.
26 Questo è quello, che io ho pensato, e risoluto riguardo a tutta la terra, e stenderò cosi la mano sopra tutte le genti;
27 Dominus enim exercituum decrevit,
et quis poterit infirmare?
Et manus eius extenta,
et quis avertet eam?
27 Imperocché il Signore degli eserciti ha risoluto, e chi potrà dar di bianco? E la mano di lui è stesa, e chi potrà trattenerla?
28 In anno, quo mortuus est rex Achaz, factum est oraculum istud:
28 L'anno, in cui morì il re Achaz, tu fatto questo pesante annunzio:
29 “ Ne laeteris, Philisthaea omnis tu,
quoniam comminuta est virga percussoris tui;
de radice enim colubri egredietur regulus,
et semen eius draco volans.
29 Filistei quanti voi siete, non vi rallegrate, che sia stata fatta in pezzi la verga, che vi batteva; perocché dal la stirpe del serpente nascerà un basilisco, e la stirpe di quello ingoierà gli uccelli.
30 Et pascentur primogeniti egenorum,
et pauperes fiducialiter requiescent;
et interire faciam in fame radicem tuam
et reliquias tuas interficiam.
30 E i primi tra i mendichi avranno del pane, e i poveri ripeseranno con fidanza: e farò perire di fame la tua radice, e ucciderò tutto quello, che di te rimarrà.
31 Ulula, porta! Clama, civitas!
Contremisce, Philisthaea omnis;
ab aquilone enim fumus venit,
et non est fugitivus in agminibus eius ”.
31 Urlino le porte, alzino le loro strida le città: la Filistea tutta è per terra; perocché da settentrione verrà il fumo, e non è chi alle schiere di lui possa sottrarsi.
32 Et quid respondebitur nuntiis gentis?
“ Quia Dominus fundavit Sion,
et in ipsam confugiunt pauperes populi eius ”.
32 E che si risponderà agli ambasciadori delle nazioni? Il Signore ha fondata Sionne, e in lui spereranno i poveri del suo popolo.