Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giudici 8


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Ma quelli di Ephraim dissero a lui: Che è quello che ti se’ messo in testa di fare non invitandoci, mentre andavi a combattere contro Madian? E altercavano aspramente e quasi gli andavano alla vita.1 Ma gli uomini di Efraim gli dissero: "Che azione ci hai fatto, non chiamandoci quando sei andato a combattere contro Madian?". Litigarono con lui violentemente.
2 Ed ei rispose loro: Ma che poteva far io di eguale a quel che voi avete fatto? Non vale egli più un grappolo di Ephraim che le vendemmie di Abiezer?2 Egli rispose loro: "Che ho fatto io in confronto a voi? La racimolatura di Efraim non vale più della vendemmia di Abiezer?
3 Il Signore ha dati a voi nelle mani i principi di Madian, Oreb e Zeb: che poteva far io di eguale a quel che voi avete fatto? È parlato ch'egli ebbe in tal guisa, si calmò il loro spirito, che era inviperito contro di lui.3 Dio vi ha messo nelle mani i capi di Madian, Oreb e Zeeb; che dunque ho potuto fare io in confronto a voi?". A tali parole, la loro ira contro di lui si calmò.
4 E Gedeone arrivato che fu al Giordano, lo passò co' trecento uomini che eran con lui, i quali non potevano inseguire i fuggitivi per la stanchezza.4 Gedeone arrivò al Giordano e lo attraversò. Ma egli e i suoi trecento uomini erano stanchi e affamati.
5 Ed egli disse a quelli di Soccoth: Date, vi prego, del pane alla gente che è con me, perchè sono molto rifiniti: affinchè possiamo dar dietro a Zebee, e Salmana regi di Madian.5 Disse a quelli di Succot: "Date focacce di pane alla gente che mi segue, perché è stanca e io sto inseguendo Zebach e Zalmunna, re di Madian".
6 Risposero i principi di Soccoth: Hai tu forse messe le manette a Zebee, e Salmana, che domandi del pane pel tuo esercito?6 Ma i capi di Succot risposero: "Tieni forse già nelle tue mani i polsi di Zebach e di Zalmunna, perché dobbiamo dare il pane al tuo esercito?".
7 Disse egli loro: Quando adunque il Signore avrà dato nelle mie mani Zebee e Salmana, io lacererò le vostre carni colle spine, e co' triboli del deserto.7 Gedeone disse: "Ebbene, quando il Signore mi avrà messo nelle mani Zebach e Zalmunna, vi strazierò le carni con le spine del deserto e con i cardi".
8 E partitosi da quel luogo giunse a Phanuel: e parlò nella stessa guisa agli uomini di quel luogo. E quelli risposero a lui, come avean risposto quelli di Soccoth.8 Di là salì a Penuel e parlò agli uomini di Penuel nello stesso modo; essi gli risposero come avevano fatto quelli di Succot.
9 Ond'ei disse loro: Tornato ch'io sia in pace, e vincitore, distruggerò questa torre.9 Egli disse anche agli uomini di Penuel: "Quando tornerò in pace, abbatterò questa torre".
10 Ma Zebee e Salmana prendevan riposo con tutta la loro gente. Imperocché eran rimasi quindici mila uomini di tutte le schiere de' popoli di oriente, essendo stati uccisi cento venti mila soldati che portavano spada.10 Zebach e Zalmunna erano a Karkor con il loro accampamento di circa quindicimila uomini, quanti erano rimasti dell'intero esercito dei figli dell'oriente; centoventimila uomini armati di spada erano caduti.
11 E Gedeone presa la strada per andar verso di quelli che abitano sotto le tende dalla parte orientale di Nobe, e di Jegbaa, attaccò il campo de' nemici, i quali si tenevan sicuri, e nulla sospettavano di avverso.11 Gedeone salì per la via dei nomadi a oriente di Nobach e di Iogbea e mise in rotta l'esercito che si credeva sicuro.
12 E Zebee e Salmana si diedero alla fuga: ma Gedeone tenne lor dietro, e li prese, avendo messo in iscompiglio tutto il loro esercito.12 Zebach e Zalmunna si diedero alla fuga, ma egli li inseguì, prese i due re di Madian, Zebach e Zalmunna, e sbaragliò tutto l'esercito.
13 E tornato dalla battaglia prima del levar del sole13 Poi Gedeone, figlio di Ioas, tornò dalla battaglia per la salita di Cheres.
14 Prese un fanciullo di quelli di Soccoth: e gli domandò i nomi de' principi, e de' seniori di Soccoth, e prese nota di settanta sette persone.14 Catturò un giovane della gente di Succot e lo interrogò; quegli gli mise per iscritto i nomi dei capi e degli anziani di Succot: settantasette uomini.
15 Ed entrò in Soccoth, e disse loro: Eccovi Zebee e Salmana, per conto de' quali voi mi scherniste dicendo: Hai tu forse messe già le manette a Zebee e Salmana; e per questo domandi che noi diamo del pane alla tua gente stanca, e rifinita?15 Poi venne alla gente di Succot e disse: "Ecco Zebach e Zalmunna, a proposito dei quali mi avete insultato dicendo: Hai tu forse già nelle mani i polsi di Zebach e Zalmunna perché dobbiamo dare il pane alla tua gente stanca?".
16 Prese adunque i seniori della città, e con ispine e triboli del deserto lacerò, e fece in brani que’ cittadini di Soccoth.16 Prese gli anziani della città e con le spine del deserto e con i cardi castigò gli uomini di Succot.
17 E atterrò similmente la torre di Phanuel, uccisi gli abitanti della città.17 Demolì la torre di Penuel e uccise gli uomini della città.
18 E disse a Zebee e Salmana: Come eran fatti quegli uomini che voi uccideste sul Thabor? Risposer quelli: Ei ti somigliavano, e uno di essi sembrava quasi un figliuolo di re.18 Poi disse a Zebach e a Zalmunna: "Come erano gli uomini che avete uccisi al Tabor?". Quelli risposero: "Erano come te; ognuno di loro aveva l'aspetto di un figlio di re".
19 Ed egli rispose loro: Erano miei fratelli, figliuoli di mia madre. Viva il Signore, se voi aveste salvato ad essi la vita, io non vi farei morire.19 Egli riprese: "Erano miei fratelli, figli di mia madre; per la vita del Signore, se aveste risparmiato loro la vita, io non vi ucciderei!".
20 E disse a Jether suo primogenito: Va, uccidili. Ma egli non tirò la spada; perchè avea paura, essendo ancora fanciullo.20 Poi disse a Ieter, suo primogenito: "Su, uccidili!". Ma il giovane non estrasse la spada, perché aveva paura, poiché era ancora giovane.
21 E Zebee e Salmana dissero: Su via, tu stesso dacci il colpo: perocché la forza dell'uomo è proporzionata all'età. E Gedeone si avanzò, e uccise Zebee e Salmana, e prese i loro ornamenti, e le lunette, che soglion mettersi per fregio al collo de' cammelli reali.21 Zebach e Zalmunna dissero: "Suvvia, colpisci tu stesso, poiché qual è l'uomo, tale è la sua forza". Gedeone si alzò e uccise Zebach e Zalmunna e prese le lunette che i loro cammelli portavano al collo.
22 Or tutti gli uomini d'Israele dissero a Gedeone: Sii tu il signore nostro, e il tuo figliuolo, e il figliuolo del tuo figliuolo, avendoci tu liberato dal potere di Madian.22 Allora gli Israeliti dissero a Gedeone: "Regna su di noi tu e i tuoi discendenti, poiché ci hai liberati dalla mano di Madian".
23 Egli rispose loro: Io non sarò signor vostro, nè lo sarà il mio figliuolo, ma il Signore comanderà a voi.23 Ma Gedeone rispose loro: "Io non regnerò su di voi né mio figlio regnerà; il Signore regnerà su di voi".
24 E disse loro: Una sola cosa domando da voi; datemi gli orecchini che avete predati imperocché gl'Ismaeliti solevan portare orecchini d'oro.24 Poi Gedeone disse loro: "Una cosa voglio chiedervi: ognuno di voi mi dia un pendente del suo bottino". I nemici avevano pendenti d'oro, perché erano Ismaeliti.
25 Ed essi risposero: Arcivolentieri te li daremo. E steso per terra un pallio, vi gettaron sopra gli orecchini predati.25 Risposero: "Li daremo volentieri". Egli stese allora il mantello e ognuno vi gettò un pendente del suo bottino".
26 E il peso degli orecchini che Gedeone avea domandato, fu di mille settecento sicli di oro senza gli ornamenti, e le collane, e le vesti di porpora, delle quali solevano far uso i re di Madian, e senza le lunette d'oro de' cammelli.26 Il peso dei pendenti d'oro, che egli aveva chiesti, fu di millesettecento sicli d'oro, oltre le lunette, le catenelle e le vesti di porpora, che i re di Madian avevano addosso, e oltre le collane che i loro cammelli avevano al collo.
27 E Gedeone ne fece un Ephod, e lo depositò nella sua città di Ephra. E peccò tutto Israele a causa di questo Ephod, il quale fu la rovina di Gedeone, e di tutta la sua famiglia.27 Gedeone ne fece un 'efod' che pose in Ofra sua città; tutto Israele vi si prostrò davanti in quel luogo e ciò divenne una causa di rovina per Gedeone e per la sua casa.
28 Ma i Madianiti furono umiliati dinanzi a' figliuoli d'Israele, e non poterono più alzare la testa: ma fu pace nel paese pe' quarant'anni, nei quali governò Gedeone.28 Così Madian fu umiliato davanti agli Israeliti e non alzò più il capo; il paese rimase in pace per quarant'anni, durante la vita di Gedeone.
29 Se ne andò adunque Jerobaal figliuolo di Gioas ad abitare nella sua casa:29 Ierub-Baal, figlio di Ioas, tornò a dimorare a casa sua.
30 Ed ebbe settanta figliuoli usciti dal suo fianco; perocché ebbe più mogli.30 Gedeone ebbe settanta figli che gli erano nati dalle molte mogli.
31 E una concubina, che egli avea in Sichem, gli partorì un figliuolo per nome Abimelech,31 Anche la sua concubina che stava a Sichem gli partorì un figlio, che chiamò Abimèlech.
32 E morì Gedeone figliuolo di Gioas in prospera vecchiaia, e fu sepolto nella sepoltura di Gioas suo padre in Ephra, la quale apparteneva alla famiglia di Ezri.32 Poi Gedeone, figlio di Ioas, morì in buona vecchiaia e fu sepolto nella tomba di Ioas suo padre a Ofra degli Abiezeriti.
33 Ma dopo la morte di Gedeone i figliuoli d'Israele si ribellaron (da Dio), e fornicarono con Baal. E fecero alleanza con Baal, perch'ei fosse loro dio.33 Dopo la morte di Gedeone gli Israeliti tornarono a prostituirsi a Baal e presero Baal-Berit come loro dio.
34 Nè si ricordarono del Signore Dio loro, il quale gli avea liberati dalle mani di tutti i nemici che aveano all’intorno.34 Gli Israeliti non si ricordarono del Signore loro Dio che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemici all'intorno
35 Nè ebber pietà della famiglia di Jerobaal, (cioè) Gedeone, in ricompensa di tutti i benefizii che egli avea fatti ad Israele.35 e non dimostrarono gratitudine alla casa di Ierub-Baal, cioè di Gedeone, per tutto il bene che egli aveva fatto a Israele.