Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giudici 19


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA MARTINI
1 Eravi un certo Levita che abitava accanto al monte di Ephraim, il quale prese una moglie di Bethlehem di Giuda:1 Eravi un certo Levita che abitava accanto al monte di Ephraim, il quale prese una moglie di Bethlehem di Giuda:
2 La quale lo lasciò, e tornò a casa di suo padre a Bethlehem, e si stette con lui quattro mesi.2 La quale lo lasciò, e tornò a casa di suo padre a Bethlehem, e si stette con lui quattro mesi.
3 E suo marito andò a trovarla, volendo riconciliarsi con lei, e colle buone parole ricondurla seco; egli avea con se un servo, e due asini: ed ella lo accolse, e menollo in casa di suo padre. E il suocero saputo che ebbe il suo arrivo, e vedutolo, gli andò incontro con festa,3 E suo marito andò a trovarla, volendo riconciliarsi con lei, e colle buone parole ricondurla seco; egli avea con se un servo, e due asini: ed ella lo accolse, e menollo in casa di suo padre. E il suocero saputo che ebbe il suo arrivo, e vedutolo, gli andò incontro con festa,
4 E abbracciollo. E il genero stette in casa del suocero tre giorni, mangiando e bevendo con lui familiarmente.4 E abbracciollo. E il genero stette in casa del suocero tre giorni, mangiando e bevendo con lui familiarmente.
5 E il quarto giorno alzatosi che era ancor notte, volea partire; ma il suocero lo trattenne, e gli disse: Assaggia prima un po' di pane, e fortificati lo stomaco, e poi anderai.5 E il quarto giorno alzatosi che era ancor notte, volea partire; ma il suocero lo trattenne, e gli disse: Assaggia prima un po' di pane, e fortificati lo stomaco, e poi anderai.
6 E si posero insieme a sedere, e mangiarono e bevvero. E il padre della donna disse a suo genero: Di grazia per oggi sta qui, e facciamo allegria insieme.6 E si posero insieme a sedere, e mangiarono e bevvero. E il padre della donna disse a suo genero: Di grazia per oggi sta qui, e facciamo allegria insieme.
7 Ma quegli alzatosi volea andarsene. E nulladimeno il suocero gli fece violenza, e lo fece restare in sua casa.7 Ma quegli alzatosi volea andarsene. E nulladimeno il suocero gli fece violenza, e lo fece restare in sua casa.
8 Venuta poi la mattina, il Levita si pose in ordine per partire. E di nuovo il suocero: Di grazia prendi, gli disse, un po' di cibo, e ristorate le forze sino tanto che il giorno cresca, poscia te n'andrai. Mangiarono adunque insieme:8 Venuta poi la mattina, il Levita si pose in ordine per partire. E di nuovo il suocero: Di grazia prendi, gli disse, un po' di cibo, e ristorate le forze sino tanto che il giorno cresca, poscia te n'andrai. Mangiarono adunque insieme:
9 E il giovane si alzò per partire colla sua moglie, e col servo, Ma il suocero di nuovo gli disse: Rifletti che il dì s'avanza, e si avvicina la sera: rimanti ancora quest'oggi meco, passa il dì allegramente, e domani partirai per andare a casa tua.9 E il giovane si alzò per partire colla sua moglie, e col servo, Ma il suocero di nuovo gli disse: Rifletti che il dì s'avanza, e si avvicina la sera: rimanti ancora quest'oggi meco, passa il dì allegramente, e domani partirai per andare a casa tua.
10 Non volle il genero piegarsi alle sue parole; ma tosto sen'andò, e giunse dirimpetto a Jebus, la quale con altro nome è chiamata Gerusalemme, conducendo seco due asini carichi, e la donna:10 Non volle il genero piegarsi alle sue parole; ma tosto sen'andò, e giunse dirimpetto a Jebus, la quale con altro nome è chiamata Gerusalemme, conducendo seco due asini carichi, e la donna:
11 E già erano vicini a Jebus, e il dì faceva luogo alla notte: e il servo disse al suo padrone: Vieni di grazia, pigliam la strada della città delli Jebusei, e ivi fermiamoci.11 E già erano vicini a Jebus, e il dì faceva luogo alla notte: e il servo disse al suo padrone: Vieni di grazia, pigliam la strada della città delli Jebusei, e ivi fermiamoci.
12 II padrone gli rispose: Io non entrerò in una città di gente estrania che non è de' figliuoli d'Israele, ma anderò fino a Gabaa:12 II padrone gli rispose: Io non entrerò in una città di gente estrania che non è de' figliuoli d'Israele, ma anderò fino a Gabaa:
13 E arrivato ch'io sia colà ivi resteremo, o per lo meno nella città di Rama.13 E arrivato ch'io sia colà ivi resteremo, o per lo meno nella città di Rama.
14 Trapassarono adunque Jebus, e continuavano il viaggio incominciato, e il sol tramontò loro vicino a Gabaa, che è nella tribù di Beniamin:14 Trapassarono adunque Jebus, e continuavano il viaggio incominciato, e il sol tramontò loro vicino a Gabaa, che è nella tribù di Beniamin:
15 E vi entrarono per fermarvisi. E quando furono dentro, si posero a seder sulla piazza della città, ma nissuno volle albergarli.15 E vi entrarono per fermarvisi. E quando furono dentro, si posero a seder sulla piazza della città, ma nissuno volle albergarli.
16 Quand'ecco comparve un vecchio uomo che tornava dal campo, e dal suo lavoro sul tardi, che era egli pure della montagna di Ephraim, e abitava forestiero in Gabaa: ora gli uomini di quel paese eran figliuoli di Jemini.16 Quand'ecco comparve un vecchio uomo che tornava dal campo, e dal suo lavoro sul tardi, che era egli pure della montagna di Ephraim, e abitava forestiero in Gabaa: ora gli uomini di quel paese eran figliuoli di Jemini.
17 E alzati gli occhi il vecchio vide l'uomo fermo col suo piccolo bagaglio nella piazza della città, e dissegli: Donde vieni? e dove vai?17 E alzati gli occhi il vecchio vide l'uomo fermo col suo piccolo bagaglio nella piazza della città, e dissegli: Donde vieni? e dove vai?
18 E quegli rispose a lui: Siamo partiti da Bethlehem di Giuda, e andiamo a casa nostra, la quale è accanto al monte Ephraim, donde eravamo andati a Bethlehem, e ora andiamo alla casa di Dio, e nissuno vuol darci ricetto sotto il suo tetto,18 E quegli rispose a lui: Siamo partiti da Bethlehem di Giuda, e andiamo a casa nostra, la quale è accanto al monte Ephraim, donde eravamo andati a Bethlehem, e ora andiamo alla casa di Dio, e nissuno vuol darci ricetto sotto il suo tetto,
19 Avendo noi paglia, e fieno pegli asini, e pane, e vino pel bisogno mio, e della tua serva, e del garzone che è meco: non abbiamo bisogno d'altro che di ricovero.19 Avendo noi paglia, e fieno pegli asini, e pane, e vino pel bisogno mio, e della tua serva, e del garzone che è meco: non abbiamo bisogno d'altro che di ricovero.
20 Risposegli il vecchio: Pace sia a te; io ti somministrerò tutto il necessario: solo ti prego di non istar sulla piazza.20 Risposegli il vecchio: Pace sia a te; io ti somministrerò tutto il necessario: solo ti prego di non istar sulla piazza.
21 E li menò in casa sua, e diede da mangiare agli asini: e lavati che ebbero i loro piedi fece loro un banchetto.21 E li menò in casa sua, e diede da mangiare agli asini: e lavati che ebbero i loro piedi fece loro un banchetto.
22 Nel tempo che essi cenavano, e dopo la fatica del viaggio ristoravan col cibo, e colla bevanda i corpi loro, arrivarono degli uomini di quella città, figliuoli di Belial (vale a dire senza giogo), e circondata la casa del vecchio principiarono a picchiare gridando, e dicendo al padrone di casa: Conduci fuora quell'uomo, che vogliamo abusarne.22 Nel tempo che essi cenavano, e dopo la fatica del viaggio ristoravan col cibo, e colla bevanda i corpi loro, arrivarono degli uomini di quella città, figliuoli di Belial (vale a dire senza giogo), e circondata la casa del vecchio principiarono a picchiare gridando, e dicendo al padrone di casa: Conduci fuora quell'uomo, che vogliamo abusarne.
23 E il vecchio uscì fuora a trovarli, e disse: Non vogliate, fratelli, non vogliate far questo male, perocché quest’uomo è venuto da me in ospizio: guardatevi da tanta stoltezza.23 E il vecchio uscì fuora a trovarli, e disse: Non vogliate, fratelli, non vogliate far questo male, perocché quest’uomo è venuto da me in ospizio: guardatevi da tanta stoltezza.
24 Io ho una figliuola vergine, e quest'uomo ha la sua concubina; le condurrò a voi, e voi servitevene, e saziate la vostra libidine: di questo solo vi prego, che non commettiate con un uomo una scelleraggine contraria alla natura.24 Io ho una figliuola vergine, e quest'uomo ha la sua concubina; le condurrò a voi, e voi servitevene, e saziate la vostra libidine: di questo solo vi prego, che non commettiate con un uomo una scelleraggine contraria alla natura.
25 Non volevano quegli rendersi alle sue parole: lo che vedendo quell’uomo (Levita) trasse lor fuora la sua concubina, e l'abbandonò a' loro scherni: ed eglino dopo averla straziata tutta la notte, la rimandarono di gran mattino.25 Non volevano quegli rendersi alle sue parole: lo che vedendo quell’uomo (Levita) trasse lor fuora la sua concubina, e l'abbandonò a' loro scherni: ed eglino dopo averla straziata tutta la notte, la rimandarono di gran mattino.
26 Ma la donna, dileguandosi già le tenebre, andò fino alla porta della casa, dove stava il suo signore, e ivi cadde per terra.26 Ma la donna, dileguandosi già le tenebre, andò fino alla porta della casa, dove stava il suo signore, e ivi cadde per terra.
27 Fattosi giorno si levò il marito, e aperse la porta per continuare il suo viaggio; ed ecco vede la sua concubina giacente dinanzi alla porta, colle mani distese sopra la soglia.27 Fattosi giorno si levò il marito, e aperse la porta per continuare il suo viaggio; ed ecco vede la sua concubina giacente dinanzi alla porta, colle mani distese sopra la soglia.
28 Ed egli credendola addormentata, le diceva: Alzati, e andiamcene. Ma non rispondendo ella niente, comprese come era morta, e la prese, e la mise sull'asino, e tornossene a casa sua.28 Ed egli credendola addormentata, le diceva: Alzati, e andiamcene. Ma non rispondendo ella niente, comprese come era morta, e la prese, e la mise sull'asino, e tornossene a casa sua.
29 E appena vi fu entrato prese un coltello, e il cadavere della donna colle sue ossa divise in dodici parti, e mandolle per tutte le regioni d'Israele.29 E appena vi fu entrato prese un coltello, e il cadavere della donna colle sue ossa divise in dodici parti, e mandolle per tutte le regioni d'Israele.
30 E a tale spettacolo esclamavano ad uno ad uno: Non è mai avvenuta cosa simile in Israele da quel giorno, in cui i padri nostri uscirono dall’Egitto fino al presente: ponderate il fatto, e per comun consiglio determinate quello che sia da farsi.30 E a tale spettacolo esclamavano ad uno ad uno: Non è mai avvenuta cosa simile in Israele da quel giorno, in cui i padri nostri uscirono dall’Egitto fino al presente: ponderate il fatto, e per comun consiglio determinate quello che sia da farsi.