Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Giudici 14


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Sansone dipoi scese a Thamnatha, e avendo ivi veduta una donna Filistea,1 Sansone scese poi a Timna e a Timna vide una donna tra le figlie dei Filistei.
2 Se ne tornò, e parlonne a suo padre, e a sua madre dicendo: Ho veduto a Thamnatha una donna di stirpe Filistea, la quale vi prego di darmi per moglie.2 Tornato a casa, disse al padre e alla madre: "Ho visto a Timna una donna, una figlia dei Filistei; ora prendetemela in moglie".
3 Dissero a lui suo padre, e sua madre: Mancano forse donne nelle case de' tuoi fratelli, e in tutto il nostro popolo, che tu vuoi prendere per moglie una figlia de’ Filistei che sono incirconcisi? Ma Sansone disse a suo padre: Dammi questa che piace agli occhi miei.3 Suo padre e sua madre gli dissero: "Non c'è una donna tra le figlie dei tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo, perché tu vada a prenderti una moglie tra i Filistei non circoncisi?". Ma Sansone rispose al padre: "Prendimi quella, perché mi piace".
4 Or i suoi genitori non sapevano che questa cosa era fatta dal Signore, e che quegli cercava un'occasione di far del male a' Filistei: perocché in quel tempo i Filistei dominavano Israele.4 Suo padre e sua madre non sapevano che questo veniva dal Signore, il quale cercava pretesto di lite dai Filistei. In quel tempo i Filistei dominavano Israele.
5 Scese adunque Sansone con suo padre, e sua madre a Thamnatha. E quando furono arrivati alle vigne della città, se gli fece davanti un giovine lione feroce che ruggiva, e andò incontro a lui.5 Sansone scese con il padre e con la madre a Timna; quando furono giunti alle vigne di Timna, ecco un leone venirgli incontro ruggendo.
6 Ma lo spirito del Signore investì Sansone, ed egli sbranò il lione, e lo fece in pezzi, come un capretto, senza avere niente in mano: e non volle dar parte di tal cosa al padre, nè alla madre.6 Lo spirito del Signore lo investì e, senza niente in mano, squarciò il leone come si squarcia un capretto. Ma di ciò che aveva fatto non disse nulla al padre né alla madre.
7 Andò poi a parlare alla donna, che gli era piaciuta,7 Scese dunque, parlò alla donna e questa gli piacque.
8 E di lì a qualche giorno ritornando per isposarla, uscì di strada per vedere il cadavere del leone, e vide che in bocca al lione v'era uno sciame d'api, e un favo di miele.8 Dopo qualche tempo tornò per prenderla e uscì dalla strada per vedere la carcassa del leone: ecco nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e il miele.
9 E preso in mano il miele, lo mangiava per istrada, e avendo raggiunto il padre e la madre, ne fece loro parte, ed essi pure ne mangiarono: ma nè pure volle loro scoprire, come quel miele lo avea preso dal cadavere del leone.9 Egli prese di quel miele nel cavo delle mani e si mise a mangiarlo camminando; quand'ebbe raggiunto il padre e la madre, ne diede loro ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che aveva preso il miele dal corpo del leone.
10 Andò adunque il padre a trovare la donna; e fece un banchetto pel suo figliuolo Sansone: perocché tal era il costume de' giovani.10 Suo padre scese dunque da quella donna e Sansone fece ivi un banchetto, perché così usavano fare i giovani.
11 I cittadini adunque di quel luogo avendolo veduto, gli diedero trenta compagni, perchè stessero con lui.11 Quando lo ebbero visto, presero trenta compagni perché stessero con lui.
12 A' quali disse Sansone: io vi proporrò un problema: il quale se voi sciorrete dentro i sette dì del banchetto, io vi darò trenta sindoni, e altrettante tonache:12 Sansone disse loro: "Voglio proporvi un indovinello; se voi me lo spiegate entro i sette giorni del banchetto e se l'indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta mute di vesti;
13 Se poi nol saprete sciorre, voi darete a me trenta sindoni e altrettante tonache. Risposer quelli: Proponi l’enimma, affinchè lo sentiamo.13 ma se non sarete capaci di spiegarmelo, darete trenta tuniche e trenta mute di vesti a me".
14 Ed ei disse loro: Dal divoratore è venuto il cibo, e dal forte è venuto il dolce. Ed essi non poterono sciorlo in tre dì.14 Quelli gli risposero: "Proponi l'indovinello e noi lo ascolteremo". Egli disse loro:

"Dal divoratore è uscito il cibo
e dal forte è uscito il dolce".

Per tre giorni quelli non riuscirono a spiegare l'indovinello.
15 Ma quando fu venuto il settimo giorno, dissero a sua moglie: induci colle carezze il tuo sposo a dirti il significato dell'enimma: che se tu nol fai, darem fuoco a te, e alla casa del padre tuo: ci avete voi forse invitati alle nozze col fine di spogliarci?15 Al quarto giorno dissero alla moglie di Sansone: "Induci tuo marito a spiegarti l'indovinello; se no daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre. Ci avete invitati qui per spogliarci?".
16 Ed ella stava piangendo attorno a Sansone, e si lamentava dicendo: Tu mi hai in avversione, e non mi vuoi bene: e per questo non vuoi spiegarmi l’enimma proposto da te ai giovani miei concittadini. Ma egli rispose: Non ho voluto dirlo a mio padre, e a mia madre, e potrò dirlo a te?16 La moglie di Sansone si mise a piangergli attorno e a dirgli: "Tu hai per me solo odio e non mi ami; hai proposto un indovinello ai figli del mio popolo e non me l'hai spiegato!". Le disse: "Ecco, non l'ho spiegato a mio padre né a mia madre e dovrei spiegarlo a te?".
17 Ella adunque pe' sette dì del convito piagnucolava attorno a lui: ma finalmente il settimo giorno non lasciandolo ella ben avere, le diede la spiegazione. Ed ella subito la fè sapere a' suoi concittadini.17 Essa gli pianse attorno, durante i sette giorni del banchetto; il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava, ed essa spiegò l'indovinello ai figli del suo popolo.
18 E quelli prima che tramontasse il sole, il settimo giorno dissero a lui: Qual cosa è più dolce del miele? che v’ha egli più forte del lione? Ed egli disse loro: Se non aveste arato colla mia giovenca, non avreste dicifrata la mia proposta.18 Gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone:

"Che c'è di più dolce del miele?
Che c'è di più forte del leone?".

Rispose loro:

"Se non aveste arato con la mia giovenca,
non avreste sciolto il mio indovinello".

19 Indi lo spirito del Signore lo investì, e andò ad Ascalone, e ivi uccise trenta uomini: a' quali levò le vesti, e le diede a quelli che aveano sciolto l’enimma. E pieno di grande sdegno andò a casa di suo padre:19 Allora lo spirito del Signore lo investì ed egli scese ad Ascalon; vi uccise trenta uomini, prese le loro spoglie e diede le mute di vesti a quelli che avevano spiegato l'indovinello. Poi acceso d'ira, risalì a casa di suo padre
20 E la sua moglie prese per marito uno degli amici di lui, e compagni di nozze.20 e la moglie di Sansone fu data al compagno che gli aveva fatto da amico di nozze.