Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 8


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 E si levò allora una grande persecuzione contro la Chiesa, che era in Gerusalemme, e tutti si dispersero pei paesi della Giudea, e della Samaria, fuori che gli Apostoli.1 Saulo era fra coloro che approvarono la sua uccisione. In quel giorno scoppiò una violenta persecuzione contro la Chiesa di Gerusalemme e tutti, ad eccezione degli apostoli, furono dispersi nelle regioni della Giudea e della Samarìa.
2 Ma uomini timorati fecero il funerale di Stefano, e fecero gran pianto sopra di lui.2 Persone pie seppellirono Stefano e fecero un grande lutto per lui.
3 Saulo poi devastava la Chiesa, entrando per le case, e strascinando via uomini, e donne, li faceva metter in prigione.3 Saulo intanto infuriava contro la Chiesa ed entrando nelle case prendeva uomini e donne e li faceva mettere in prigione.
4 Quelli frattanto, che si eran dispersi, andavan da un luogo all'altro annunziando la parola di Dio.4 Quelli però che erano stati dispersi andavano per il paese e diffondevano la parola di Dio.

5 E Filippo arrivato alla città di Samaria predicava loro Cristo.5 Filippo, sceso in una città della Samarìa, cominciò a predicare loro il Cristo.
6 E la moltitudine concordemente prestava attenzione a quello, che diceva Filippo, ascoltandolo, e vedendo i miracoli, che egli faceva.6 E le folle prestavano ascolto unanimi alle parole di Filippo sentendolo parlare e vedendo i miracoli che egli compiva.
7 Imperocché da molti, che avevano spiriti immondi, uscivan questi, gridando ad alta voce.7 Da molti indemoniati uscivano spiriti immondi, emettendo alte grida e molti paralitici e storpi furono risanati.
8 E molti paralatici, e zoppi furon sanati.8 E vi fu grande gioia in quella città.

9 Per la qual cosa fu grande allegrezza in quella città. Ma un cert'uomo chiamato Simone stava già tempo in quella città, esercitando la magia, e seduceva la gente di Samaria, spacciandosi per qualche cosa di grande:9 V'era da tempo in città un tale di nome Simone, dedito alla magia, il quale mandava in visibilio la popolazione di Samarìa, spacciandosi per un gran personaggio.
10 Cui davano tutti retta dal più piccolo fino al più grande, e dicevano: Questi è quella virtù grande di Dio.10 A lui aderivano tutti, piccoli e grandi, esclamando: "Questi è la potenza di Dio, quella che è chiamata Grande".
11 E lo ubbidivano, perché da molto tempo gli avea ammaliati colle sue magie.11 Gli davano ascolto, perché per molto tempo li aveva fatti strabiliare con le sue magie.
12 Ma quando ebber creduto a Filippo, che evangelizzava loro il regno di Dio, si battezzarono nel nome di Gesù Cristo e uomini, e donne.12 Ma quando cominciarono a credere a Filippo, che recava la buona novella del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare.
13 Allora Simone anch' egli credette: e battezzatosi era intimo di Filippo. E osservando i segni, e miracoli grandi,che seguivano, andava fuori di se per lo stupore.13 Anche Simone credette, fu battezzato e non si staccava più da Filippo. Era fuori di sé nel vedere i segni e i grandi prodigi che avvenivano.
14 Or avendo udito gli Apostoli, che erano in Gerusalemme come Samaria aveva abbracciata la parola di Dio, vi mandaron Pietro, e Giovanni.14 Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni.
15 I quali arrivati che furono, pregarono per essi, affinchè ricevesser lo Spirito Santo.15 Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo;
16 (Imperocché non era peranco disceso in alcuno di essi, ma solamente erano stati batezzati nel nome del Signore Gesù).16 non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù.
17 Allora imponevano ad essi le mani, e ricevevano lo Spirito Santo.17 Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
18 Avendo adunque veduto Simone, come per l'imposizione delle mani degli Apostoli davasi in Spirito Santo, offerse loro del denaro,18 Simone, vedendo che lo Spirito veniva conferito con l'imposizione delle mani degli apostoli, offrì loro del denaro
19 Dicendo: Date anche a me questo potere, che a chiunque imporrò le mani, riceva lo Spirito Santo. Ma Pietro gli disse:19 dicendo: "Date anche a me questo potere perché a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo".
20 Il tuo denaro perisca con te: mentre hai giudicato, che il dono di Dio per denaro si acquisti.20 Ma Pietro gli rispose: "Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai osato pensare di acquistare con denaro il dono di Dio.
21 Tu non hai parte, né ragione in queste cose: perché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio.21 Non v'è parte né sorte alcuna per te in questa cosa, perché 'il tuo cuore non è retto davanti a Dio'.
22 Fa' adunque penitenza di questa tua malvagità: e raccomandati a Dio, se a sorte ti sia perdonato questo vaneggiamento del tuo cuore.22 Pèntiti dunque di questa tua iniquità e prega il Signore che ti sia perdonato questo pensiero.
23 Imperocché io ti veggo pieno di amarissimo fiele, e trai lacci della iniquità.23 Ti vedo infatti chiuso 'in fiele amaro e in lacci d'iniquità'".
24 Rispose Simone, e disse: Pregate voi per me il Signore, affinchè non cada sopra di me niente di quello, che avete detto.24 Rispose Simone: "Pregate voi per me il Signore, perché non mi accada nulla di ciò che avete detto".
25 Ed eglino dopo aver predicato, e renduto testimonianza alla parola di Dio, se ne tornavano a Gerusalemme, e annunziavano il Vangelo a molte terre de' Samaritani.25 Essi poi, dopo aver testimoniato e annunziato la parola di Dio, ritornavano a Gerusalemme ed evangelizzavano molti villaggi della Samarìa.

26 Ma l'Angelo del Signore parlò a Filippo, e dissegli: Levati su, e va verso mezzo giorno alla strada, che mena da Gerusalemme a Gaza: questa è deserta.26 Un angelo del Signore parlò intanto a Filippo: "Alzati, e va' verso il mezzogiorno, sulla strada che discende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta".
27 E si alzò, e parti. Ed eccoti un uomo di Etiopia, eunuco, che molto poteva appreso Caudace regina degli Etiopi, e aveva la soprintendenza di tutti i suoi tesori, il quale era stato a Gerusalemme a fare adorazione:27 Egli si alzò e si mise in cammino, quand'ecco un Etìope, un eunuco, funzionario di Candràce, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i suoi tesori, venuto per il culto a Gerusalemme,
28 E se ne tornava sedendo sopra il suo cocchio, e leggendo il profeta Isaia.28 se ne ritornava, seduto sul suo carro da viaggio, leggendo il profeta Isaia.
29 E lo spirito disse a Filippo: Va' avanti, e accostati a quel cocchio.29 Disse allora lo Spirito a Filippo: "Va' avanti, e raggiungi quel carro".
30 E portatovisi di corsa Filippo, lo sentì, che leggeva il profeta Isaia, e disse: Intendi tu quello, che leggi?30 Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: "Capisci quello che stai leggendo?".
31 E quegli disse: Come lo poss' io, se qualcheduno non m' insegna? E pregò Filippo, che salisse a seder con lui.31 Quegli rispose: "E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?". E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui.
32 Il passo della Scrittura, che egli leggeva, era questo: Come pecorella è stato condotto al macello: e come agnello, che si sta muto dinanzi a colui, che lo tosa, così egli non ha aperto la sua bocca.32 Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo:

'Come una pecora fu condotto al macello
e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa,
così egli non apre la sua bocca.'
33 Nella sua depressione fu scancellata la sua condannazione. Chi spiegherà la di lui generazione, perché è tolta dal mondo la di lui vita?33 'Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato
negato,
ma la sua posterità chi potrà mai descriverla?
Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita.'

34 Rispose a Filippo l'eunuco, e disse: Ti prego, di chi il Profeta dice egli queste cose? Di se, o di alcun altro?34 E rivoltosi a Filippo l'eunuco disse: "Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?".
35 E Filippo aperta la bocca, e principiando da questa scrittura, gli evangelizzò Gesù.35 Filippo, prendendo a parlare e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunziò la buona novella di Gesù.
36 E seguitando a camminare arrivarono a un'acqua: e l'eunuco disse: Ecco dell'acqua, qual ragione mi vieta d'esser battezzato?36 Proseguendo lungo la strada, giunsero a un luogo dove c'era acqua e l'eunuco disse: "Ecco qui c'è acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?".
37 E Filippo disse: Se credi di tutto cuore, ciò è permesso. Ed egli rispose, e disse: Credo che Gesù Cristo è Figliuolo di Dio.37 .
38 E ordinò, che il cocchio si fermasse: e sceser nell'acqua l'uno, e l'altro, Filippo, e l'eunuco, e lo battezzò.38 Fece fermare il carro e discesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco, ed egli lo battezzò.
39 E usciti che furon dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo, e l'eunuco nol vide più. E se n' andava allegramente al suo viaggio.39 Quando furono usciti dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l'eunuco non lo vide più e proseguì pieno di gioia il suo cammino.
40 E Filippo si trovò in Azoto, e io passando predicava il Vangelo a tutte le città, finché giunse a Cesarea.40 Quanto a Filippo, si trovò ad Azoto e, proseguendo, predicava il vangelo a tutte le città, finché giunse a Cesarèa.