Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Deuteronomio 32


font
BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Udite, o cieli, il mio parlare; e ponga mente la terra alle parole della mia bocca.1 "Ascolta, o cielo: io parlerò; senta la terra le parole della mia bocca!
2 Stillin qual pioggia i miei insegnamenti; scendan come rugiada i miei sermoni, come gli spruzzi sopra dell'erba, e come la pioggia sopra le piante.2 Scende come la pioggia il mio insegnamento, stilla come la rugiada la mia parola, come un acquazzone sull'erbetta, come un rovescio sull'erba.
3 Perocché io invocherò il nome del Signore: diasi gloria al nostro Dio.3 Perché proclamo il nome del Signore: magnificate il nostro Dio!
4 Perfette sono le opere di Dio, e tutte le vie di lui sono giustizia: Dio fedele, e scevro d'ogni iniquità, e giusto e retto.4 La Roccia: perfetta è la sua opera, tutte le sue vie sono giustizia. Dio di fedeltà, senza ingiustizia, Egli è giusto e retto.
5 Peccaron contro di lui i non suoi figliuoli colle loro immondezze: generazione prava, e perversa,5 Contro di lui prevaricarono -- non sono suoi figli le loro tare -- generazione perversa e tortuosa.
6 Questa è adunque la ricompensa, che tu rendi al Signore, popolo stolto, e mentecatto? Non è egli il padre tuo, il quale ti riscattò, e ti fece, e ti creò?6 Questo rendete al Signore, popolo stolto e insipiente? Non è lui tuo padre, che ti ha creato? lui che ti ha fatto e sostenuto?
7 Ricordati de' giorni antichi: rammenta ad una ad una le età: interroga il padre tuo, e te ne darà novella: i tuoi avi, e tel diranno.7 Ricorda i giorni lontani, considerate gli anni di età in età; interroga tuo padre e te l'annuncerà, i tuoi anziani e te lo diranno.
8 Allora quando l'Altissimo fece la divisione delle nazioni: allorché separò i figliuoli di Adamo, egli fissò i confini di questi popoli secondo il numero de' figliuoli d'Israele.8 Quando l'Altissimo distribuiva alle nazioni la loro eredità, quando divideva i figli dell'uomo, fissò i confini dei popoli secondo il numero dei figli d'Israele.
9 Perocché la porzione del Signore egli è il suo popolo: Giacobbe egli è suo retaggio.9 Perché parte del Signore è il suo popolo, Giacobbe è porzione della sua eredità.
10 Trovollo in un paese deserto, in un luogo d'orrore, in una vasta solitudine: lo fé andar girando qua e là: e lo istruì, e lo custodì, come la pupilla dell'occhio suo.10 Lo trova nella terra del deserto, nel disordine urlante delle solitudini; lo circonda, lo alleva, lo custodisce come la pupilla dei suoi occhi.
11 Come aquila che al volo addestra i suoi parti, intorno ad essi svolazza, stese egli le ali sue, e sel prese sopra di sé, e portollo sulle sue spalle.11 Come un'aquila incita la sua nidiata e aleggia sopra i suoi piccoli, egli spiega le ali, lo prende e lo porta sulle sue penne.
12 Il Signore solo fu suo condottiere: né fu con lui alcun dio straniero.12 Il Signore è solo a condurlo, non c'è con lui dio straniero.
13 Egli lo ha fatto Signore di un paese elevato: affinché mangi de' frutti dei campi, e succhi il miele dalle pietre, e olio tragga da sassi durissimi:13 Lo fa cavalcare sulle alture della terra, gli fa mangiare i prodotti dei campi, gli fa succhiare il miele della roccia e l'olio dalla pietra di silice,
14 E il burro si goda delle mandre, e il latte delle pecore, e il grasso degli agnelli, e degli arieti nati in Basan, e i capri, e il fior di farina di grano, e beva il prettissimo sangue delle uve.14 latte cagliato di vacca e latte di pecora, col grasso degli agnelli, gli arieti di Basan e capri, con la polpa del frumento, e il sangue del grappolo, che bevi spumeggiante.
15 Il diletto si è fatto grasso, e ha dati dei calci: ingrassato, ripieno, ridondante abbandonò Dio suo fattore, e si allontanò da Dio suo salvatore.15 Mangiò Giacobbe e si saziò, si ingrassò Jesurun, e recalcitrò. Ti sei fatto grasso, pingue, grosso! Abbandonò Dio che lo aveva fatto, disprezzò la Roccia della sua salvezza.
16 Lo irritarono per amore degli dei stranieri, e lo provocarono a sdegno colle loro abbominazioni.16 Lo provocano a gelosia con dèi stranieri, con abominazioni lo irritano.
17 Offeriron vittime non a Dio, ma a' demoni, agli dei non conosciuti da loro: ne venner de' nuovi, e moderni, non onorati da’ padri loro.17 Sacrificano ai demoni, che non son dio, a dèi che non conoscono, nuovi, venuti da poco, che non hanno temuto i vostri padri.
18 Hai abbandonato Dio, che ti generò, e ti sei scordato del Signore Dio tuo creatore.18 La Roccia che ti ha generato la trascuri, dimentichi Dio che ti ha dato la vita.
19 Il Signore vide tal cosa, e si accese di sdegno: perché lo irritarono i suoi figliuoli, e le figlie:19 Il Signore vide, disprezzò nella sua ira i suoi figli e le sue figlie;
20 E disse: Io nasconderò loro la mia faccia, e starò a vedere quel che ne sarà alla fine: perché una stirpe perversa ell'è questa, e figliuoli infedeli.20 e disse: "Nasconderò loro la mia faccia, vedrò quale sarà la loro fine, perché sono una generazione pervertita, figli senza fedeltà.
21 Eglino mi provocarono per amore di uno che Dio non era, e mi tentaron di gelosia colle loro vanità: e io li provocherò a invidia per mezzo di un popolo che non è popolo, e gl’irriterò per mezzo di una nazione insensata.21 Mi hanno reso geloso con ciò che non è dio, mi hanno rattristato con le loro vanità; e io li provocherò a gelosia con un non-popolo, con una nazione vana li rattristerò.
22 Il mio furore ha acceso un fuoco che arderà sino al più cupo inferno, e divorerà la terra con tutti i suoi germi, e consumerà le fondamenta de' monti.22 Perché un fuoco è avvampato nella mia ira, e brucerà fino agli inferi, in basso; divorerà la terra e i suoi prodotti, brucerà le fondamenta delle montagne.
23 Tutti i mali verserò insieme sopra di loro, e contro di essi scoccherò tutte le mie saette.23 Accumulerò su di loro i mali, le mie frecce esaurirò contro di loro:
24 Saran consunti dalla fame, e divorati dagli uccelli di crudo rostro: contro di essi aguzzerò i denti delle fiere, e il furore delle bestie, che si strascinano, e serpeggiano sopra la terra.24 saranno smunti dalla fame, divorati dalla febbre e da pestilenza maligna; i denti delle belve manderò contro di loro, con il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.
25 Li lacererà al di fuori la spada, al di dentro il terrore, i giovinetti insieme, e le vergini, i bambini di latte, e i vecchi.25 Di fuori li priverà di figli la spada, e di dentro il terrore: periranno insieme il giovane e la vergine, il lattante e il canuto.
26 Io dissi: Dove or sono eglino? Farò che non resti di lor memoria tra gli uomini.26 L'ho detto: li annienterò, cancellerò il loro ricordo tra gli uomini! se non temessi l'arroganza del nemico.
27 Ma pur differii a riguardo dell'arroganza dei loro nemici: perché questi nemici non s'insuperbissero, e non dicessero: Egli è il nostro braccio possente, e non il Signore, che ha fatte tali cose.27 I loro avversari non s'ingannino e non dicano: Le nostre mani hanno prevalso, non è il Signore che ha operato tutto questo.
28 Ella è una nazione sconsigliata, e imprudente.28 Ma sono una nazione sconsiderata, in loro non c'è intelligenza.
29 Ah, se avesser prudenza, e intelligenza, e prevedesser la fine!29 Se fossero saggi comprenderebbero questo, conoscerebbero il loro avvenire.
30 Come mai può un sol uomo metterne in fuga mille, e due sbaragliarne dieci mila? Non avvien egli questo, perché il loro Dio gli ha venduti, e il Signore gli ha stretti in catena?30 Come mai uno ne insegue mille, due mettono in fuga diecimila, se non perché la loro Roccia li ha venduti, il Signore li ha abbandonati?
31 Imperocché non è il nostro Dio come gli dei loro; e ne sien pur giudici i nostri nemici.31 Ma la loro roccia non è come la nostra Roccia: i nostri nemici ne sono giudici.
32 Vigna di Sodoma, e delle vicinanze di Gomorra è diventata la loro vigna: la loro uva è uva di fiele, e di sugo amarissimo.32 Dalle viti di Sodoma viene la loro vite, dalle piantagioni di Gomorra; la loro uva è uva velenosa, sono amari grappoli i loro;
33 Il loro vino è fiel di dragoni, e veleno di aspidi irremediabile.33 tossico di serpenti è il loro vino, veleno atroce di vipere.
34 Non si fa egli conserva presso di me di tutto questo, e non è egli registrato ne' miei archivii?34 Non è questo conservato presso di me, sigillato nei miei tesori?
35 A me si spetta il farne vendetta, e io renderò a suo tempo quel che lor è dovuto, e i piedi mancheran sotto ad essi: il giorno dello sterminio è imminente, e il tempo s'affretta a venire.35 per il giorno della vendetta e della retribuzione, per il tempo in cui vacillerà il loro piede: perché è vicino il giorno della loro rovina, si affretta il destino, per loro.
36 Il Signore giudicherà il suo popolo, e farà misericordia a' suoi servi, veggendo come è illanguidito ogni braccio, e che quelli pure che erano in luoghi muniti, son venuti meno, gli avanzi stessi sono periti.36 Ma il Signore fa giustizia al suo popolo, ha pietà dei suoi servi, quando vede mancare ogni forza, venir meno lo schiavo e il libero.
37 Ed ei dirà: Dove sono que' loro dei, nei quali ebber fidanza?37 Allora dirà: "Dove sono i suoi dèi, la roccia in cui confidavano?
38 Delle vittime ad essi offerte ei mangiavano il grasso, e beveano il vino di libagione; or questi si sveglino, e vi porgano aiuto, e nelle necessità vi proteggano.38 Quelli che mangiavano il grasso dei suoi sacrifici, e bevevano il vino delle loro libazioni? Si levino, e vi aiutino, siano per voi un rifugio!
39 Imparate che io solo son Dio, e altro non hawene fuor di me: io uccido, e io rendo la vita; ferisco, e risano, e non è chi possa sottrarre altrui alla mia podestà.39 Guardate ora, sono io, io! non c'è altro dio con me. Io faccio morire e faccio vivere, ho ferito e io guarisco; nessuno salva dalla mia mano.
40 Alzerò al cielo la mia mano, e dirò: Come io vivo in eterno,40 Ecco, alzo al cielo la mano e dico: Vivo, io, per sempre!
41 Così quando io ruoterò qual folgore la mia spada, e quando la mano mia si armerà per far giudizio, farò vendetta de' miei nemici, e a coloro che mi odiano, renderò il contraccambio.41 Quando avrò affilato la mia spada folgorante e la mia mano si accingerà al giudizio, farò vendetta dei miei avversari, ripagherò quelli che mi odiano.
42 Inebrierò di sangue le mie saette, del sangue degli uccisi, e de' prigionieri che hanno il capo tosato, la mia spada divorerà le loro carni.42 Inebrierò le mie frecce di sangue, la mia spada divorerà la carne: sangue degli uccisi e dei prigionieri, teste dei prìncipi nemici".
43 Nazioni, date laude al popolo del Signore; perocché questi farà vendetta del sangue de' servi suoi, e farà pagare il fio a' loro nemici, e spanderà sua misericordia sopra la terra del popol suo.43 Esultate, o nazioni, per il suo popolo, perché rivendica il sangue dei suoi servi, fa vendetta dei suoi avversari, purifica la sua terra e il suo popolo".
44 Mosè adunque, e con lui Giosuè figliuolo di Nun, annunziò tutte le parole di questo cantico dinanzi al popolo che ascoltava.44 Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e recitò tutte le parole di questo cantico davanti al popolo.
45 E finì di spiegar tutte queste cose a tutto Israele.45 Quando Mosè ebbe finito di recitare tutte queste parole all'intero Israele,
46 E disse loro: Ponete mente a tutte le parole che io vi ho oggi intimato, affinché raccomandiate a' vostri figliuoli di osservare, e fare, e adempire tutte quante le cose prescritte in questa legge:46 disse loro: "Prestate attenzione a tutte queste parole con cui testimonio contro di voi oggi; prescriverete ai vostri figli che osservino e mettano in pratica tutte le parole di questa legge.
47 Perocché non a caso sono state comandate, ma affinché ognun di voi per esse abbia vita: e ponendole in esecuzione dimoriate per lungo tempo nella terra, di cui, valicato il Giordano, entrerete in possesso.47 Perché non è una parola vana, per voi, ma è la vostra vita! Per questa parola prolungherete i vostri giorni sulla terra verso la quale andate, attraversando il Giordano per conquistarla".
48 E il Signore parlò in quello stesso giorno a Mosè, e disse:48 Il Signore disse a Mosè in quello stesso giorno:
49 Sali su quel monte Abarim (vale a dir de' passaggi), sul monte Nebo, che è nella terra di Moab dirimpetto Gerico: e mira la terra di Canaan, la quale darò in dominio a' figliuoli d'Israele, e muori sopra quel monte.49 "Sali sulla montagna degli Abarim, sul monte Nebo che è nella terra di Moab di fronte a Gerico, e guarda la terra di Canaan, che dono ai figli d'Israele in proprietà.
50 Sul quale quando sarai salito, andrai a riunirti alle tue genti, come morì Aronne tuo fratello sul monte Hor, e si riunì al suo popolo.50 Muori sul monte su cui stai per salire e ricongiungiti ai tuoi antenati, come morì Aronne tuo fratello sul monte Or e si ricongiunse ai suoi antenati.
51 Perocché voi peccaste contro di me in mezzo ai figliuoli d'Israele alle acque di contraddizione a Cades nel deserto di Sin, e non mi faceste onore presso i figliuoli d'Israele.51 Perché avete prevaricato contro di me in mezzo ai figli d'Israele, presso le acque di Meriba di Kades nel deserto di Zin, e non avete riconosciuto la mia santità fra i figli d'Israele.
52 Tu vedrai dirimpetto a te la terra che io darò ai figliuoli d'Israele, ma non vi entrerai.52 Perciò ti vedrai davanti la terra, ma non entrerai in quella terra che dono ai figli d'Israele".