Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Deuteronomio 12


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Ordina, che si distrugga l'idolatria, che si offeriscano le decime, e le primizie, che i sagrifizj cacciansi in un dato luogo, e si mangino. Astinenza dal sangue, e da ogni cibo immondo.

1Questi sono i comandamenti, e le leggi, che voi dovete osservare nel paese, che il Signore Dio de' padri tuoi ti darà, affinché tu ne abbi il dominio per tutto il tempo che sarai sopra la terra.2Distruggete tutti quei luoghi, ne' quali adorarono i loro dei le nazioni, che voi soggetterete, sulle alte montagne, sulle colline, e sotto qualunque albero ombroso.3Rovesciatene gli altari, fate in pezzi le statue, date al fuoco i boschetti, e riducete in polvere i simulacri, e sperdetene la memoria da quei luoghi.4Non così farete voi riguardo al Signore Dio vostro:5Ma vi porterete a quel luogo, cui il Signore Dio vostro avrà eletto tra tutte le vostre tribù per ivi porre il suo nome, e abitarvi.6E in quel luogo offerirete gli olocausti, e le vostre vittime, le decime, e le primizie delle mani vostre, e i voti, e i doni, i primogeniti de' bovi, e delle pecore.7E ivi mangerete al cospetto del Signore Dio vostro: e avrete consolazione in tutte le cose, che intraprenderete voi, e le vostre famiglie, nelle quali cose vi benedirà il Signore Dio vostro.8Non farete in quel luogo quel che facciamo qui adesso, ognuno, come gli sembra ben fatto.9Imperocché non siete voi finora pervenuti alla requie, e al dominio, che a voi darà il Signore Dio vostro.10Voi passerete il Giordano, e abiterete la terra, che vi darà il Signore Dio vostro, affinché abbiate requie, liberi da tutti i nemici, che vi stanno d'intorno, e viviate senza timore.11Al luogo eletto dal Signore Dio vostro per lo suo culto, colà voi porterete tutto quel ch'io comando: gli olocausti, e le ostie, e le decime, e le primizie delle vostre mani, e tutti i doni opimi, che voi offerirete per voto al Signore.12Ivi farete banchetto dinanzi al Signore Dio vostro voi, e i figliuoli vostri, e le figlie, i servi, e le serve, e il Levita, che abita nelle vostre città: perocché egli non ha altra porzione, e null’altro possiede tra voi.13Guardati dall'offerire i tuoi olocausti in qualunque luogo, che ti cada sotto degli occhi.14Ma in quello che avrà eletto il Signore in una delle tue tribù, ivi offrirai le ostie, e farai tutto quello che ti prescrivo.15Che se tu brami, e hai piacere di mangiar delle carni, uccidi e mangia di quello che dalla benedizione del Signore Dio tuo ti è stato dato nelle tue città: sia ella immonda la bestia, cioè macchiata, o stroppiata: sia ella monda, cioè intera, e senza macchia, quale a Dio può offerirsi: così mangerai del cervo, e della capra,16Tolto però l’uso del sangue, il qual tu spargerai per terra, come l’acqua.17Non potrai mangiar nelle tue città la decima del tuo frumento, e del tuo vino, e dell'olio, i primogeniti degli armenti, e dei greggi, e tutto quello che o per voto, o per libera elezione tu vorrai offerire, né le primizie delle tue mani:18Ma tali cose tu mangerai dinanzi al Signore Dio tuo nel luogo eletto dal Signor Dio tuo tu, e il tuo figliuolo, e la figlia, e il servo, e la serva, e il Levita, che abita nelle tue città; e farai festa, e ti reficerai dinanzi al Signor Dio tuo di tutto quello che hai di bene.19Guardati dall'abbandonare il Levita per tutto il tempo, che sarai sulla terra.20Allorché il Signore Dio tuo avrà estesi i tuoi confini, come ti ha detto, e vorrai mangiar delle carni, che tu appetisci:21Se il luogo eletto dal Signore Dio tuo per porvi il suo nome è rimoto, ucciderai de’ bovi, e delle pecore, che avrai, come ti ho ordinato, e le mangerai nelle città a tuo piacimento.22Ti ciberai di queste, come mangi della capra, e del cervo: e ne mangeranno senza distinzione i mondi, e gl’immondi.23Guardati solamente dal cibarti del sangue: perocché il sangue degli animali tien luogo di anima per essi: e non devi perciò mangiar l’anima insieme colle carni:24Ma lo spargerai per terra come l'acqua,25Affinché tu sii felice, e felici i tuoi figliuoli dopo di te, quando avrai fatto quello che è accetto agli occhi del Signore.26Le cose poi che avrai santificate, e promesse con voto al Signore, le prenderai, e andrai al luogo eletto dal Signore:27E farai tua offerta della carne, e del sangue sull'altare del Signore Dio tuo: il sangue dell'ostie lo spargerai intorno all’altare: le carni le mangerai tu.28Osserva, e pon mente a tutto quello che io ti prescrivo, affinché tu sii felice, e i tuoi figliuoli dopo di te in perpetuo, quando avrai fatto quel che è retto, ed è secondo il beneplacito del Signore Dio tuo.29Quando il Signore Dio tuo avrà sperse dinanzi a te le nazioni, le quali tu stai per soggiogare, e sarai al possesso del loro paese, e abiterai nella loro terra:30Guardati dall’imitarle, dopo che alla tua venuta saranno state distrutte, e dall'andare investigando le loro cerimonie, dicendo: Io pure praticherò quella maniera di culto, colla quale hanno onorato i loro dii queste genti.31Non renderai simil culto al Signore Dio tuo. Perocché tutte le abominazioni, che sono in odio al Signore Dio tuo, praticarono quelle verso de' loro dei, offerendo a questi i figliuoli, e le figlie, e bruciandoli nelle fiamme.

Note:

12,2:Sotto qualunque albero ombroso. I Pagani facevano i loro sacrifizj sotto gli alberi, e le piante ancora erano consacrate l'una ad un dio, l'altra ad un altro, così il lauro ad Apolline, l'ulivo a Minerva, il mirto e Venere, la quercia a Giove, ec.

12,4-5:Non così farete coi, ec. Non andrete voi come gl'Idolatri, a sacrificare su' monti, sui colli, ne' boschetti, ma a quel luogo, che Dio si sarà eletto.
Per ivi porre il suo nome. Per dare a quel luogo il nome di casa sua propria, di sua special residenza.

12,6:Le primizie delle nostre mani. Le primizie, che avrete la possibilità di offerire, che offerirete secondo la vostra possibilità. In varj luoghi delle Scritture la mano significa il potere di ciascheduno. Vedi Levit. v. 11.

12,8:Non farete in quel luogo ec. Da queste parole si inferisce, che molte delle leggi cerimoniali non furono osservate almeno con esattezza nel deserto; lo che s'intende principalmente di quelle, che riguardavano le oblazioni e i sacrifizi: vedesi ancora, ch' ei non circoncisero i loro figliuoli in quel tempo e non celebrarono la Pasqua, né le altre solennità prescritte dalla legge. E certamente molti de' riti non potevano essere messi in pratica in tempo, che il popolo era in movimento da un luogo all'altro.

12,13:Guardati dall'offerire i tuoi olocausti ec. Lo stesso s'intende detto riguardo agli altri sacrifizj.

12,15:Sia ella immonda ec. Imperocchè quell'animale, che per esser difettoso era immondo pel sacrifizio, non era immondo per servire di cibo. Nella stessa guisa alcuni animali, come la capra e il cervo, non possono offerirsi, ma possono mangiarsi.

12,17-18:Non potrai mangiare nelle tua città la decima ec. Della decima da darsi ai Leviti nissuno partecipava fuori di essi. Quella di cui qui si parla, è un'altra decima, la quale portavasi al luogo eletto dal Signore, e ivi se la mangiava davanti al Signore ciascun Ebreo colla sua famiglia. Vedi Deuter. XIV. 22. 23. Levit. XXVII. 30.
I primogeniti degli armenti, ec. Per nome di primogeniti è giuoco forza d'intendere tutt'altro, che i veri primogeniti; perocchè questi eran de'sacerdoti, come si è veduto, Num. XVIIII. 15. Alcuni adunque intendono i primogeniti non maschi; altri i primogeniti maschi, ma difettosi, che non si offerivano, ma si riscattavano; altri finalmente per primogenito intendono in questo luogo il migliore, il più grasso animale, che uno si trovasse. Vedi Exod. XII. 11. 12.
E tutto quello, che o per nota, ec. Nel voto assoluto la cosa era interamente da' sacerdoti; ma se uno per esempio faceva voto di un sacrifizio pacifico, allora non restava ai sacerdoti, se non quello, che era ad essi assegnato dalla legge.
E le primizie ec. Intendesi di primizie spontanee; perocchè le primizie ordinate dalla legge erano da' sacerdoti.

12,21:Se il luogo... è rimoto, ec. Sembra evidente da questo luogo, che quegli Ebrei, i quali nella terra di Chanaan eran vicini al tabernacolo e di poi al tempio, dovessero presentarvi gli animali, che ammazzavan per uso privato affin di scannarli in quel luogo e offerirne il grasso al Signore, come si faceva nel deserto.

12,27:Le carni le mangerei tu. Vedi sopra, Vers. 17.