Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Deuteronomio 34


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Contemplata la terra promessa muore Mosè, e occultamente è sepolto da Dio, e il popolo lo piange; a lui è sostituito Giosuè; è celebrato il profeta Mosè per la familiarità con Dio, e per prodigj da lui operati.

1Salì adunque Mosè dalla pianura di Moab sul monte Nebo alla cima del Phasga dirimpetto a Gerico, e il Signore gli fece vedere tutta la terra di Galaad fino a Dan,2E tutta Nephtali, e la terra di Ephraim, e di Manasse, e tutta la terra di Giuda fino al mare ultimo,3E la parte del mezzodì, e la spaziosa campagna di Gerico città delle palme fino a Segor.4E disse a lui il Signore: Questa è la terra, per ragion della quale giurai ad Abramo, a Isacco, e a Giacobbe, e dissi: Darolla ai tuoi discendenti: Tu l’hai veduta cogli occhi tuoi, e non vi entrerai.5E ivi si morì Mosè servo di Dio nella terra di Moab, secondo il comando del Signore:6E questi lo fé seppellire in una valle della terra di Moab dirimpetto a Phogor, ed è rimaso ignoto a tutti il suo sepolcro fino al dì d'oggi.7Mosè avea cento venti anni quando morì: non se gl'indebolì la vista, né se gli smossero i denti.8E i figliuoli d'Israele menarono duolo per lui nella pianura di Moab per trenta giorni. E si compieron i giorni del lutto per quei che piangevan Mosè.9E Giosuè figliuolo di Nun fu ripieno di spirito di sapienza, perché Mosè gli aveva imposte le sue mani. E a lui prestarono obbedienza i figliuoli d'Israele, e fecer quello che il Signore avea comandato a Mosè.10Né si levò mai più in Israele un profeta simile a Mosè, col quale trattasse il Signore faccia a faccia,11Né simile a lui in quei prodigii, e miracoli, i quali per la missione datagli dal Signore fece egli nella terra d'Egitto contro di Faraone, e contro tutti i servi di questo, e contro tutto quel paese,12Né simile nella possanza, e nelle opere miracolose, quali fece Mosè in faccia a tutto Israele.

Note:

34,1:Sul monte Nebo. Il Nebo e il Phasga erano due rami de' monti Abarim, che si stendono da oriente in occidente nel paese di Sehon re degli Amorrhei.

34,2:Fino al mare ultimo. Fino al mar occidentale, che è il mediterraneo.

34,3:Città delle palme. Secondo la nostra vulgata questo si riferisce a Jericho, e lo stesso epiteto le è dato da Plinio, lib. V. cap. 14. Jericunte nobile per le sue palme: nondimeno alcuni vogliono che vada intesa Engaddi.

34,6:Lo fe' seppellire. Dagli Angeli suoi, secondo la tradizione e degli Ebrei e della Chiesa Cristiana. Vedi Epiphan. haer. 60. 64. S. Girolamo è di sentimento, che da Esdra siano aggiunte in questo luogo le cose riguardanti la sepoltura e gli onori funebri e l'elogio di Mosè. Ma qualunque sia la mano, che le scrisse, noi le accettiamo come dettatura dello Spirito santo, il quale volle, che noi avessimo anche queste circostanze dell'ultimo termine di questo grandissimo e santissimo uomo, e il ristretto delle sue laudi, affinché egli fosse lodato quanto meritava, essendo lodato da Dio.