Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Deuteronomio 16


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Le tre principali feste dell'anno, degli azzimi, delle settimane, de' tabernacoli. Del creare giudici giusti, e del fuggire le occasioni d'idolatria.

1Osserva il mese della nuova messe, che è il primo della primavera, affin di celebrare la Pasqua in onore del Signore Dio tuo: perché in questo mese il Signore Dio tuo ti trasse dall’Egitto di notte tempo.2E immolerai al Signore Dio tuo la Pasqua in pecore, e in bovi nel luogo eletto dal Signore Dio tuo pel suo culto.3Non mangerai colla Pasqua pane fermentato. Per sette giorni mangerai il pane di afflizione senza lievito, perché tu con paura uscisti dall'Egitto; affinché ti ricordi della tua uscita dall'Egitto per tutti i giorni della tua vita.4Non si vedrà lievito dentro de' tuoi confini per sette giorni, e delle carni della vittima immolata il primo dì alla sera, non ne resterà fino alla mattina.5Non potrai immolare la Pasqua in qualsisia delle tue città, le quali saran date a te dal Signore Dio tuo;6Ma si nel luogo eletto dal Signore Dio tuo pel suo culto immolerai la Pasqua la sera al tramontar del sole nel tempo di tua uscita dall'Egitto.7E la cuocerai, e la mangerai nel luogo eletto dal Signore Dio tuo, e la mattina alzandoti andrai a casa tua.8Per sei giorni mangerai gli azzimi: e il settimo giorno non lavorerai, perché è la solenne raunanza in onor del Signore Dio tuo.9Conterai sette settimane dal dì, in cui porrai la falce nella messe.10E celebrerai la festa delle settimane in onor del Signore Dio tuo, colla obblazione spontanea, che tu farai di tue facoltà, a proporzione del bene, che ha dato a te il Signore Dio tuo.11E farai banchetto dinanzi al Signore Dio tuo, tu, e il tuo figliuolo, e la tua figlia, il tuo servo, e la tua serva, e il Levita, che abita dentro le tue porte, il forestiero, e il pupillo, e la vedova, che dimoran tra voi, nel luogo eletto dal Signore Dio tuo per istabilirvi il suo culto:12E ti ricorderai, come tu fosti schiavo in Egitto, e osserverai, e farai le cose, che ti sono ordinate.13Celebrerai parimente la solennità de' tabernacoli per sette giorni, finita la raccolta, e la vendemmia:14E farai banchetto in questa tua solennità tu, e il tuo figliuolo, e la figlia, il tuo servo, e la serva, il Levita parimente, e il forestiero, il pupillo, e la vedova, che abitano dentro le tue porte.15Celebrerai questa festa in onor del Signore Dio tuo per sette giorni nel luogo eletto dal Signore: e il Signore Dio tuo ti darà benedizione in tutti i frutti della tua terra, e in tutte le opere delle tue mani, e sarai consolato.16Tutti i tuoi maschi tre volte l'anno si presenteranno al cospetto del Signore Dio tuo nel luogo eletto da lui: nella solennità degli azzimi, nella solennità delle settimane, e nella solennità de' tabernacoli. Non si presenteranno al Signore colle mani vote.17Ma ognuno farà offerta secondo le sue facoltà, e secondo la benedizione datagli dal Signore Dio suo.18Tu metterai de' giudici, e de’ magistrati in tutte le porte della città, che ti saran date dal Signore Dio tuo, e in ciascuna delle tue tribù: affinché giudichino il popolo con buona giustizia,19E non propendano verso una delle parti. Tu non sarai accettator di persone, né di donativi; perocché i donativi acciecano gli occhi dei saggi, e alterano il linguaggio de' giusti.20Amministrerai la giustizia da giusto, affinché tu possa vivere, e possedere la terra, che il Signore Dio tuo ti avrà dato.21Non pianterai boschetto, né alcun albero presso all’altare del Signor Dio tuo.22Non ti fabbricherai, né erigerai alcun simulacro: questi sono in odio al Signore Dio tuo.

Note:

16,1:Di notte. Di gran mattino.

16,2:In pecore e in bovi. Mosè col nome di Pasqua intende qui tutto le vittime pasquali, e primo l'agnello, secondo le altre ostia ordinate da Dio, Num. XXVIII. 19. 23. 24. Si offerivano ancora nelle feste di Pasqua delle ostia pacifiche da molti per divozione, delle quali di poi partecipavano. Di queste ostia pacifiche alcuni credono, che vada inteso il luogo di s. Giovanni, XVIII. 28., dove dice, gli Ebrei non entraron nel pretorio per non contaminarsi e per poter mangiare la pasqua, cioè le ostia pacifiche, che solevano offerire in tempo di Pasqua.

16,3:Pan di afflizione. Si perché era una memoria delle afflizioni sofferte in Egitto, e dell'agitazione, in cui si trovarono la notte della loro partenza, si perché questo pane è realmente men saporito e più grave allo stomaco.

16,5-6:Non potrai immolare la Pasqua in qualsisia delle tua città, ec. L'agnello Pasquale era un sacrifizio; e perciò non altrove poleva immolarsi, se non nell'atrio del tabernacolo, ovvero del tempio. Gli Ebrei dicono, che dovevano ancora bruciarsi le viscere e il grasso. Nel tempo di tua uscita dall'Egitto. Nel mese e nel giorno stabilito; il qual mese e giorno combina col tempo di tua partenza dall'Egitto.

16,7:E la mattina alzandoti anderai a casa tua. Era adunque permesso a chi non poteva trattenersi più lungamente, di andarsene e casa sua la mattina stessa del dì di Pasqua: moltissimi nondimeno passavano nello stesso luogo tutti i sette giorni.

16,9:Dal dì, in cui porrai la falce ec. Il secondo giorno di Pasqua si offerivano le primizie dell'orzo, e sette settimane dopo il secondo giorno di Pentecoste si offerivano quelle del grano. Vedi Levit. XXIII.

16,21:Non pianterai boschetto, ec. Come si usava dagl'idolatri, e come si è detto altre volte.