Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Deuteronomio 8


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Benefizj di Dio, e afflizioni mandate loro nel deserto, perche non si scordino ne' di quelli, né del loro Dio.

1Procura diligentemente di osservare tutti i comandamenti, che io oggi ti annunzio; affinché possiate vivere, e moltiplichiate ed entriate a possedere la terra promessa dal Signore con giuramento a' padri vostri.2Tu terrai a memoria tutto il viaggio che il Signore Dio tuo ti fece fare per quarant'anni nel deserto per umiliarti, e per far prova di te, e affinché si rendesse manifesto quel che tu avevi nel cuore, se tu fossi, o no per adempire i suoi comandamenti.3Ti afflisse colla penuria, e ti diè per cibo la manna non conosciuta da te, né da' padri tuoi, per farti vedere, come non di solo pane vive l'uomo, ma di qualunque cosa, che Dio avrà ordinato.4La tua veste, ond'eri coperto, non venne meno per la vecchiezza, e il tuo piede non rimase pesto, ecco che questo è il quarantesimo anno.5E ripensa in cuor tuo, che in quella guisa che un uomo corregge il suo figliuolo, così il Signore Dio tuo ti corresse.6Affinché tu osservi i comandamenti del Signore Dio tuo, e cammini nelle sue vie, e lo tema:7Conciossiaché il Signore Dio tuo t’introdurrà in questa terra buona, terra di rivi, e di laghi e di fontane: dove e ne' piani, e ne' colli zampillano sorgenti perenni:8Terra da grano, da orzo, e da viti, dove nascono e fichi, e meligranati, e uliveti: terra di olio e di miele,9Dove senza risparmio mangerai il tuo pane, e goderai abondanza d'ogni bene: terra, di cui le pietre son ferro, e da' monti si scavan metalli:10Affinché quando tu avrai mangiato, e sarai satollo, tu renda grazie al Signore Dio tuo dell'ottima terra, ch'egli ti ha dato.11Sta vigilante, e guardati dal dimenticarti giammai del Signore Dio tuo, e dal trascurare i comandamenti di lui, e le leggi, e le cerimonie, che io oggi ti annunzio:12Abbi cura, che quando avrai mangiato, e sarai satollo, quando avrai edificate di belle case, e le abiterai,13E avrai mandre di buoi, e greggi di pecore, e copia d'oro, d'argento, e di tutte le cose,14Non s'inalberi il cuor tuo, onde non ti ricordi del Signore Dio tuo, che ti trasse dalla terra d'Egitto, dalla casa di schiavitù.15E fu tuo condottiere nel deserto grande e terribile, dove erano serpenti, che abbruciavan col fiato, e scorpioni, e dipsadi, e total mancanza di acqua: il quale da durissima pietra fe sgorgare de’ rivi.16E ti cibò nel deserto colla manna non conosciuta da' padri tuoi. E dopo di averti afflitto e provato, ebbe alla fine misericordia di te.17Affinché tu in cuor tuo non dicessi: II mio valore, e il mio braccio forte hanno prodotto a me tutti questi beni.18Ma ti ricordi, come il Signore Dio tuo è quegli che ti diè forza affin di adempire il patto fermato con giuramento co' padri tuoi, come il dì d'oggi dimostra.19Ma se tu dimentico del Signore Dio tuo andrai dietro agli dii stranieri, e loro renderai culto, e gli adorerai, ecco che io ti profetizzo, che tu andrai totalmente in ruina.20Appunto come quelle nazioni, le quali dal Signore sono state distrutte alla tua venuta: così voi pur perirete, se sarete disobbedienti alla voce del Signore Dio vostro.

Note:

8,3:Non di solo pane vive l'uomo. ec. Gesù Cristo citò queste parole, Matth. IV. 4. Il senso più piano egli è ( come si è detto in quel luogo), che cibo dell'uomo può essere qualunque cosa, di cui Dio voglia, che egli si nutrisca; così gli Ebrei visser di manna. Alcuni danno loro anche questo senso: non è il solo pane, che conservi all'uomo la vita, gliela conserva anche la parola di Dio ascoltata o messa in pratica; parocchè nell'osservanza de'divini comandamenti si trova la vita, vers. 1.

8,4:La tua veste... non venne meno per la vecchiezza, e il tuo piede ec. Mosè si spiegò anche più chiaramente, Deuter. XXIX. Non si logorarono le vostre vesti, e i calzari dei vostri piedi non si consumarono per vecchiezza. Così s'intende ancora, come i piedi degli Ebrei non divenissero pesti e callosi in un viaggio sì lungo.

8,7:Terra di rivi e di laghi e di fontane. Gli Ebrei venivano da un paese secco, dove son rare le acque, venivano dall'Egitto. Il quale non ha altra acqua, che quella del Nilo per le sue campagne, le quali egl'inonda tutte quante per lo spazio di sei settimane in circa, a le feconda, ma lascia all'asciutto i luoghi elevati, dove non posson giungere le sue acque. Mosè con tal paragone esalta la terra di Chanaan ricchissima di sorgenti, di rivi, di laghi ond'ella è irrigata per ogni parte.

8,9:Di cui le pietre son ferro, ec. Terra abbondante di metalli. Il monte Libano particolarmente dicesi, che abbondava di ferro e di rame.

8,10:Affinchè quando... sarai satollo, tu renda grazie ec. Gli Ebrei credono gran peccato il mangiare senza adempiere questo precelto. Vedi 1. Thes. v. 18., e 1. Tim. IV. 4. Vedi anche l'esempio di Cristo Luc. XXII. 20.. Matth. XXVI. 30.

8,15:E dipsadi. Serpente, che prende il nome dalla sete insofferibile, che ei cagiona colla sua morsicatura.

8,17:Affinché tu.. non dicessi: Il mio valore, ec. Permette Dio, che i suoi siano ridotti in istretiezza, affinchè imparino a diffidare di loro medesimi e delle loro forze, e a confidare in lui; perocchè egli non abbandona que' che in lui solo confidano, e umilia quelli che si glorian di loro virtù, Judith. VI.

8,20:Sono state distrutte, cioè saranno distrutte. Ma Mosè con profetico spirito riguarda come già fatto quello, che Dio farà infallibilmente secondo la sua promessa.