Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Deuteronomio 18


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I sacerdoti, e i lieviti in cambio delle possessioni hanno le oblazioni, e i sacrifizj. Si fugga ogni superstizione. Del profeta verace, che sarà mandato. Il falso profeta si uccida. Come si discerna il vero dal falso.

1I sacerdoti, e i leviti, e tutti quelli che sono della stessa tribù, non avranno porzione, né eredità col rimanente d'Israele, perocché vivranno dei sacrifizii del Signore, e delle offerte che a lui son fatte.2E non avranno altra cosa di tutto quel che posseggono i loro fratelli, perché lo stesso Signore egli è la loro eredità, conforme ha detto ad essi.3Ecco il diritto de' sacerdoti riguardo al popolo e a quelli che offeriscono delle vittime: se immolano un bue, o una pecora, daranno al sacerdote la spalla e il petto:4Le primizie del frumento, del vino, e dell’olio, e una parte delle lane alla tosatura delle pecore.5Perocché il Signore Dio tuo lo ha eletto da tutte le tue tribù, perché egli assista dinanzi a lui, ed eserciti il ministero del Signore egli, e i suoi figliuoli in perpetuo.6Se un levita esce da una delle tue città da qualunque parte d'Israele, dove egli abitava, e vuol venire per affetto al luogo eletto dal Signore,7Egli farà sue funzioni nel nome del Signore Dio suo come tutti i suoi fratelli leviti che stanno in quel tempo dinanzi al Signore.8Avrà la stessa porzione di cibo che avranno gli altri: senza quello che è dovuto a lui di successione paterna nella sua patria.9Allorché tu sarai entrato nella terra, che ti sarà data dal Signore Dio tuo, guardati dal voler imitare le abbominazioni di quelle genti:10Né siavi tra voi chi per purificare il figliuolo o la figlia, li faccia passare pel fuoco: o chi interroghi gl’indovini, e dia retta ai sogni, e agli augurii, né chi faccia uso de’ malefizii,11Né chi faccia uso dei sortilegi, né chi consulti i pitonici, o gli astrologi: né cerchi di sapere da' morti la verità:12Imperocché il Signore ha in abbominazione tutte queste cose, e a causa di queste scelleraggini egli sterminerà quelle genti nel tuo ingresso.13Tu sarai perfetto, e senza macchia rispetto al Signore Dio tuo.14Quelle nazioni, delle quali tu occuperai la terra, danno retta agli augurii, e agl’indovini: ma tu in altro modo sei stato disciplinato dal Signore Dio tuo.15Il Signore Dio tuo ti manderà un profeta della tua nazione, e del numero de' tuoi fratelli come me: lui ascolterai.16Secondo quello che tu domandasti al Signore Dio tuo presso l’Horeb, quando tutta la moltitudine era adunata, e dicesti: Che io non senta più la voce del Signore Dio mio, e che io non vegga più questo fuoco grandissimo perché io non muoia.17E il Signore mi disse: Hanno in tutto parlato bene.18Un Profeta farò loro nascere di mezzo a’ loro fratelli simile a te: e in bocca a lui porrò le mie parole, e ad essi riporterà tutto quello che io gli comanderò.19Chiunque poi non vorrà ascoltar le parole che egli nel nome mio annunzierà, proverà le mie vendette.20Ma se un profeta corrotto da arroganza vorrà annunziare nel nome mio quello che io non gli ho comandato di dire, o parlerà a nome degli dei stranieri, sarà messo a morte.21Che se il tuo pensiero ti suggerisce: Come posso io conoscere che il Signore non ha detta quella parola?22Eccoti il segno: Se quello che il profeta ha predetto nel nome mio non sia avvenuto, il Signore non ha parlato: ma il profeta per la sua superbia ha inventata tal cosa, e perciò tu nol temerai.

Note:

18,4:Le primizie del frumento, del vino ec. Di queste si è altrove parlato: elle furon fissate tra la quarantesima e la sessagesima parte di quello, che uno raccoglieva di vino, grano ec., e si pagavano in denaro.

18,10:Chi per purificare il figliuolo o la figlia ec. Era opinione de' Chananei ( dice un dotto Rabbino ), che non morissero prima del tempo i fanciulli, che si facevano passare pel fuoco. Oltre questa maniera di lustrazione, o di espiazione, egli è certissimo, che i Chananei, i Fenici, gli Idumei e molti altri popoli ebbero la barbara superstizione di bruciar vivi i fanciulli in onor degli dei. Vedi Levit. XX. Jerem. XIX. 5. 6., Ezech. XXIII. 37. 88., Ps. 105. vers. 37. 38. E questo e gli altri disordini notati in questo e nel seguente versetto eran comunissimi tragli abitanti delle Chananea.

18,15:Il Signore ti manderà un PROFETA della tua nazione. Da questo versetto fino al 20 il senso immediato letterale riguarda il Cristo, il Messia. E che tale fosse la comune interpretazione della Sinagoga a' tempi di Gesù Cristo, lo dimostrano l'Apostolo s. Pietro (Atti m. ) e S. Stefano (Alti VII), i quali citano questo luogo per dimostrare agli Ebrei, che questa promessa di Mosè era adempiuta nella persona di Gesù Cristo. E a questo luogo eziandio si allude, Joan. 1. 4. 5. Joan. VI. 14. Ma vediamo brevemente sopra quali principj posasse questa credenza degli Ebrei. In primo luogo Mosè parla di un profeta particolare, di un profeta per eccellenza; secondo di un profeta simile allo stesso Mosè negli uffizi di legislatore, di condottiero del popolo, di mediatore, operator di prodigi, profeta per dir tutto in una parola, che rassomigliasse a colui, il quale come sia scritto. Deut. XXXIV. 10., e come credettero in ogni tempo gli Ebrei, non doveva aver chi lo somigliasse, 7 se non quest' uno, cui Mosè stesso predce e promette in questo luogo. Paragonando i termini di questa promessa con quello, che del Messia e non d'altri avea qui parlato Mosè; l'applicazione fatta dagli Apostoli di questa profezia a Gesù Cristo in cui facilmente mostravano essere concorsi in grado infinitamente superiore tutti i caratteri, che distinsero il legislatore Mosè, quest'applicazione si naturale e piano indusse gli Ebrei degli ultimi tempi a rinunziare alla fede dell'antica Sinagoga, a rinunciare a questa grandiosa promessa e a pretenderla avverata in Giosuè; ma non è da disputare con costoro, de' quali fu già detto da Cristo: Ei son ciechi e guide di ciechi.

18,16-19:Secondo quello, che tu domandasti ec. Atterrito dal suono della voce del Signore, e all'apparire della tremenda sua maestà tu chiedesti, o Israele, che Dio stesso non ti parlasse, ma a nome di lui ti parlassi io stesso, esponendoti la sua volontà: allora si fu, che il Signore condescendendo alla tua debolezza mi promise assai più di quello, che tu sapessi desiderare; vale a dire, che egli a te manderà questo gran Profeta, il quale ti spieghi la volontà del tuo Dio, onda tu debba o obbedirlo, o tirarti addosso le vendette del medesimo Dio tuo.

18,22:Se quello, che il profeta ha predetto ec. Se la predizione non si verifica, egli è in dubitato, che ella non viene da Dio. E notìsi, che si parla qui d'un profeta falso, il quale si dà per mandato da' Dio; perocchè se si trattasse di uno, che predicasse i falsi dei senza aspettare altra prova doveva essere messo a morte. Vedi cap. III. 1. 23.