Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Deuteronomio 14


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Si fuggano i riti gentileschi riguardo ai funerali. Distinzione degli animali mondi, e immondi. Si paghino le decime.

1Portatevi come figliuoli del Signore Dio vostro: non vi fate incisioni, e non vi tosate i capelli per ragion d'un morto.2Perocché tu sei un popolo consacrato al Signore Dio tuo, ed egli ti elesse, perché tu sii specialmente suo popolo tra tutte le genti, che sono sopra la terra.3Non mangiate delle cose, che sono immonde.4Questi sono gli animali, de' quali dovete mangiare: il bue, e la pecora, e la capra,5Il cervo, il capriolo, il bufalo, il capro salvatico, il pigargo, l’orige, il camelopardo.6Mangerete di qualunque animale, che rumina, e ha lo zoccolo diviso in due parti.7Ma di quelli che ruminano, e non han lo zoccolo diviso, voi non ne mangerete, come del cammello, della lepre, e del porco spino: questi saranno immondi per voi, perché ruminano, e non hanno lo zoccolo diviso.8Il porco parimente, perché ha lo zoccolo diviso, ma non rumina, sarà immondo: non mangerete delle sue carni, e morto nol toccherete.9Di tutti gli animali, che abitano nelle acque, voi mangerete quelli che hanno le piccole ale, e le squamme:10Quelli che sono senza le piccole ale, e senza squamme, non li mangiate, perché sono immondi.11Mangiate di tutti gli uccelli mondi.12Astenetevi dagl’immondi, come è l’aquila, il grifone, l’aquila marina,13L'issione, e l’avoltoio e il milvo, e tutte le sue specie:14E tutti quelli che sono del genere de' corvi,15E lo struzzolo, e la civetta, e il laro, e lo sparviere, e tutto quello che è della stessa specie:16L'airone, il cigno, e l’ibi,17E il mergo, e il porfirione, e il cuculio,18L'onocrotalo, e il caradrio, ognuno colle loro specie: l'upupa, e il pipistrello,19E tutti quelli che hanno l'ale e si strascinan per terra, saranno immondi, e non si mangeranno.20Mangiate di tutto quello che è mondo.21Non mangiate di nissuna bestia morta da sé. Dalle o vendile al forestiero, che abita nelle stesse mura, perché ei le mangi: perocché tu sei un popolo consacrato al Signore Dio tuo. Tu non cuocerai il capretto nel latte di sua madre.22Ogni anno separerai la decima parte di tutti i frutti che nascono dalla terra.23E mangerai al cospetto del Signore Dio tuo nel luogo eletto da lui, affinché ivi sia invocato il suo nome, la decima del tuo frumento, e del vino, e dell’olio, e i primogeniti de' tuoi armenti; e de’ tuoi greggi: affinché tu impari a temere il Signore Dio tuo in ogni tempo.24Ma se il viaggio sarà troppo lungo per andare al luogo eletto dal Signore Dio tuo, ed egli ti avrà data benedizione copiosa, e non potrai portare ogni cosa;25Venderai tutto, e lo convertirai in denaro, e lo porterai colle tue mani, andando al luogo eletto dal Signore Dio tuo:26E collo stesso denaro comprerai quel che ti piacerà o bovi, o pecore, e vino, e sicera, e tutto quel che più appetisci: e mangerai al cospetto del Signore Dio tuo, e farai banchetto tu, e la tua famiglia,27E il Levita che abita dentro le tue porte: guarda di non dimenticarlo, perocché egli non ha altra porzione dei tuoi beni.28Il terzo anno separerai un'altra decima di tutta la tua entrata di quel tempo: e la riporrai nella tua casa.29E verrà il Levita, che non ha altra porzione, né altro fondo tra voi, e il forestiero, e il pupillo, e la vedova, che abitano dentro le stesse mura con te, e mangeranno, e si sazieranno: affinché il Signore Dio tuo ti benedica in tutte le opere che farai colle tue mani.

Note:

14,1:Non vi fate incisioni. Vedi Levit. XXX. 28.
Non vi tosate i capelli ec. L'Ebreo si spiega da molti dei non tosare la parte anteriore del capo, i capelli della fronte; altri lo intendono delle ciglia. Veggiamo insomma, che Mosè proibisce a' suoi Ebrei un rito superstizioso usato da altre genti nel lutto. Vedi Il detto luogo del Levit. vers. 27.

14,5:Il pigargo. Alcuni lo credono una specie di capra.
L'orige. Molli credono, che l'Ebreo significhi bue selvaggio. Camelopardo Alcuni leggono anche cameleopardo, e dicono, che quest' animale trovasi nell'Abissinia.

14,21:Dalle, o vendile al forestiero. Per forestiero qui non s'intende il proselito di giustiza, ma qualunque straniero gentile, o anche un proselito di domicilio.

14,22-23:Separerai la decima ec. Vedi cap. XII. 17. 18.

14,28-29:Il terzo anno separerai un'altra decima ec. La decima, di cui si parla adesso, è ella differente dall'altre due? Teodoreto lo afferma, seguendo Giuseppe Ebreo; ma altri lo negano e dicono, che si tratta adesso di quella stessa specie di decima, la quale è comandata, vers. 22. 23. 24., con questo sola differenza, che ne' due primi anni dopo l'anno sabatico, questa decima portavasi al tabernacolo per farne banchetto; nel terzo poi e nel sesto anno questa decima non si portava al tabernacolo, ma si consumava nel luogo, dove ciascuno abitava.