Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Deuteronomio 23


font

Chi sia da ammettere, o non ammettere nella Chiesa di Dio. L'Idumeo, e l'Egiziano non debbono rigettarsi. Della notturna immondezza, e del luogo da destinarsi pe' bisogni della natura. Del servo fuggitivo: della mercede della donna di mala vita: del non praticare l'usura col fratello; del voto: della vigna, e delle biade del prossimo.

1Nissuno sposerà la moglie del proprio padre, e non le farà disonore.2L'eunuco, a cui sono state contuse, o tagliate, o strappate le parti, non avrà luogo nella congregazione del Signore.3Il bastardo, vale a dire colui che è nato da una donna di mala vita, non avrà luogo nella congregazione del Signore sino alla decima generazione.4Gli Ammoniti, e i Moabiti non entreranno giammai nella congregazione del Signore, nemmen dopo la decima generazione;5Perché ei non vollero venirvi incontro con del pane, e dell'acqua nel viaggio, allorché voi uscivate dall'Egitto; e perché con doni corruppero in tuo danno Balaam figliuolo di Beor della Mesopotamia di Siria, affinché ti maledicesse:6E il Signore Dio tuo non volle fare a modo di Balaam, e cangiò la sua maledizione in benedizione, perché ti amava.7Tu non farai pace con essi, e non farai loro del bene giammai per tutto il tempo di tua vita.8Non avrai in abbominazione l'Idumeo, perché egli è tuo fratello: né l'Egiziano, perché tu fosti ospite nella sua terra.9I discendenti di questi avran luogo nella congregazione del Signore alla terza generazione.10Quando andrai a far guerra a' tuoi nemici, ti guarderai da ogni malvagità.11Se vi sarà tra voi alcuno, il quale si sia renduto immondo a causa d'un sogno notturno, andrà fuori degli alloggiamenti;12E non vi tornerà, se non la sera lavatosi nell'acqua: e rientrerà negli alloggiamenti dopo che sia tramontato il sole.13Avrai un luogo fuori degli alloggiamenti, dove andrai pe' bisogni naturali,14Portando un bastoncello a cintola: e quando avrai soddisfatto alla necessità, scaverai la terra d'intorno, e ricoprirai la materia, onde ti sei sgravato;15Conciossiaché il Signore Dio tuo va camminando in mezzo a' tuoi alloggiamenti per essere tuo liberatore, e darti nelle mani i tuoi nemici: onde fa' tu, che i tuoi alloggiamenti sieno mondi, e nulla vi si vegga d'impuro, affinché egli non ti volga le spalle.16Non darai nelle mani del padrone il servo, che si è rifuggito presso di te.17Egli abiterà teco nel luogo, che gli parrà, e avrà requie in una delle tue città: non lo inquietare.18Non v'avrà tra le figlie d'Israele donna di mala vita, né uomo fornicatore tra' figliuoli d'Israele.19Non offerirai nella casa del Signore Dio tuo la mercede di prostituzione, né il prezzo di un cane per isciogliere qualunque voto: perocché l’una, e l’altro è cosa abbominevole negli occhi del Signore Dio tuo.20Non impresterai ad usura né denaro, né grano, né qualsiasi altra cosa al tuo fratello:21Ma allo straniero. Al tuo fratello poi impresterai senza usura quello che gli bisogna, affinché il Signore Dio tuo ti benedica in tutte le opere tue sulla terra, di cui tu entrerai in possesso.22Quando avrai fatto un voto al Signore Dio tuo, non tarderai ad adempirlo: perocché il Signore Dio tuo te ne domanderà conto: e la lentezza ti sarà imputata a peccato.23Non avrai colpa, se non hai voluto promettere.24Ma quello che una volta hai pronunziato colla tua bocca, lo manterrai, e lo farai in quel modo, che promettesti al Signore Dio tuo, e dicesti di tua volontà, e di tua bocca.25Entrando nelle vigne del prossimo tuo mangia dell'uve quanto ti pare: ma non portarne via.26Se entrerai nelle biade del tuo amico, coglierai delle spighe, e le stritolerai colle mani, ma non mieterai colla falce.

Note:

23,1:L'eunuco....... non avrà luogo nella congregazione del Signore. Si parla in questo luogo di quegli eunuchi, i quali sono stati fatti eunuchi dagli uomini: di questi si dice, che non avran luogo nella congregazione del Signore, vale a dire nella società d'Israele, saranno esclusi non dalla religione Ebrea, alla quale potevano convertirsi questi eunuchi stranieri, come gli stessi Ammoniti e i Moabiti e i bastardi (vers. 2. 3. ); ma saranno esclusi da' privilegi esteriori propri della nazione Ebrea: non potranno adunque godere del privilegio dell'anno settimo di remissione, né dell'anno del giubileo: in una parola non avranno diritto di cittadinanza Ebrea.

23,3:Gli Ammoniti e i Moabiti ec. Moab o Ammon venuti d'infetta radice ( come quelli, che nacquero dalle proprie loro sorelle ) infami eziandio per la loro empietà, sono esclusi anch'essi non per un tempo, ma in perpetuo dalla società politica d'Israele. Teodor. Aggiungesi il cattivo animo di quello genti verso gl'Israelìti, e il pericolo, che l'aver commercio con essi non fosse, per gli Ebrei un incentivo ad imitarne gli scellerati costumi. Credesì, che in questa proibizione non fosser comprese le donne; onde veggiamo Ruth donna di Moab sposata a Booz bisavolo di Davidde.

23,8:Alla terza generazione. Contando dal primo, che abbracciò la religione Ebrea: il suo nipote adunque sarà riputato come Ebreo.

23,9:Da ogni malvagità. Da tutto quello, che la licenza militare credo, che in certo modo, le sia permesso, ma è proibito da Dio, ed 'e sovente cagione di rovina e di mali infiniti negli eserciti.

23,15:Non darai nelle mani del padrone il servo, ec. Il servo di un padrone idolatro, che siasi rifugiato presso di voi, fuggendo in crudeltà del padrone, troverà sicuro asilo, e non sarà renduto al padrone. Quelle parole avrà requie in una della tua città parmi, cho dimostrino, che questa legge è da intendersi del servo d'uno straniero.

23,18:Non offerirai... la mercede di prostituzione, né il prezzo di un cane. Molti dotti Interpreti pel uomo di cane intendono un uomo, che si vende ad infame commercio, come quelli, che in varj luoghi da' libri de' Re sono detti effemminati. E proibito di offerire al Signore il prezzo dell'iniquità, come facevano i gentili vicini degli Ebrei, consacrando agli dei loro gli infami loro guadagni.

23,20:Ma allo straniero. Sopra questa permissione, o tolleranza dell'usura riguardo ai popoli, che devono considerarsi dagli Ebrei come loro nemici, vedi quello, che si è detto, Exod. XXII. 25. Vedi pure su tal materia la lettera di Benedetto XIV. 1. Nov. 1745.

23,25:Del tuo amico. E lo stesso che il prossimo tuo del versetto precedente.