Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Deuteronomio 5


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Ripetizione, e sposizione dei precetti del decalogo. Del timore, che ebbero gli Israeliti ad udire la voce di Dio, e al vedere ardere il monte nella promulgazione della legge.

1E Mosè convocò tutto Israele, e gli disse: Ascolta, o Israele, le ceremonie, e le leggi, le quali io intimo alle vostre orecchie: imparatele, e mettetele in pratica.2Il Signore Dio nostro ha fermato un patto con noi in Horeb.3Non co' padri nostri fermò egli questo patto, ma con noi, che or siamo e viviamo.4Egli ci parlò faccia a faccia dal monte di mezzo al fuoco.5Io fui allora interprete e mediatore tra’ l Signore e voi per annunziarvi le sue parole: perché voi temeste quel fuoco, e non saliste al monte. Or egli disse:6Io il Signore Dio tuo, che ti condussi fuor della terra di Egitto, della casa di schiavitù.7Non avrai altri dei in mio confronto.8Non ti formerai statua, o figura di alcuna delle cose, che sono lassù in cielo, né di quelle che sono quaggiù in terra, o abitano nelle acque sotto la terra.9Non le adorerai, né renderai loro verun culto. Perocché io sono il Signore Dio tuo: Dio geloso, che punisco l'iniquità de' padri sopra i figliuoli sino alla terza, e alla quarta generazione di coloro, che mi odiano:10E fo misericordia per molte migliaia di generazioni a coloro, che mi amano, e osservano i miei comandamenti.11Non prenderai il nome del Signore Dio tuo invano: perocché non andrà impunito chiunque per una cosa vana avrà adoprato il nome di lui.12Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come ti ordinò il Signore Dio tuo.13Sei giorni lavorerai, e farai tutto quello che ti occorre.14Il settimo giorno egli è il sabato, vale a dire la requie del Signore Dio tuo. In esso non farai alcun lavoro tu, e il tuo figliuolo, e la figliuola, il servo, e la serva, e il bue, e l’asino, e tutte le tue bestie, e il forestiero, che sta dentro le tue porte, affinché abbia requie il tuo servo, e la tua serva, come anche tu.15Ricordati, che tu pur fosti servo in Egitto, e di là ti trasse il Signore Dio tuo con mano possente, e braccio disteso. Per questo ei ti comandò di ricordarti del giorno di sabato.16Onora il padre tuo, e la madre, come ti ordinò il Signore Dio tuo, affinché tu viva lungamente, e sii felice sopra la terra, di cui il Signore Dio tuo ti darà il dominio.17Non ammazzare.18Non fornicare.19Non rubare.20Non dire il falso testimonio contro il prossimo tuo.21Non desiderare la moglie del prossimo tuo; non la casa, non il podere, non il servo, non la serva, non il bue, non l’asino, non alcuna cosa di tutte quelle che a lui appartengono.22Queste parole disse il Signore a tutta la vostra adunanza sul monte di mezzo al fuoco, e alla nuvola, e alla caligine con voce grande, e non aggiunse nulla di più: e le scrisse su due tavole di pietra, le quali ei diede a me.23Ma voi dopo avere udita quella voce di mezzo alle tenebre, e dopo aver veduto ardere il monte, veniste da me voi tutti principi delle tribù, e seniori, e diceste:24Ecco che il Signore Dio nostro ci ha fatto conoscere la sua maestà e grandezza: abbiamo udito la sua voce di mezzo al fuoco, e abbiamo oggi fatto prova, che parlando Dio a un uomo, l'uomo sia rimaso in vita.25Ma perché morremo noi, e sarem divorati da quel gran fuoco? Imperocché, se udiremo un poco più la voce del Signore Dio nostro, noi morremo.26Che è egli l'uomo, chiunque egli sia, che possa udire la voce di Dio vivente, che parla di mezzo al fuoco, come l'abbiamo udita noi, e possa vivere?27Piuttosto appressati tu, e ascolta tutto quello che il Signore Dio nostro ti dirà: e lo ridirai a noi, e noi avendolo udito lo faremo.28Udita tal cosa, il Signore disse a me: Ho sentito il suono delle parole dette a te da questo popolo: hanno parlato bene in tutto.29Chi darà loro tale spirito, che mi temano, e osservino tutti i miei comandamenti in ogni tempo, affinché sien felici eglino, e i loro figliuoli in eterno?30Va' e di' loro: Tornatevene alle vostre tende.31Ma tu sta qui meco, e io ti spiegherò tutti i miei precetti, e le cerimonie, e le leggi, le quali tu insegnerai ad essi, affinché le osservino nel paese, di cui darò loro il possesso.32Osservate adunque, e adempite tutti i precetti dati a voi dal Signore Dio: non torcete né a destra, né a sinistra:33Ma camminate per quella via, che vi ha prescritta il Signore Dio vostro, affinché abbiate vita e felicità, e si moltiplichino i giorni vostri nella terra, di cui otterrete il possesso.

Note:

5,3:Non co' padri nostri... ma con noi, ec. Il patto, che Dio formò sul Sina, lo formò non co' padri nostri, che erano già morti, ma con noi; imperocchè, come noti s. Agostino, moltissimi eran davanti a Mosè, i quali ancor giovinetti avean udito la voce di Dio, che parlava sull'Horeb, dove diede la legge; l'avevano udita tutti quelli, i quali a quel tempo non avevano ancora venti anni.

5,15:Per questo ei ti comandi, ec. L'osservanza della legge del sabato avea per fine di richiamare in tal giorno alla memoria i benfizj fatti da Dio al suo popolo, e di conservare e nudrire lo spirito di pietà e di religione.

5,29:Chi darà loro tale spirito, ec. Parla Dio alla maniera degli uomini, dimostrando quello che egli approva e ha caro, che si faccia dall'uomo, cioè a dire, che questi lo tema a osservi i suoi precetti; perocchè con tali espressioni siamo noi soliti d'indicare le cose che ci son grate e accette. Ma Dio, che cosi parla, ha in suo potere di rivolgere a se la mente dell'uomo e di farlo obbediente a' suoi comandi; onde sta scritto: Convertici a te, o Signore, e noi ci convertiremo. Si accenna però, che, quantunque dalla grazia di Dio venga il ben operare dell'uomo, si richiede però la cooperazione del libero arbitrio, benchè la cooperazione stessa effetto sia della grazia di Dio che da il volere e il fare, secondo l'Apostolo.