Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 19


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Ed entrato in Gerico passava pel mezzo della città.1 Et ingressus perambulabat Jericho.
2 Quand' ecco un uomo per nome Zaccheo: il quale era capo de' pubblicani, ed ei pur facoltoso.2 Et ecce vir nomine Zachæus : et hic princeps erat publicanorum, et ipse dives :
3 E bramava di conoscer di vista Gesù: e non poteva a causa della folla, perché era piccolo di statura.3 et quærebat videre Jesum, quis esset : et non poterat præ turba, quia statura pusillus erat.
4 E porse innanzi, e sali sopra una pianta di sicomoro a fine di vederlo: perché era per passare da quella parte.4 Et præcurrens ascendit in arborem sycomorum ut videret eum : quia inde erat transiturus.
5 E arrivato Gesù a quel luogo, alzati gli occhi lo vide, e gli disse: Zaccheo, presto cala giù: perché fa d'uopo, ch'io alberghi quest' oggi in casa tua.5 Et cum venisset ad locum, suspiciens Jesus vidit illum, et dixit ad eum : Zachæe, festinans descende : quia hodie in domo tua oportet me manere.
6 E quegli frettolosamente discese, e lo accolse allegramente.6 Et festinans descendit, et excepit illum gaudens.
7 Veduto ciò, tutti mormoravano, dicendo, che era andato a posare in casa di un peccatore.7 Et cum viderent omnes, murmurabant, dicentes quod ad hominem peccatorem divertisset.
8 Ma Zaccheo si presentò, e disse al Signore: Ecco che io, o Signore, do la metà de' miei beni a poveri: e se ad alcuno ho tolto qualche cosa, gli rendo il quadrupolo.8 Stans autem Zachæus, dixit ad Dominum : Ecce dimidium bonorum meorum, Domine, do pauperibus : et si quid aliquem defraudavi, reddo quadruplum.
9 E Gesù gli disse: Oggi questa casa ha ottenuto salute: perché anche questo è figliuolo di Abramo.9 Ait Jesus ad eum : Quia hodie salus domui huic facta est : eo quod et ipse filius sit Abrahæ.
10 Imperocché è venuto il figliuolo dell'uomo a cercare, e salvare que', che si erano perduti.10 Venit enim Filius hominis quærere, et salvum facere quod perierat.
11 E stando quegli ad ascoltare tali cose, continuò, e disse una parabola sopra l'esser lui vicino a Gerusalemme: e sul credere, che essi facevano, che presto dovesse manifestarsi il regno di Dio.11 Hæc illis audientibus adjiciens, dixit parabolam, eo quod esset prope Jerusalem : et quia existimarent quod confestim regnum Dei manifestaretur.
12 Disse adunque: Un nobil uomo andò in lontano paese a prender possesso di un regno per poi ritornare.12 Dixit ergo : Homo quidam nobilis abiit in regionem longinquam accipere sibi regnum, et reverti.
13 E chiamati a se dieci de' suoi servidori, diede loro dieci mine, e disse loro: Impiegatele sino al mio ritorno.13 Vocatis autem decem servis suis, dedit eis decem mnas, et ait ad illos : Negotiamini dum venio.
14 Ma i suoi concittadini gli volevano male: e gli spediron dietro ambasciadori, dicendo: Non vogliamo costui per nostro re.14 Cives autem ejus oderant eum : et miserunt legationem post illum, dicentes : Nolumus hunc regnare super nos.
15 E avvenne, che tornato egli dopo aver preso possesso del regno fece chiamare a sei servidori, ai quali aveva dato il denaro per sapere, che guadagno avesse fatto ciascuno.15 Et factum est ut rediret accepto regno : et jussit vocari servos, quibus dedit pecuniam, ut sciret quantum quisque negotiatus esset.
16 E venne il primo, e disse: Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci.16 Venit autem primus dicens : Domine, mna tua decem mnas acquisivit.
17 Ed ei gli disse: Buon per te, servitore fedele, perché se' stato fedele nel poco, sarai signore di dieci città.17 Et ait illi : Euge bone serve, quia in modico fuisti fidelis, eris potestatem habens super decem civitates.
18 E venne il secondo, e disse: Signore, la tua mina ne ha fruttate cinque.18 Et alter venit, dicens : Domine, mna tua fecit quinque mnas.
19 E (il padrone) disse anche a questo: Tu pure sarai signore di cinque città.19 Et huic ait : Et tu esto super quinque civitates.
20 E venne un altro, e disse: Signore, eccoti la tua mina, che ho tenuta rivolta in un fazzoletto:20 Et alter venit, dicens : Domine, ecce mna tua, quam habui repositam in sudario :
21 Imperocché ho avuto apprensione di te, perché se' di naturale austero: togli quel, che non hai depositato, e mieti quel, che non hai seminato.21 timui enim te, quia homo austerus es : tollis quod non posuisti, et metis quod non seminasti.
22 Ma (il padrone) gli disse: Sa la tua propria confessione ti condanno, servo cattivo: sapevi, che io sono un uomo austero, che tolgo quel, che non ho depositato, e mieto quel, che non ho seminato:22 Dicit ei : De ore tuo te judico, serve nequam. Sciebas quod ego homo austerus sum, tollens quod non posui, et metens quod non seminavi :
23 E Perché non hai impiegato il mio denaro sopra una banca, che io al mio ritorno lo averi ritirato co' suoi frutti?23 et quare non dedisti pecuniam meam ad mensam, ut ego veniens cum usuris utique exegissem illam ?
24 E disse agli astanti: Toglietegli la mina, e datela a colui, che ne ha dieci.24 Et astantibus dixit : Auferte ab illo mnam, et date illi qui decem mnas habet.
25 Signore, risposero, egli la dieci mine.25 Et dixerunt ei : Domine, habet decem mnas.
26 E io vi dico, che sarà dato a chi ha, e sarà nell'abbondanza: a chi poi non ha, sarà levato anche quello che ha.26 Dico autem vobis, quia omni habenti dabitur, et abundabit : ab eo autem qui non habet, et quod habet auferetur ab eo.
27 Quanto poi a que' miei nemici, i quali non mi hanno volato per loro re, conduceteli qui, e uccidetegli alla mia presenza.27 Verumtamen inimicos meos illos, qui noluerunt me regnare super se, adducite huc : et interficite ante me.
28 E dette tali cose, camminava innanzi agli altri verso Gerusalemme.28 Et his dictis, præcedebat ascendens Jerosolymam.
29 E arrivato che fu vicino a Betfage, e a Betania, al monte detto degli ulivi, mandò due de' suoi discepoli,29 Et factum est, cum appropinquasset ad Bethphage et Bethaniam, ad montem qui vocatur Oliveti, misit duos discipulos suos,
30 E disse loro: Andate nel villaggio, che sta dirimpetto: e in entrando troverete legato un asinello, che non è stato mai cavalcato da alcuno: scioglietelo, e menatemelo.30 dicens : Ite in castellum quod contra est : in quod introëuntes, invenietis pullum asinæ alligatum, cui nemo umquam hominum sedit : solvite illum, et adducite.
31 E se alcuno vi domanderà il perché lo sciogliete, gli direte: Perché il Signore ne ha bisogno.31 Et si quis vos interrogaverit : Quare solvitis ? sic dicetis ei : Quia Dominus operam ejus desiderat.
32 E quelli, che erano stati spediti, andarono, e trovarono l'asinello starsi nel modo, che egli aveva loro predetto.32 Abierunt autem qui missi erant : et invenerunt, sicut dixit illis, stantem pullum.
33 E mentre scioglievano l'asinello, i padroni disser loro: Perché lo sciogliete voi?33 Solventibus autem illis pullum, dixerunt domini ejus ad illos : Quid solvitis pullum ?
34 Ed essi lor dissero: Perché il Signore ne ha bisogno.34 At illi dixerunt : Quia Dominus eum necessarium habet.
35 E lo menarono a Gesù. E distesi i loro mantelli sopra l'asinello, vi poser sopra Gesù.35 Et duxerunt illum ad Jesum. Et jactantes vestimenta sua supra pullum, imposuerunt Jesum.
36 E seguitando egli il suo viaggio, la gente gli distendeva sotto le sue vesti per la strada.36 Eunte autem illo, substernebant vestimenta sua in via :
37 Quando poi fu vicino alla scesa del monte Oliveto, tutta la turba de' discepoli cominciò lietamente a lodare Dio ad alta voce per tutti i prodigj, che veduti avevano,37 et cum appropinquaret jam ad descensum montis Oliveti, cœperunt omnes turbæ discipulorum gaudentes laudare Deum voce magna super omnibus, quas viderant, virtutibus,
38 Dicendo: Benedetto il Re, che viene nel nome del Signore, pace in cielo, e gloria nel più alto de' cieli.38 dicentes : Benedictus, qui venit rex in nomine Domini : pax in cælo, et gloria in excelsis.
39 E alcuni de' Farisei mescolati col popolo gli dissero: Maestro, sgrida i tuoi discepoli.39 Et quidam pharisæorum de turbis dixerunt ad illum : Magister, increpa discipulos tuos.
40 Ma egli rispose loro: Vi dico, che se questi taceranno, grideranno le pietre.40 Quibus ipse ait : Dico vobis, quia si hi tacuerint, lapides clamabunt.
41 E avvicinandosi alla città, rimirandola pianse sopra di lei, e disse:41 Et ut appropinquavit, videns civitatem flevit super illam, dicens :
42 O se conoscessi anche tu, e in questo giorno quello, che importa al tuo bene: ma ora questo è a' tuoi occhi celato.42 Quia si cognovisses et tu, et quidem in hac die tua, quæ ad pacem tibi : nunc autem abscondita sunt ab oculis tuis.
43 Conciossiachè verrà per te il tempo: quando i tuoi nemici ti circonderanno di trinciera: e ti serreranno all'intorno: e ti stringeranno per ogni parte:43 Quia venient dies in te : et circumdabunt te inimici tui vallo, et circumdabunt te : et coangustabunt te undique :
44 E cacceranno per terra te, e i tuoi figliuoli con te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra; perché non hai conosciuto il tempo della visita a te fatta.44 et ad terram prosternent te, et filios tuos, qui in te sunt, et non relinquent in te lapidem super lapidem : eo quod non cognoveris tempus visitationis tuæ.
45 Ed entrato nel tempio cominciò a scacciare coloro, che in esso vendevano, e comperavano,45 Et ingressus in templum, cœpit ejicere vendentes in illo, et ementes,
46 Dicendo loro: Sta scritto; La casa mia è casa di orazione; e voi l'avete cangiata in ispelonca di ladri.46 dicens illis : Scriptum est : Quia domus mea domus orationis est : vos autem fecistis illam speluncam latronum.
47 E insegnava ogni giorno nel tempio. Ma i principi de' sacerdoti, e gli Scribi, e i caporioni del popolo cercavano di levarlo dal mondo:47 Et erat docens quotidie in templo. Principes autem sacerdotum, et scribæ, et princeps plebis quærebant illum perdere :
48 Né sapevan, che farsi di lui. Conciossiaché tutto il popolo stava a bocca aperta ad udirlo.48 et non inveniebant quid facerent illi. Omnis enim populus suspensus erat, audiens illum.