Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Siracide 9


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Non esser geloso della donna unita teco in matrimonio, affinchè ella non adopri in tuo danno la malizia de' pravi insegnamenti.1 Non esser geloso della donna del tuo seno, perch'ella non rivolga a tuo danno il cattivo insegnamento [che le dai].
2 Non far che la tua moglie abbia dominio sopra il tuo spirito, affinchè ella non ti soverchi, e tu ne resti con vergogna.2 Non abbandonare in balia della donna l'anima tua, si ch'ella s'imponga alla tua forza, e tu resti svergognato.
3 Non gettar gli occhi sopra la donna, che ama molti, per non cader ne' suoi lacci.3 Non gettar gli occhi su una donna pubblica, chè tu non abbia a cader ne' suoi lacci.
4 Non frequentare la ballerina, e non istare a sentirla, se non vuoi perire per le arti di lei.4 Non frequentar la ballerina, nè le dare ascolto, per non restar preso dalle sue arti.
5 Non mirare la vergine, affinchè la sua avvenenza non sia a te occasion di caduta.5 Non riguardare una vergine, perchè tu non abbia a sdrucciolare a cagion della sua avvenenza.
6 Non soggettare in verun modo l'anima tua alle meretrici per non mandare in perdizione te stesso, e la un eredità.6 Non abbandonare alle sgualdrine l'anima tua, per non perder te stesso e il tuo patrimonio.
7 Non menar gli occhi attorno pelle contrade della città, e non andar vagando per le piazze.7 Non guardar qua e là per le vie della città, nè andar vagando per le sue piazze.
8 Rivolgi lo sguardo dalla donna pomposamente abbigliata, e non mirare studiosamente una straniera beltà:8 Ritrai lo sguardo dalla donna elegante, e non contemplare una bellezza straniera.
9 La beltà della donna fu la perdizione di molti; e per essa la concupiscenza qual fuoco si accende.9 Per la bellezza d'una donna molti si perderono, e a cagion d'essa l'amore s'accende come fuoco.
10 Qualunque donna impudica è calpestata da tutti, come il sudiciume delle strade.10 Ogni donna che fa la bagascia, sarà calpestata come sterco per via.
11 Molti invischiati dalla bellezza di donna straniera di ventanni reprobi; perocché il cicalio di lei abbrugia come il fuoco.11 Molti, presi d'ammirazione per la beltà di donna straniera, diventarono reprobi: la sua conversazione invero brucia come fuoco.
12 Non sedere giammai colla donna altrui, e non istare con lei a tavola appoggiato sul gomito:12 Con la donna altrui non ti sedere affatto, nè adagiarti con lei a mensa,
13 E non disputar con lei a chi più beve, affinchè non si pieghi il tuo cuore verso di lei, e a spese del tuo sangue tu non cada nella perdizione.13 non gareggiar con essa nel vino; perchè il tuo cuore non si volga a lei, e per la tua passione tu non cada in rovina.
14 Non abbandonare il vecchio amico; perocché il nuovo non sarà come quello.14 Non abbandonare un vecchio amico, perchè il nuovo non sarà pari ad esso.
15 L'amico nuovo è un vino nuovo: invecchierà, e tu lo berai soave.15 Un vino nuovo è l'amico nuovo; quando sarà invecchiato, lo berrai con delizia.
16 Non invidiare al peccatore la sua gloria, e le sue ricchezze; perocché tu non sai qual sia per essere la sua catastrofe.16 Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale sarà la sua catastrofe.
17 Non piacciano a te le violenze commesse dagli uomini ingiusti: tu sai, che non piacerà (a te) l'empio quando sia disceso nel sepolcro.17 Non compiacerti della violenza degli ingiusti; ricorda che l'empio non piacerà sino alla tomba.
18 Sta lungi da colui, che ha il potere di uccidere, e non avrai ansietà per timor della morte:18 Sta' lontano da chi ha potere d'uccidere, e non sarai in ansietà per timore di morte.
19 E se mai ti avvicini a lui, bada di non far cosa, per cui egli ti tolga la vita.19 E se l'avvicini, guarda di non commetter qualche fallo, chè non t'abbia a toglier la vita.
20 Sappi, che tu conversi colla morte; perocché tu cammini in mezzo ai lacci, e passeggi tralle armi di gente sdegnosa.20 Sappi che la morte è prossima, perchè cammini in mezzo a lacci, e sulle armi di gente dolente passeggisi
21 Per quanto tu puoi cammina con cautela riguardo al tuo prossimo, e tratta co' saggi, e prudenti.21 Per quanto puoi, sta' in guardia verso il tuo prossimo, e tratta con i savi e i prudenti.
22 Siano uomini giusti i tuoi convitati, e il tuo vanto sia di temer Dio.22 Persone dabbene siano i tuoi commensali, e nel timore del Signore stia il tuo vanto.
23 Il pensiero di Dio sia fisso nell'animo tuo, e tutti i tuoi ragionamenti siano de' comandamenti dell'Altissimo.23 Il pensiero di Dio sia nell'animo tuo, e ogni tuo discorso [si aggiri] sui comandamenti dell'Altissimo.
24 Le opere dell'artefice han lode dalla industria loro, e il principe del popolo dalla saggezza del suo discorso, e il discorso dei vecchj dalla prudenza.24 Dall'abilità degli artisti han lode le opere e dalla sapienza del suo discorso il capo del popolo, e dall'assennatezza la parola de' vecchi.
25 L'uom linguacciuto nella sua città è terribile, e chi è temerario a parlare, merita di esser odiato.25 Terribile nella sua città è l'uomo linguacciuto, e chi è temerario nel parlare sarà odiato.