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Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 6


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Allora Salomone disse: Il Signore ha promesso, che porrebbe sua stanza nella caligine:1 Allora Salomone disse: "Il Signore ha deciso di abitare nella nube.
2 E io ho eretta una casa al nome di lui, affinchè egli la abiti in eterno.2 Io ti ho costruito una dimora sublime, un luogo ove tu possa abitare in eterno".
3 E il re si rivolse a benedire tutta la moltitudine d'Israele (perocché tutta la turba stava in piedi in attenzione), e disse:3 Il re si volse e benedisse tutta l'assemblea d'Israele, mentre tutta l'assemblea d'Israele stava in piedi.
4 Benedetto il Signore Dio d'Israele, il quale ha condotto ad effetto quello, che promise a David mio padre, allor ché disse:4 Disse: "Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, che con la sua potenza ha compiuto quanto con la sua bocca ha promesso a Davide, padre mio:
5 Dal giorno, in cui io trassi il mio popolo dalla terra d'Egitto, io non mi elessi tralle tribù d'Israele una città, dove si edificasse una casa al nome mio: e non elessi alcun altro uomo, perchè governasse il popol mio d'Israele;5 "Dal giorno in cui feci uscire il mio popolo dal paese d'Egitto, non ho scelto alcuna città fra tutte le tribù d'Israele perché si edificasse un tempio in cui abitasse il mio nome e non ho scelto nessuno perché diventasse capo del mio popolo d'Israele,
6 Ma elessi Gerusalemme, perchè ella porti il mio nome; ed elessi David, per farlo re del mio popolo d'Israele.6 ma ho scelto Gerusalemme perché vi abitasse il mio nome e ho scelto Davide perché governi il mio popolo d'Israele".
7 E David padre mio avendo avuto bramosia di edificare una casa al nome del Signore Dio d'Israele.7 Ora Davide, mio padre, aveva in animo di edificare un tempio al nome del Signore, Dio d'Israele,
8 Il Signore gli disse: Che tu abbia avuta la volontà di edificare una casa al nome mio, bene sta, che tu abbi avuto tal desiderio:8 ma il Signore disse a Davide, padre mio: "Hai avuto in animo di edificare un tempio al mio nome, hai fatto bene ad avere questa intenzione;
9 Ma non tu edificherai questa casa: ma il tuo figliuolo nato da te, egli edificherà la casa al nome mio.9 ma non sarai tu a edificare il tempio, bensì il figlio tuo, che uscirà dai tuoi lombi; sarà lui che edificherà un tempio al mio nome".
10 Il Signore adunque ha adempiuta la parola, ch'egli avea detta: e io son venuto in luogo del padre mio Davidde, e mi sono assiso sul trono d'Israele, come disse il Signore: ed ho eretta la casa al nome del Signore Dio d'Israele:10 Il Signore ha pertanto attuato la promessa che aveva fatto; io sono succeduto a Davide, mio padre, mi sono seduto sul trono d'Israele, come aveva preannunciato il Signore, e ho edificato il tempio al nome del Signore, Dio d'Israele.
11 E in essa ho collocata l'arca, dentro di cui sta il patto del Signore fermato co' figliuoli d'Israele.11 Ivi ho collocato l'arca, dove è l'alleanza che il Signore ha concluso con gli Israeliti".
12 Indi (Salomone) si stette in piedi dinanzi all'altare del Signore alla presenza di tutta la moltitudine d'Israele, e stese le mani sue.12 Poi, stando davanti all'altare del Signore al cospetto di tutta l'assemblea d'Israele, distese le mani.
13 (Perocché avea Salomone fatta una predella di bronzo, e l'avea fatta porre nel mezzo del portico, lunga cinque cubiti, e larga cinque cubiti, e alta tre cubiti, ed egli vi stava sopra in piedi): e di poi inginocchiatosi alla presenza di tutta la turba d'Israele, e alzate al cielo le mani,13 Salomone infatti aveva eretto una tribuna di bronzo e l'aveva posta in mezzo al cortile. Era lunga cinque cubiti, larga cinque e alta tre. Egli salì sopra di essa e, inginocchiatosi al cospetto di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo
14 Disse: Signore Dio d'Israele, non havvi Dio simile a te nel cielo, o nella terra: a te, che osservi i patti, e usi misericordia co' servi tuoi, ì quali con tutto il cuor loro battono le tue vie.14 e disse: "Signore, Dio d'Israele, non c'è nessun Dio come te né in cielo né sulla terra. Tu mantieni l'alleanza e la benevolenza verso i tuoi servi che camminano al tuo cospetto con tutto il cuore.
15 Tu, che adempisti a favore di David tuo servo, padre mio, tutto quello, che a lui predicesti: e quello, che promettesti in parole, lo eseguisti di fatto, come il presente tempo il dimostra:15 Tu hai mantenuto riguardo al tuo servo Davide, mio padre, ciò che gli avevi promesso; quanto avevi promesso con la bocca l'hai adempiuto con la tua potenza come si vede oggi.
16 Adesso adunque, o Signore Dio d'Israele, adempì tutto quello, che al padre mio David tuo servo annunziasti, dicendo: Non mancherà di tua stirpe chi segga dinanzi a me sul trono d'Israele: a condizione però, che i tuoi figliuoli veglino sopra le vie loro, e camminino nella mia legge, come tu pur camminasti dinanzi a me.16 E ora, Signore, Dio d'Israele, mantieni riguardo al tuo servo Davide, mio padre, quanto gli hai promesso dicendo: "Non ti mancherà mai un discendente che stia al mio cospetto e sieda sul trono d'Israele, purché i tuoi figli conservino la loro via camminando secondo la mia legge, come tu hai fatto al mio cospetto".
17 Adesso adunque, o Signore Dio d'Israele, sia confermata la tua parola data da te a Davidde tuo servo.17 Ora dunque, Signore, Dio d'Israele, si adempia la parola che hai rivolto al tuo servo Davide!
18 E' egli adunque credibile, che Dio abiti sopra la terra cogli uomini? Se il cielo, e ì cieli de' cieli non ti capiscono, quanto meno questa casa edificata da me?18 Ma è proprio vero che Dio abita con gli uomini sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere, quanto meno questa casa che ho edificato!
19 Ma ella per questo solo è stata fatta, affinchè tu, Signore Dio mio, ti rivolga alle suppliche del tuo servo: e ascolti le preci, che spande dinanzi a te lo stesso tuo servo:19 Volgiti, tuttavia, o Signore, mio Dio, alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica; ascolta il grido e la preghiera che il tuo servo innalza al tuo cospetto.
20 Affinchè gli occhi tu tenga aperti di giorno, e di notte sopra di questa casa, nella quale tu hai promesso, che sarebbe invocato il tuo nome;20 Siano i tuoi occhi aperti verso questa casa giorno e notte, verso il luogo in cui hai detto di voler porre il tuo nome per ascoltare la preghiera che il tuo servo ti rivolge in questo luogo.
21 Affin di esaudire le orazioni fatte qui dal tuo servo, e di ammettere le suppliche del tuo servo, e d'Israele tuo popolo. Chiunque in questo luogo farà orazione, esaudiscilo dal luogo di tua abitazione, cioè dal cielo, e fa con lui misericordia.21 Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo! Tu ascolta dal luogo della tua dimora, dal cielo, ascolta e perdona!
22 Se uno avrà peccato contro il suo prossimo, e si offerirà di dar giuramento contro di lui, e si avvincerà di maledizione dinanzi all'altare in questa casa;22 Se qualcuno pecca contro il suo prossimo e gli viene imposto un giuramento di maledizione e questi si presenta a giurare davanti al tuo altare, in questo tempio,
23 Tu dal cielo ascolterai, e farai ragione a' tuoi servi, cader facendo sulla testa dell'iniquo la sua ingiustizia, e facendo le vendette del giusto, e rimunerando la sua giustizia.23 tu ascoltalo dal cielo e agisci; fa' giustizia tra i tuoi servi, ripaga il colpevole facendo ricadere sul suo capo la sua condotta e dichiara innocente il giusto trattandolo secondo la sua giustizia.
24 Se da' nemici sarà stato messo in fuga Israele tuo popolo (perocché egli peccherà contro di te), e convertiti faran penitenza, e invocheranno in questa casa il tuo nome, e faran suppliche a te in questo luogo,24 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico per aver peccato contro di te, se si converte, loda il tuo nome, prega e supplica al tuo cospetto in questo tempio,
25 Tu dal cielo gli esaudirai, e avrai misericordia d'Israele tuo popolo, e li ritornerai nella terra data da te ad essi, e ai padri loro.25 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e fallo ritornare nel paese che desti loro e ai loro padri.
26 Se, chiuso il cielo, mancheranno le piogge pei peccati del popolo, e faranno orazione a te in questo luogo, e confesseranno il tuo nome, e umiliati da te si convertiranno dai loro peccati,26 Quando si chiuderà il cielo e non vi sarà pioggia, perché hanno peccato contro di te, se ti pregano in questo luogo e lodano il tuo nome, si ravvedono dal loro peccato, perché tu li hai umiliati,
27 Esaudiscili dal cielo, o Signore, e perdona i lor peccati a' tuoi servi, e ad Israele tuo popolo, e mostra loro la buona strada, che debbono battere: e dà la pioggia alla terra data da te indominio del popol tuo.27 tu ascolta dal cielo e perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, insegnando loro la strada buona per la quale camminare, concedi la pioggia alla tua terra, che hai dato in eredità al tuo popolo.
28 Se verrà nel paese la fame, e la pestilenza, e la ruggine, e il fuoco salvatico e le cavallette, e i bruci; e i nemici, desolate le terre, stringeranno d'assedio la città; o qualunque altro flagello, e malore li prema:28 Quando nel paese vi sarà carestia, quando vi sarà peste, siccità o ruggine, cavallette o bruchi, quando il nemico stringerà d'assedio il tuo popolo in una delle sue porte, in ogni calamità e in ogni epidemia,
29 Se considerando le sue piaghe, e malori alcun del popolo d'Israele ti pregherà, e alzerà a te in questa casa le mani sue,29 ogni preghiera, ogni supplica che qualsiasi individuo e tutto il tuo popolo Israele farà, dopo aver fatto l'esperienza del castigo e del dolore, stendendo le mani verso questo tempio,
30 Tu dal cielo, dall'eccelsa abitazione tua lo esaudirai, e farai misericordia, e renderai a ciascuno secondo quello, che scorgerai nel suo cuore: perocché tu solo conosci i cuori degli uomini:30 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, perdona e ricompensa ognuno secondo la sua condotta, tu che ne conosci il cuore, poiché tu solo conosci il cuore dei figli degli uomini.
31 Affinchè ti temano, e battano le tue vie in tutto il tempo, che viveranno sopra la terra data da te ai padri loro.31 Fa' sì che ti temano e camminino nelle tue vie durante tutti i giorni della loro vita sulla faccia della terra che hai dato ai nostri padri.
32 Gli stranieri eziandio, che non sono del tuo popolo d'Israele, se di lontan paese verranno tratti dal nome tuo grande, e dalla forte tua mano, e dal possente tuo braccio, e te adoreranno in questo luogo,32 Anche lo straniero che non appartiene al tuo popolo Israele, se viene da un paese lontano a causa del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio spiegato, se viene a pregare in questo tempio,
33 Tu dal cielo, dalla saldissima abitazione tua gli esaudirai; e farai tutto quello, che chiederà a te lo straniero, affinchè sia conosciuto da tutti i popoli della terra il tuo nome, ed ei ti temano come il popol tuo d'Israele: e conoscano come da te prende il nome questa casa edificata da me.33 tu ascolta dal cielo, dal luogo della tua dimora e fa' secondo tutto quello che ti chiederà lo straniero, perché tutti i popoli della terra riconoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio che io ho edificato.
34 Se il popol tuo si moverà per far guerra a' suoi nemici, e andando, dove tu gli avrai mandati, te adoreranno rivolti a questa parte, dove è questa città eletta da te, e la casa edificata da me al tuo nome:34 Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici seguendo la via sulla quale lo avrai diretto, se ti pregano rivolti verso questa città che hai scelto e verso il tempio che ho edificato al tuo nome,
35 Tu dal cielo esaudirai le loro preghiere, e le suppliche, e farai le loro vendette.35 ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e fa' loro giustizia.
36 Che se eglino peccheranno contro di te (perocché uomo non è, che non pecchi), onde tu irato contro di loro li darai in potere de' nemici, i quali li meneranno prigionieri lungi, o dappresso;36 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai al nemico e i loro conquistatori li deporteranno in un paese lontano o vicino,
37 E nel paese, dove furon menati schiavi, si convertiranno di cuore, e faran penitenza, e nella terra di loro schiavitù ti supplicheranno, dicendo: Abbiam peccato, abbiamo operato iniquamente, abbiamo agito ingiustamente;37 se nel paese in cui saranno stati deportati rientrano in se stessi, si convertono e ti supplicano nel paese della loro prigionia dicendo: "Abbiamo peccato, abbiamo agito iniquamente, abbiamo commesso empietà",
38 E a te torneranno con tutto il cuor loro, e con tutta l'anima nella terra di loro schiavitù, dove furon condotti, e te adoreranno rivolti verso il paese dato da te a' padri loro, e verso la citta eletta da te, e verso la casa, che io ho eretta al tuo nome:38 se dunque si convertono a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nel paese della loro prigionia nel quale li avranno deportati, e ti supplicano rivolti verso la loro terra che tu hai dato ai loro padri, verso la città che hai scelto e il tempio che ho edificato al tuo nome,
39 Tu dal cielo, dalla saldissima abitazione tua esaudirai le loro preci, e farai loro ragione, perdonando al tuo popolo, benché peccatore:39 ascolta dal cielo, dal luogo della tua dimora la loro preghiera e le loro suppliche, rendi loro giustizia e perdona il tuo popolo che ha peccato contro di te.
40 Perocché sei il mio Dio: siano aperti, ti prego, gli occhi tuoi, e attente le tue orecchie all'orazione, che si fa in questo luogo.40 Ora, o Dio mio, siano i tuoi occhi aperti e le tue orecchie intente alla preghiera innalzata in questo luogo.
41 Adesso adunque, o Signore Dio. levati, e vieni alla tua requie, tu, e l'arca di tua possanza. I tuoi sacerdoti, o Signore Dio, siano ammantati di salute, e i tuoi santi festeggino pe' tuoi benefizj.41 Ora, lèvati, o Signore Dio, verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua potenza. I tuoi sacerdoti, o Signore Dio, si rivestano di salvezza e i tuoi fedeli esultino nel bene!
42 Signore Dio, non volger lo sguardo dal tuo cristo: ricorditi della benignità di Davidde tuo servo.42 Signore Dio, non respingere la faccia del tuo consacrato, ricordati i favori concessi a Davide tuo servo".