Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 19


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Josaphat è riconvenuto dal profeta Jehu per aver dato aiuto ad Achab. Egli ammonisce i suoi giudici ad osservare la giustizia, e i Leviti a promuovere il culto di Dio, e istruire diligentemente il popolo.

1E Josaphat re di Giuda se ne tornò sano, e salvo a casa sua a Gerusalemme.2E andogli incontro il Profeta Jehu figliuolo di Banani, e gli disse: Tu dai aiuto a un empio, e stringi amicizia con gente, che odia il Signore, e per questo ti meritavi l'ira del Signore:3Ma si sono trovate in te delle buone opere, perchè tu hai spiantati i boschetti dalla terra di Giuda, e hai rivolto il cuor tuo a cercare il Signore Dio de padri tuoi.4Abitò adunque Josaphat in Gerusalemme: e andò di nuovo a visitare il popolo da Bersabee fino alle montagne di Ephraim, e li fe' ritornare al Signore Dio de' padri loro.5E pose dei giudici in tutte le città forti di Giuda, e in ogni luogo;6E dando i suoi ordini a' giudici, diceva: Badate a quel, che fate; perocché voi fate le veci non di un uomo, ma di Dio: e i vostri giudizj, qualunque ei siano, cadranno sopra di voi.7Sia con voi il timor del Signore, e fate ogni cosa con esattezza: imperocché ingiustizia non è presso al Signore Dio nostro, né accettazione di persone, né bramosia di doni.8E parimente in Gerusalemme Josaphat nominò dei Leviti, e dei sacerdoti, e dei capi delle famiglie d'Israele, affinchè a nome del Signore rendesser ragione a' suoi cittadini.9E intimò loro, e disse: Vi diporterete con fedeltà, e con cuore perfetto nel timor del Signore.10In qualunque lite tra famiglia, e famiglia de' vostri fratelli dimoranti nelle loro città, la qual lite sia portata a voi, ogni volta che si tratti della legge, de' comandamenti, delle cerimonie, o de' precetti, voi gl'istruirete, affinchè non pecchino contro il Signore, e affinchè non piombi l'ira di Dio sopra di voi, e sopra i vostri fratelli: e cosi facendo non peccherete.11E Amaria Sacerdote, e Pontefice vostro avrà giurisdizione in tutto quello che spetta al Signore: e Zabadia figliuolo d'Ismahel, principe della casa di Giuda, presiederà a tutti gli affari riguardanti l'officio del re: e avete con voi per maestri i Leviti: fatevi cuore, e siate diligenti, e il Signore sarà con voi, e faravvi del bene.

Note:

19,6:E dando i suoi ordini a' giudici ec. In questo e nei seguenti versi si ha una nobile istruzione pe' sovrani e pe' giudici riguardo all'amministrazione pura e incorrotta della giustizia, e riguardo allo spirito, col quale questa parte gravissima ed essenzialissima del buon governo debba adempirsi. Sono parimente nel versetto 10. molto bene distinte le due giurisdizioni, la civile e l'ecclesiastica. Questa era esercitata in capito da Amaria sommo sacerdote, e quella da Zabadia principe della tribù di Giuda, che faceva le voci del re, ed era come quello che sotto gl'imperadori Romani dicevasi Prefetto del Pretorio.