Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 34


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Josia, tolto il culto degl'idoli, ristaura il tempio, e trovato il libro della legge, si atterrisce, e adunato il popolo, e letto il libro, stabilisce alleanza col Signore.

1Otto anni aveva Josia quando cominciò a regnare, e trentun anno regnò in Gerusalemme.2E fece quello, che era retto nel cospetto del Signore; e battè le vie di David suo padre, senza piegare né a destra, né a sinistra.3E l'anno ottavo del suo regno, essendo tuttor giovinetto, cominciò a cercare il Dio ai David suo padre: e l'anno duodecimo, dopo il cominciamento del suo regno, mondò il paese di Giuda, e di Gerusalemme da' luoghi eccelsi, e da boschetti, e simolacri, e statue.4E in sua presenza fece distruggere gli altari di Baal, e spezzare gl'idoli, che vi erano stati messi sopra: e atterrò parimente i boschetti, e fracassò le statue; e ne sparse i pezzi sopra i sepolcri di coloro, che ad esse solevano offerir vittime.5E le ossa de' sacerdoti bruciò sopra gli altari degl'idoli, e purificò Giuda, e Gerusalemme.6E anche nelle città di Manasse, e di Ephraim, e di Simeon, e di Nephtali distrusse tutte quelle cose.7E dopo avervi abbattuti gli altari, e i boschetti, e stritolate le statue, e gettati a terra tutti i templi per tutto il paese d'Israele, se ne tornò a Gerusalemme.8Indi l'anno diciottesimo del suo regno, dopo aver purificato il paese, e il tempio del Signore, mandò Saphan figliuolo di Eselia, e Maasia principe della città, e Joha figliuolo di Joachaz segretario, a fare i risarcimenti al tempio del Signore Dio suo.9E questi andarono a trovare Helcia sommo Sacerdote: e il denaro, che ricevetter da lui (che era stato portato alla casa del Signore, e dai Leviti, e portinaj raccolto dalla tribù di Manasse, e di Ephraim, e da tutto quello, che restava d'Israele, e da tutto Giuda, e Benjamin, e dagli abitanti di Gerusalemme).10Lo misero nelle mani di quelli, che avean la soprintendenza agli operaj, che lavoravano nella casa del Signore, affinchè eglino facesser le riparazioni, del tempio, e rassettassero, dove avesse patito.11E quelli ne diedero agli artefici, e ai muratori, perchè comprassero dalle cave le pietre, e le travi per sostenere l'edificio, e pe' tavolati delle fabbriche rovinate dai re di Giuda.12E quelli facevano il tutto con fedeltà. Ed erano i soprintendenti degl operaj Jahath, e Abdia della stirpe di Merari, Zacharia, e Mosollam della stirpe di Caath, i quali sollecitavano il lavoro: erano tutti Leviti periti di sonare strumenti.13Sopra quelli poi, che portavano i pesi pe' varj bisogni, invigilavano scribi, e portinaj maggiori del numero de' Leviti.14Or mentre si cavava fuori il denaro, che era stato portato al tempio del Signore, Helcia sommo Sacerdote trovò il libro della legge del Signore (data) per mano di Mosè.15E disse a Saphan segretario: Ho trovato nella casa del Signore il libro della legge. E glielo diede.16E quegli portò il libro al re, e facendogli la sua relazione, disse: Tutto quello, che è stato da te affidato al ministero de' servi tuoi, si va conducendo a fine.17Eglino hanno messo insieme il denaro, che si è trovato nella casa del Signore: ed è stato rimesso ai soprintendenti degli artefici, e di quelli, che fanno questo, e quel lavoro.18Oltre a ciò Helcia sommo Sacerdote mi ha dato questo libro. E avendolo egli letto in presenza del re,19Udite che ebbe questi le parole della legge, stracciò le sue vestimenta:20E comandò ad Helcia, e ad Ahicam figliuolo di Saphan, e ad Abdon figliuolo di Micha, e a Saphan segretario, e ad Asaa servo del re, e disse:21Andate, e pregate il Signore per me, e per gli avanzi d'Israele, e di Giuda per riguardo a tutte le parole di questo libro, che si è trovato: perocché il furor grande del Signore sta per cadere sopra di noi, perchè i padri nostri non hanno osservate le parole del Signore, e non hanno adempiuto tutto quel, che sta scritto in questo libro.22Andò adunque Helcia, e tutti gli altri, che erano stati mandati dal re a parlare ad Olda profetessa, moglie di Sellum figliuolo di Thecuath, figliuolo di Hara Guardaroba maggiore; il quale abitava in Gerusalemme nella seconda città, e riferirono a lei quello, che si è detto di sopra.23Ed ella rispose loro: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Dite a colui, che vi ha mandati a me:24Queste cose dice il Signore: Ecco che io manderò sciagure sopra questo luogo, e sopra i suoi abitanti, e tutte le maledizioni scritte in quel libro, che è stato letto dinanzi al re di Giuda.25Perchè essi mi hanno abbandonato, e hanno offerti sagrifizj agli dei stranieri, provocandomi ad ira con tutte le opere delle loro mani; per questo il furor mio pioverà sopra questo luogo, e non cesserà.26Ma al re di Giuda, il quale vi ha mandati a me per far pregare il Signore, direte così: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Perchè tu hai ascoltate le parole di questo libro,27E si è intenerito il cuor tuo, e ti se' umiliato nel cospetto di Dio per ragione delle cose, che sono state predette contro questo luogo, e contro gli abitanti di Gerusalemme, e hai avuto rispetto a me, hai stracciate le tue vesti, e hai sparse lagrime dinanzi a me: io ancora ti ho esaudito, dice il Signore.28Perocché io ben presto ti riunirò co' padri tuoi, e in pace sarai portato al tuo sepolcro: e gli occhi tuoi non vedranno tutti i mali, che io manderò sopra di questo luogo, e sopra i suoi abitanti. Eglino adunque riportarono al re tutto quello, che ella avea detto.29Ed egli, convocati tutti i seniori di Giuda, e di Gerusalemme,30Sali alla casa del Signore, e con lui tutti gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, e i Leviti, e tutto il popolo, grandi, e piccoli. E tutti essendo intenti ad ascoltare, lesse il re il libro parola a parola:31E stando sulla sua tribuna, fermò patto dinanzi al Signore di camminare dietro a lui, e di osservare i suoi precetti, e le leggi, e le cerimonie con tutto il cuor suo, e con tutta l'anima sua, e di fare quel, che sta scritto nel libro, che avea letto.32E a questo pure obbligò con giuramento tutti quelli, che si trovarono in Gerusalemme, e nella terra di Beniamin: e gli abitanti di Gerusalemme acconsentirono a questo patto col Signore Dio de' padri loro.33Josia pertanto tolse via tutte le abominazioni da tutto il paese de' figliuoli d'Israele: e fece si, che tutti quei, che restavano d'Israele, servissero il Signore Dio loro. Per tutto il tempo ch'ei visse, eglino non abbandonarono il Signore Dio de' padri loro.

Note:

34,6:E anche nelle città di Manasse ec. Le dieci tribù erano state condotte in ischiavitù da Salmanasar. Quelli che aveano potuto salvarsi, si erano rifugiati nel regno di Giuda; e benchè il re Assiro potesse offendersi di quello, che Josia faceva in un paese di suo dominio, non si vede però, che ne facesse risentimento.

34,17:Hanno messo insieme il denaro. Sembra certamente, che così debba tradursi, benchè la lettera porti hanno fuso l'argento; ma non sarebbe stato opportuno il fondere insieme l'argento, che dovea spendersi in picoole partite per molti e diversi usi. Non era ancora in uso la moneta coniata.