Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 31


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Il popolo distrugge gl'idoli, e i boschetti in Giuda, e in Ephraim. Ezechia dispone l'ordine de' sacerdoti, e de' Leviti nel loro ministero; e avendo fatte il popolo abbondantissime offerte, si fanno delle dispense, e si stabiliscono delle persone a custodirle, e distribuirle alla stirpe de' Leviti.

1E fatte che furono queste cose secondo il rito, tutti gl'Israeliti, che si trovarono nelle citta di Giuda, andarono a spezzare i simolacri, e tagliare i boschetti, e i demolire i luoghi eccelsi, e a distrugger gli altari non solo in tutto il paese di Giuda, e di Beniamin ma anche ne' paesi di Ephraim, e di Manasse; né si ristettero finché gli ebbero totalmente annichilati: indi tutti i figliuoli d'Israele se ne tornarono alle loro possessioni, e alle loro città.2Ed Ezechia formò varie classi di sacerdoti, e di Leviti secondo i loro scompartimenti; e ognuno tanto de' sacerdoti, come de' Leviti avea l'uffizio proprio pegli olocausti, e pelle ostie pacifiche, affinchè esercitassero il lor ministero, e desser lode a Dio, e cantassero alle porte dell'alloggiamento del Signore.3E il re suppliva del suo proprio tesoro all'oblazione dell'olocausto perpetuo della mattina, e della sera, e di quelli dei sabati, e delle calende, e delle altre solennità, come sta scritto nella legge di Mosè.4Egli pure comandò al popolo dimorante in Gerusalemme di dare ai sacerdoti, e Leviti le loro porzioni, affinchè potessero attendere all'adempimento della legge del Signore.5La qual cosa subito che venne alle orecchie del popolo, i figliuoli d'Israele offersero in gran quantità le primizie del grano, del vino, e dell'olio, e anche del miele; e offerser la decima di tutto quello, che la terra produce.6E que' figliuoli d'Israele, e di Giuda, i quali abitavano nelta città di Giuda, offersero la decima de' buoi, e delle pecore, e la decima delle cose santificate, e offerte per voto al Signore Dio loro; e portate tutte queste cose, ne fecero grandi masse.7Il terzo mese cominciarono ad ammassare, e finirono al settimo.8Ed essendosi portati colà Ezechia, e i suoi grandi, vider le masse, e benedissero il Signore, e (lodarono) il popolo d'Israele.9Ed Ezechia domandò ai sacerdoti, e ai Leviti il perchè tutte quelle masse di roba stesser per terra.10E Azaria della stirpe di Sadoc, primo Sacerdote rispose, e disse: Dopo che principiarono ad offerirsi le primizie nella casa del Signore, noi ne abbiam mangiato a sazietà, ma moltissimo è quello, che è avanzato, perchè il Signore ha benedetto il suo popolo: e gli avanzi sono in quella quantità, che tu vedi.11Ordinò pertanto Ezechia, che si preparassero de' granaj nella casa del Signore.12E fatto questo, vi riposer dentro fedelmente tanto le primizie, come le decime, e le offerte di voto. E ne fu data la custodia a Chonenia Levita, e in secondo luogo a Semei suo fratello;13E dopo di questo a Jahiel, e ad Azaria, e a Nahath, Asael, Jerimoth, Jozabad, Eliei, e Jesmachia, e a Mahatli, e a Banaia deputati, con dipendenza da Chonenia, e da Semei suo fratello per comando del re Ezechia, di Azaria Pontefice della casa di Dio ai quali rendevasi conto di ogni cosa.14E Core figliuolo di Jemma Levitae portinaio della porta orientale avea la custodia di quelle cose, che si offerivan spontaneamente al Signore, e delle primizie, e delle cose offerte pel Santo de Santi.15E sotto di lui erano Eden, e Beniamin, Jesue, e Semeia, e Amaria, e Sechenia nelle città sacerdotali per distribuire fedelmente le porzioni loro ai fratelli minori, e maggiori:16E (oltre i maschi dai tre anni insu) a tutti quelli, che avean ingresso nel tempio del Signore, e tutto quello, che conveniva per ogni giorno ai diversi ministeri, e ufficj secondo le loro distribuzioni.17Ai sacerdoti secondo le loro famiglie, e ai Leviti dai venti anni in su secondo la divisione delle schiere, e ordini di essi;18A tutta la moltitudine, e alle mogli loro, e ai figliuoli dell'uno, e dell'altro sesso si dava fedelmente da mangiare di quello, che veniva offerto.19E vi erano de' figliuoli d'Aarone nelle campagne, e ne' sobborghi di ciascheduna città deputati a distribuire le porzioni a tutti i maschi della stirpe de'sacerdoti, e de' Leviti.20Ezechia adunque fece tutto quello, che abbiam detto, in tutto il paese di Giuda: e fece quel, che era ben fatto, e retto, e giusto dinanzi al Signore Dio suo,21In tutto quello, che esigeva il ministero della casa del Signore, secondo la legge, e le cerimonie, bramoso di cercare con tutto il cuor suo il suo Dio: ed ei lo fece, e fu prosperato.

Note:

31,1:Tutti gl'Israeliti, che si trovarono nelle città di Giuda, andarono ec. Questa impresa di atterrare gl'idoli e tutti i monumenti dell'idolatria anche ne' paesi soggetti ad Osea re d'Israele, si dee credere eseguita dal popolo di Giuda, non per comando di Ezechia, ma per impeto di zelo non del tutto secondo la scienza: ne sarebbe imitabile un tale zelo, pe' molti inconvenienti, che potrebbon derivarne. Qui però veggiamo, che Osea, qualunque ne fosse il motivo, dissimulo, ogni cosa, e nemmeno si sa, che verso i suoi sudditi, che erano andati a celebrare la Pasqua in Gerusalemme, facesse dimostrazione veruna di sdegno, o di disapprovazione.

31,2:Alle parte dell'alloggiamento del Signore. Sovente abbiam veduto il tabernacolo, e di poi il tempio rassomigliava nelle Scritture a un accampamento, dove risedeva il Signore circondato dal suo popolo,e dove i suoi ministri, i sacerdoti e Leviti erano alle loro stazioni per eseguire con bell'ordine le loro incumbenze. Viva figura della Chiesa, la quale nella vita presente come un forte esercito sotto il suo condottiere celeste combatte nella buona milizia contro i nemici della salute fino al conseguimento della piena e perfetta vittoria.

31,5:E anche del miele. Il miele non poteva offrirsi nei sacrifizii del Signore (Levit. II. 11.); contuttociò vedesi, che se ne davano le primizie a' sacerdoti. Gli Ebrei e con essi vari Interpreti moderni sostengono, che col nome di miele sono qui intesi tutti i frutti dolci, come i datteri, i fichi, ec.

31,6:E la decima delle cose santificate e offerte per voto ec. vale a dire oltre la decima legale offersero anche un'altra decima, la quale per istinto di divozione consacrarono con voto all'onor del Signore. Vedi, Num. XVIII.14.

31,7:E finirono il settimo. Quando finita la vendemmia, tutti i frutti della terra eran raccolti.

31,14:Pel Santo de' santi. In uso, per servigio del Santo dei santi.

31,15-16:Per distribuire fedelmente le porzioni loro a' fratelli... e (oltre i maschi da' tre anni in su) a tutti quelli, ec. I Leviti nominati, v. 14, 15. aveano l'incumbenza di distribuire nelle città sacerdotali le porzioni del vitto quotidiano, che si competevano a tutti quelli che avean diritto di entrare nel tempio del Signore, e non solo ad essi, ma anche a' loro figliuoli dall'età di tre anni in poi; perocchè fino a tutto il terzo anno i bambini Ebrei non erano divezzati. Nel versetto 18, si parla anche della porzione da darsi alle figliuole e alle mogli de' sacerdoti e dei Leviti. La distribuzione facevansi famiglia per famiglia. Ecco una parafrasi di questi due versetti, perché meglio si intendano: Eden, Beniamin, ec. aveano l'incumbenza di distribuire a' sacerdoti e a' Leviti nelle città sacerdotali le porzioni loro pel quotidiano sostentamento: questo porzione si dava a tutti i maschi da' tre anni in su, cioè sino a' venti, perché nell'anno vigesimo cominciavano a servire al tempio secondo il nuovo sistema introdotto da Davidde; si dava a tutti quelli, i quali avean diritto di entrare nel tempio (avendo passati i venti anni) per ivi esercitare i diversi ministeri e uffizi assegnati nella generale distribuzione tutta dallo stesso Davidde.