Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 32


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Dopo queste, e simili opere di giustizia, Sennacherib re degli Assiri si mosse, ed entrato sulle terre di Giuda, assediò le città forti per espugnarle.1 Dopo queste cose e tali atti di fedeltà, venne Sennacherib re d'Assiria ed entrato in Giuda assediò le città forti per espugnarle.
2 Lo che vedendo Ezechia, viene a dire, che Sennacherib si avvicinavo e che tutto l'impeto della guerra si rivolgeva contro Gerusalemme.2 Quando Ezechia s'accorse che Sennacherib era venuto per rivolgere tutto l'impeto della guerra contro Gerusalemme,
3 Tenuto consiglio co' suoi' grandi, e cogli uomini più valorosi, ed essendo concorsi tutti nel parere di turare le sorgive della fontana, che eran fuori della città.3 deliberò coi principi e cogli uomini più valorosi di turare le sorgenti delle fontane che eran fuori di città. Essendo stati tutti dello stesso parere,
4 Raunò grandissimo numero di gente, e turarono tutte le fontane e il ruscello, che scorreva per il territorio dicendo: Affinchè venendo i re degli Assiri non trovin copia di acque.4 radunò grandissimo numero di gente, e turarono tutte le fontane e il ruscello che correva in mezzo alla contrada, per timore che gli Assiri, venendo, potessero trovare abbondanza d'acqua.
5 Egli parimente usando ogni diligenza riparò tuttala muraglia, che era rovinata, e vi fabbricò sopra delle torri, e un altro muro al di fuori; e restaurò Mello nella città di David, e fece armi di ogni sorta, e scudi:5 Egli inoltre riparò con ogni diligenza tutta la muraglia dov'era rovinata; vi costruì sopra delle torri e un altro muro al di fuori; restaurò Mello nella città di David, e fece armi d'ogni sorta e scudi.
6 E nominò i comandanti dell'esercito, e gli adunò tutti quanti sulla piazza della porta della città, e parlò al loro cuore, dicendo:6 Stabiliti dei capi dei combattenti nell'esercito, li convocò tutti sulla piazza della porta della città, e parlò loro al cuore, dicendo:
7 Operate da forti, e fatevi animo: non temete, e non abbiate paura del re degli Assiri, né di tutta quella moltitudine, che vien con lui: perocché molti più sono dalla parte nostra, che dalla sua.7 « Siate valorosi, fatevi animo e non temete, e non abbiate paura del re d'Assiria, nè di tutta quella mol­titudine che è con lui, perchè c'è più gente con noi che con lui.
8 Egli ha seco un braccio di carne: con noi sta il Signore Dio nostro, che è nostro aiuto, e combatte per noi. E il popolo a queste parole di Ezechia re di Giuda prese coraggio.8 Con lui infatti v'è un braccio di carne: con noi il Signore Dio nostro, che è il nostro aiuto e com­batte per noi ». Il popolo a que­ste parole d'Ezechia re di Giuda si fece animo.
9 Dopo che tali cose furon fatte, Sennacherib re degli Assiri (il quale con tutto il suo esercito assediava Lachis) spedì suoi messi ad Ezechia re di Giuda, e a tutto il popolo, che era nella città, i quali dissero:9 Avvenute tali cose, Sennacherib re di Assiria mandò i suoi servi a Gerusalemme (allora con tutto il suo esercito assediava Lachis) ad Ezechia re di Giuda e a tutto il popolo che era nella città, a dire:
10 Queste cose dice Sennacherib re degli Assiri: su quale speranza ve ne state voi chiusi in Gerusalemme?10 « Queste cose elice Sennacherib re d'Assiria: In chi avete fiducia per restare così assediati in Gerusalemme?
11 V'inganna forse Ezechia per farvi morire di fame, e di sete, assicurandovi, che il Signore Dio vostri vi libererà dalle mani del re degli Assiri?11 Non v'inganna forse Ezechia, per farvi morire di fame e di sete, assicurandovi che il Signore vostro Dio vi libererà dal re d'Assiria?
12 Non è egli queir Ezechia, che distrusse i suoi luoghi eccelsi, e gli altari, e intimò, e disse a quelli di Giuda, e di Gerusalemme: Dinanzi ad un solo altare adorerete, e sopra di questo brucerete l'incenso?12 Non è forse quell'Ezechia che distrusse i suoi alti luoghi e gli altari, e diede a Giuda e a Gerusalemme quest'ordine: Adorerete dinanzi ad un solo altare, e sopra di esso brucerete l'incenso?
13 Non sapete forse voi quello, che io, e i padri miei abbiam fatto a tutti i popoli della terra? Furon eglino da tanto gli dei delle genti, e di tutti i paesi, che potesser liberare dalle mie mani il loro paese?13 Non sapete voi quello che io e i miei padri abbiamo fatto a tutti i popoli della terra? Gli dèi delle genti e di tutti i paesi furono essi così forti da liberare il loro paese dalla mia mano?
14 Qual è tragli dei tutti delle nazioni sterminate da' padri miei, che abbia potuto liberare il suo popolo dalle mie mani, onde possa anche sottrarvi a questa mia mano il Dio vostro?14 Qual'è, fra tutti gli dèi delle nazioni che i miei padri han devastate, quello che abbia potuto liberare il suo popolo dalla mia mano? Potrà dunque liberarvi da questa mia mano il vostro Dio?
15 Badate adunque, che Ezechia non vi seduca, o con vane lusinghe vi gabbi, e non gli credete. Perocché se verun dio di tutte le genti, e reami non potè salvare il suo popolo dalla mia mano, e dalle mani de' padri miei, per conseguenza nemmeno il Dio vostro dalla mia mano potrà salvarvi.15 Non v'inganni dunque Ezechia, non v'illuda con vana persuasione: non gli credete; perchè se nessun dio di tutte le genti e di tutti i regni potè liberare il suo popolo dalla mia mano e dalla mano dei miei padri: ne viene che nemmeno il vostro Dio potrà liberarvi dalla mia mano ».
16 E molte altre cose dissero i servi di Sennacherib contro il Signore Dio,e in biasimo di Ezechia suo servo.16 I servi di Sennacherib dissero pure molte altre cose contro il Signore Dio e contro il suo sera­vo Ezechia.
17 Ed egli scrisse eziandio lettere piene di bestemmie contro il Signore Dio d'Israele, e disse di lui: Siccome gli dei delle altre genti non poteron liberare i popoli loro dalle mie mani; così il Dio di Ezechia non potrà salvare il suo popolo da questa mano.17 Sennacherib scrisse anche lettere piene di bestemmie contro il Signore Dio d'Israele, e disse contro di lui: « Come gli dèi delle altre genti non poteron liberare il loro popolo dalla mia mano, così anche il Dio d'Ezechia non potrà salvare da questa mano il suo popolo ».
18 É oltre a ciò ad altissima voce in lingua Ebrea sgridava il popolo, che stava sulle mura di Gerusalemme, per isbigottirlo, e così prendere la città.18 Oltre a ciò, ad aita voce, in lingua ebraica, gridava contro il popolo che stava sulle mura di Gerusalemme, per atterrirli e prendere la città.
19 E parlava del Dio di Gerusalemme, come degli dei delle nazioni della terra, lavori di mano d'uomo.19 Egli parlò contro il Dio di Gerusalemme, come contro gli dèi delle nazioni della terra, opere delle mani degli uomini.
20 Fecer pertanto orazione Ezechia re, e Isaia figliuolo di Amos profeta contro questo bestemmiatore, e alzarono al cielo le loro voci.20 Ma contro tale bestemmia pregarono il re Ezechia e il pro­feta Isaia figlio di Amos, mandando grida sino al cielo.
21 E il Signore mandò un Angelo, il quale uccise tutti gli uomini forti, e valorosi, e il capo dell'esercito del re degli Assiri, il quale se ne tornò svergognato al suo paese. Ed essendo entrato nella casa del suo dio, i suoi proprj figliuoli lo ucciser di spada.21 Allora il Signore mandò un angelo che colpì tutti gli uomini forti e i capi guerrieri dell'esercito del re d'Assiria, il quale se ne tornò svergognato al suo paese, ed essendo entrato nel tempio del suo dio, i suoi figli, che erano usciti da lui, lo uccisero di spada.
22 Così il Signore salvò Ezechia, egli abitanti di Gerusalemme dalle mani di Sennacherib re degli Assiri, e dalle mani di tutti gli altri, e diede loro la pace da tutte parti.22 Così il Signore salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennacherib re d'Assiria e dalla mano di tutti gli altri, e diede loro riposo d'ogni intorno.
23 E molti eziandio portavan vittime,e offerivano sagrifizj al Signore in Gerusalemme, e doni ad Ezechia re di Giuda, il quale da indi in poi divenne famoso presso tutte le genti.23 Allora molti portaron vittime e offerte al Signore in Gerusalemme, e doni a Ezechia re di Giuda, il quale dopo queste cose fu esaltato presso tutte le genti.
24 In quel tempo Ezechia si ammalò mortalmente, e fece orazione al Signore, il quale lo esaudì, e gliene diede un segno.24 In quei giorni Ezechia si ammalò a morte, ma il Signore, da lui pregato, lo guarì e gliene diede il segno.
25 Ma egli non corrispose ai benefizj, che avea ricevuti, perchè il suo cuore si inalberò: e si accese l'ira contro di lui, e contro Giuda, e Gerusalemme.25 Egli però non corrispose ai benefìzi ricevuti, e siccome il suo cuore s'insuperbì, l'ira divampò contro di lui, contro Giuda e contro Gerusalemme;
26 Ma dipoi si umiliò dell'essersi insuperbito in cuor suo tanto egli, come gli abitatori di Gerusalemme: e per questo l'ira del Signore non piombò sopra di loro, fino che visse Ezechia.26 ma poi si umiliò per essersi insuperbito nel suo cuore, cogli abitanti di Gerusalemme; per questo l'ira del Signore non venne sopra di loro durante la vita d'Ezechia.
27 Ed Ezechia fu ricco, e di gran nome, e si adunò girandi tesori di argento, e di oro, e di pietre preziose, e di aromi, e d'armi d'ogni genere, a di vasi di gran pregio:27 Ezechia fu ricco e molto illustre, e si ammassò grandi tesori d'argento, d'oro, di pietre preziose, di aromi, di armi d'ogni genere, e di vasi di gran pregio.
28 E de' maggazzini di grano, e di vino, e di olio, e delle stalle di ogni specie giumenti, e ovili di pecore.28 Ebbe anche magazzini di grano, di vino e di olio, e delle stalle per ogni specie di giumenti, e degli ovili per le pecore.
29 Ed egli edificò delle città: perocché aveva innumerabili greggi di pecore, perchè il Signore gli avea date stragrandi ricchezze.29 Si edificò delle città, ed ebbe innumerevoli greggi di pecore e di armenti, perchè il Signore gli aveva date stragrandi ricchezze.
30 Questi è quell'Ezechia, che turò la fontana superiore delle acque di Gihon, e le fece correre sotto terra verso ponente nella città di David. Egli riuscì felicemente in tutto quello, che intraprese.30 Fu proprio lui, Ezechia, quel­lo che turò la fontana superiore delle acque di Gihon e le deviò sotto terra verso l'occidente della città di David. Egli riuscì felicemente in tutte le sue imprese.
31 Con tutto ciò Dio per far prova di lui, e per far conoscere tutto quello, ch'egli aveva nel cuore, lo abbandonò alllorchè gli furon mandati quegli ambasciadori principi di Babilonia ad informarsi da lui del prodigio, che era avvenuto sopra la terra.31 Però nella legazione dei principi di Babilonia, mandati a lui per informarsi intorno al prodigio che era avvenuto sulla terra, Dio lo abbandonò alla tentazione per conoscere tutto quello ch'egli aveva in cuore.
32 Il rimanente poi delle geste di Ezechia, e le sue buone opere sono scritte nella visione d'Isaia figliuolo di Amos profeta, e nel libro dei re di Giuda, e d'Israele,32 Il resto degli atti d'Ezechia e delle sue misericordie sono scritte nella visione d'Isaia, figlio d'Amos profeta, e nel libro dei re di Giuda e d'Israele.
33 Ed Ezechia si addormentò co' padri suoi, e fu sepolto sopra i sepolcri de' figliuoli di David: e tutto Giuda celebrò i suoi funerali con tutti gli abitanti di Gerusalemme: e Manasse suo figliuolo gli succedette nel regno.33 Ezechia s'addormentò coi suoi padri e fu sepolto sopra le tombe dei fi­gli di David. Tutto Giuda gli fece i funerali con tutti gli abitanti di Gerusalemme, e gli successe nel regno il suo figlio Manasse.