Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 26


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 E tutto il popol di Giuda dichiarò re in sua vece Ozia suo figliuolo in età di sedici anni.1 - Tutto il popolo di Giuda allora costituì re, invece del padre Amasia, il figliuolo di lui Ozia di anni sedici,
2 Egli edificò Ailath, e la rimise sotto l'impero di Giuda, dopo che il re si fu addormentato co' padri suoi.2 il quale edificò Ailat e la restituì al dominio di Giuda, dopo che il re si fu addormentato coi padri suoi.
3 Sedici anni aveva Ozia quando cominciò a regnare, e cinquantadue anni regnò in Gerusalemme: sua madre si nomò Jechelia di Gerusalemme.3 Ozia aveva sedici anni, quando cominciò a regnare e ne regnò cinquantadue in Gerusalemme. Ebbe per madre, Jechelia di Gerusalemme.
4 E fece quello, che era giusto negli occhi del Signore, e imitò in tutto Amasia suo padre.4 Si comportò bene al cospetto del Signore, secondo tutto ciò che fece Amasia suo padre.
5 E cercò sollecitamente il Signore, mentre visse Zacharia, uomo prudente, e profeta del Signore: e il Signore, cui egli cercava, lo stradò bene in tutte le cose.5 Si diede a cercare Iddio durante la vita di Zaccaria, uomo che intendeva e vedeva Dio, e finchè cercò il Signore, questi lo diresse in tutte le cose.
6 Finalmente egli si mosse, e venne a battaglia contro i Filistei, e distrusse le mura di Geth, e le mura di Jabnia, e le mura di Azoto: e fabbricò ancora dei castelli in Azoto, e nel paese de' Filistei.6 Da ultimo uscì a combattere contro i Filistei e demolì le mura di Get, di Jabnia e di Azoto e fabbricò castelli in Azoto e tra i Filistei.
7 E il Signore gli diede aiuto contro i Filistei, e contro gli Arabi abitanti in Gurbaal, e contro gli Ammoniti.7 Dio lo aiutò contro i Filistei, contro gli Arabi abitanti di Gurbaal e contro gli Ammoniti.
8 E gli Ammoniti presentavano a lui dei doni: e la fama di lui si sparse fino all'ingresso dell'Egitto, per ragione delle frequenti vittorie.8 Gli Ammoniti offrivano doni a Ozia e la fama di lui giunse fino ai confini d'Egitto, a cagione delle sue frequenti vittorie.
9 E Ozia fabbricò in Gerusalemme delle torri sopra la porta dell'angolo, e sopra la porta della valle, e le altre nello stesso lato della muraglia, e le fortificò.9 Ozia edificò torri in Gerusalemme sulla porta dell'angolo, sulla porta della valle ed altre sullo stesso fianco delle mure e le fortificò.
10 Fabbricò ancora delle torri nel deserto, e scavò moltissime cisterne, perchè avea molti bestiami tanto nelle campagne, come nel vasto deserto: egli ebbe anche delle vigne, e de' vignaiuoli sui monti, e sul Carmelo: perocché era un uomo molto intento all'agricoltura.10 Costruì anche torri nel deserto e scavò cisterne in gran numero, avendo egli molte pecore sia nella pianura che nella vastità del deserto. Ebbe anche delle vigne e dei vignaiuoli tra i monti e al Carmelo; poichè egli era uomo dato all'agricoltura.
11 E dell'esercito de' suoi combattenti, che andavano alla guerra, ne aveano il comando Jehiel segretario, e Maasia dottore (della legge), e Hanania uno dei capitani del re.11 L'esercito de' suoi combattenti, che andavano alla guerra, era comandato dallo scriba Jeiel, da Maasia dottore, e da Anania, uno dei capitani del re.
12 E tutto il numero dei principi delle famiglie, uomini di valore, era di duemila seicento.12 In tutto, il numero dei principi delle famiglie degli uomini valorosi era di duemilaseicento;
13 E sotto di essi tutto l'esercito di gente atta al mestiere delle armi, e la quale combatteva contro i nemici del re, era di trecento sette mila cinquecento.13 essi comandavano tutto l'esercito di trecentosettemilacinquecento uomini atti alla guerra e a combattere gli avversari del re.
14 E per tutto questo esercito Ozia preparò scudi, e picche, e cimieri, e corazze, e archi, e tìmide da scagliar sassi.14 Ozia preparò a costoro, cioè per tutto l'esercito, scudi, aste, cimieri, corazze, archi e fionde per scagliare sassi
15 E fece in Gerusalemme delle macchine di varie specie, le quali egli collocò sulle torri, e agli angoli delle mura, colle quali si scagliavano saette, e grandi pietre: e si sparse in lontane parti la sua fama, perche il Signore lo assisteva, ei gli dava vigore.15 e fabbricò in Gerusalemme diversi tipi di macchine, che collocò sulle torri e agli angoli delle mura per lanciare frecce e grosse pietre; e il suo nome divenne famoso nelle regioni lontane, perchè Iddio lo aiutava e l'aveva reso forte.
16 Ma Quando egli fu diventato potente, si elevò il suo cuore per sua rovina, e non fece più conto del Signore Dio suo: ed entrato nel tempio del Signore, volle abbruciare l'incenso sopra l'altare de' timiami.16 Ma divenuto potente, il cuore di lui si insuperbì a sua ruina, e abbandonato il Signore Dio suo, entrò nel tempio del Signore, e volle bruciare l'incenso sopra l'altare dei profumi.
17 Ed essendo sopraggiunto a lui Azaria sommo Sacerdote, e con esso ottanta sacerdoti del Signore, uomini di gran petto,17 Ma immediatamente il sommo sacerdote Azaria entrò dopo di lui con ottanta sacerdoti del Signore, uomini coraggiosi,
18 Si opposero al re, e gli dissero: Non si appartiene a te, o Ozia, di bruciare l'incenso al Signore; ma si ai sacerdoti, viene a dire, ai figliuoli di Aaronne, i quali sono stati consagrati per tal ministero. Esci dal Santuario; non fartene beffe: perocché questo non sarà di gloria per te dinanzi al Signore Dio.18 i quali si opposero al re e gli dissero: «Non spetta a te, Ozia, bruciare l'incenso al Signore; questo è l'ufficio dei sacerdoti figli di Aronne, consacrati per un tal ministero. Esci dal santuario; non disprezzare, poichè questo non torna certo a tua gloria dinanzi al Signore Iddio».
19 Ma Ozia sdegnato, tenendo in mano il turibolo per offrire l'incenso, facea minacce ai sacerdoti. E subitamente spuntò sulla fronte di lui la lebbra in presenza de' sacerdoti nella casa del Signore presso l'altare de' timiami.19 Ozia, che teneva in mano il turibolo per bruciare l'incenso, con gran collera si fece a minacciare i sacerdoti; ma tosto gli si sviluppò la lebbra sulla sua fronte, là dinanzi ai sacerdoti, nella casa del Signore, presso all'altare dei profumi.
20 E avendolo mirato Azaria Pontefice, e tutti gli altri sacerdoti, videro sulla fronte di lui la lebbra, e lo fecero uscire in fretta. E sbigottito egli stesso affrettò il passo per andarsene, perchè avea repentinamente sentita la piaga mandatagli dal Signore.20 Allorquando il pontefice Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, videro sulla fronte di lui la lebbra e lo scacciarono in fretta. Ma anch'egli, atterrito, si affrettò a uscire perchè aveva subito sentito il castigo del Signore.
21 Fu adunque Ozia lebbroso sino alla sua morte; e abitò in una casa appartata, essendo pieno di lebbra, per ragion della quale era stato cacciato dalla casa del Signore. E Joatham suo figliuolo governò la casa reale, e rende va giustizia al popolo.21 Ozia fu dunque lebbroso fino alla morte e abitò in una casa appartata, coperto dalla lebbra per la quale era stato cacciato dalla casa del Signore. Joatam poi suo figliuolo, tenne il governo del paese.
22 Il rimanente poi delle geste di Ozia, le prime, e le ultime le scrisse Isaia figliuolo di Amos, profeta.22 Il rimanente delle azioni di Ozia, le prime e le ultime, furono scritte da Isaia figlio di Amos profeta.
23 E Ozia si addormentò co' padri suoi, e fu sepolto nel campo dei sepolcri reali, perchè era lebbroso: e gli succedette nel regno Joatham suo figliuolo.23 Ozia s'addormentò co' suoi padri, e fu sepolto nel campo dei sepolcri reali, perchè era lebbroso. Gli successe nel regno il figlio Joatam.