Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Cominciamo di bel nuovo a raccomandare noi stessi? Che forse abbiamo noi bisogno, come taluni, di lettere di raccomandazione a voi, o da voi?1 Principiamo noi di bel nuovo a commendare noi medesimi? Oppure abbiam noi bisogno (come taluni) di lettere di raccomandazione scritte a voi, o da voi?
2 Siete voi la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini,2 La nostra lettera siete voi, scritta sui nostri cuori, la quale è riconosciuta, e si legge da tutti gli uomini:
3 essendo noto che voi siete una lettera di Cristo, redatta da noi, e scritta non coll'inchiostro, ma con lo spirito del Dio vivente, non in tavole di pietra, ma in tavole di cuori di carne.3 Manifestandosi, che voi siete lettera di Cristo fornita da noi, scritta non con l'inchiostro, ma per lo spirito di Dio vivo: non nelle tavole di pietra, ma nelle tavole di carne del cuore.
4 Tale fiducia noi abbiamo per Cristo davanti a Dio.4 Tanta è la fidanza, che abbiamo per Cristo dinanzi a Dio:
5 Non per che siam capaci di pensare qualche cosa da noi, come venisse proprio da noi, ma la nostra capacità vien da Dio,5 Non perché noi siamo idonei a pensare alcuna cosa da noi come da noi: ma la nostra idoneità è da Dio,
6 il quale ci ha anche resi capaci di essere ministri del nuovo testamento, non della lettera, ma dello spirito, chè la lettera uccide mentre lo Spirito dà vita.6 Il quale ancora ci ha fatti idonei ministri del nuovo testamento non della lettera, ma dello spirito; imperocché la lettera uccide, ma lo spirito da vita.
7 Or se il ministero della morte, scolpito per mezzo di lettere nelle pietre, fu circondato di tal gloria che i figlioli d'Israele non potevano fissare lo sguardo nel volto di Mosè, a motivo del momentaneo splendore della faccia di lui,7 Che se un ministero di morte per via di lettere espresso nelle pietre fu glorioso: talmente che non potevano i figliuoli di Israele fissar Io sguardo nel volto di Mosè a motivo dello splendore non onrevole della faccia di lui,
8 di quanta maggior gloria non sarà circondato il ministero dello Spirito?8 Come non sarà più glorioso il ministero dello Spirito?
9 Se infatti il ministero della condanna è glorioso, lo sorpassa di molto nella gloria il ministero della giustizia.9 Imperocché se il ministero di condannagione è glorioso: molto più è ridondante di gloria il ministero della giustizia.
10 Neppur glorioso può dirsi quello che ebbe gloria soltanto per altra gloria infinitamente superiore.10 Imperocché neppur fu glorificato quello, che fu glorificato in comparazione, rispetto a questa gloria trascendente.
11 Or se ciò che sparisce è glorioso, quanto più deve esser nella gloria quello che rimane?11 Imperocché se quello, che si abolisce, è glorioso: molto più quello, che dura, è glorioso.
12 Avendo dunque tale speranza, parliamo con molta libertà,12 Avendo noi perciò una tale speranza, parliamo con gran libertà,
13 e non come Mosè, che metteva un velo sulla sua faccia, affinchè i figli d'Israele non fissassero sul suo viso ciò che doveva sparire.13 E non come Mosè, il quale metteva un velo sopra la sua faccia, affinchè non fissasser lo sguardo i figliuoli di Israele nel fine di quella cosa, che non doveva durare.
14 Così le loro menti son rimaste ottuse, perchè fino al dì d'oggi lo stesso velo, nella lettura del vecchio testamento, rimane non alzato, essendo tolto da Cristo.14 Per la qual cosa si son indurate le menti loro. Imperocché anche al di d'oggi nella lettura del vecchio testamento lo stesso velo rimane non alzato (conciossiaché per Cristo si toglie).
15 Anzi fino al dì d'oggi, quando è letto Mosè, un velo è steso sul loro cuore.15 Ma anche al di d'oggi quando si legge Mosè, il velo è posto sopra del loro cuore.
16 Ma quando Israele si sarà rivolto al Signore, il velo sarà tolto.16 Ma allorché siasi (Israele) rivolto al Signore, sarà tolto il velame.
17 Or il Signore è lo Spirito, e dov'è lo Spirito del Signore quivi è libertà.17 Or Signore è lo Spirito: e dove è lo Spirito del Signore, ivi libertà.
18 E noi tutti a viso scoperto contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, nella stessa immagine siamo trasformati di gloria in gloria, come dallo Spirito del Signore.18 Noi tutti però a faccia svelata mirando quasi in uno specchio la gloria del Signore, nella stessa immagine siam trasformati di gloria in gloria come dallo spirito del Signore.