Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 9


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Non son io libero? Non sono apostolo? Non ho io veduto Gesù Cristo Signor nostro? Non siete pvoi opera mia nel Signore?1 Non son io libero? Non son io Apostolo? Non ho io veduto Gesù Cristo Signor nostro? Non siete voi opera mia nel Signore?
2 E se per altri non sono apostolo, per voi lo sono certamente, perchè voi siete il sigillo del mio apostoalato nel Signore.2 E se per altri non sono Apostolo, almeno per voi lo sono: imperocché sigillo del mio Apostolato siete voi nel Signore:
3 Ecco la mia difesa di fronte a quelli che fan delle inchieste sul mio conto.3 La mia difesa presso coloro, che mi disaminano, è questa.
4 Non abbiamo noi il diritto di mangiare e di bere?4 Non abbiam noi facoltà di mangiare, e di bere?
5 Non abbiamo diritto di portare con noi una donna sorella, come fan gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?5 Non abbiam noi facoltà di menar dapertutto con noi una donna sorella, come anche gli altri Apostoli, e i fratelli del Signore, e Cefa?
6 Soltanto dunque io e Barnaba non abbiamo diritto di far queste cose?6 Forse solo io, e Barnaba non abbiam facoltà di ciò fare?
7 Chi è mai che militi a proprie spese? Chi è che pianti una vigna e non ne mangi i frutti? Chi pasce il gregge senza cibarsi del latte di esso?7 Chi è mai, che militi a proprie spese? Chi pianta la vigna, che non mangi del frutto di essa? Chi pasce il gregge, che del latte non si cibi del gregge?
8 Forse in questo parlo da uomo? Non lo dice forse anche la legge?8 Forse in questo parlo da uomo? E non dice questo anche la legge?
9 Sta scritto infatti nella legge di Mosè: Non metter la muserola al bove che trebbia il grano. Che forse Dio si dà pena dei bovi?9 Conciossiachè nella legge di Mosè sta scritto: non metter la musoliera al bue, che tribbia il grano. Forse che Dio si prende cura de' buoi?
10 O, senza forse, dice questo proprio per noi? Sì, proprio per noi sono state scritte queste cose, perchè chi ara deve arare con speranza, e chi trebbia il grano, colla speranza di averne la sua parte.10 Nol dice forse principalmente per noi? Conciossiachè per noi ciò è stato scritto: perché e chi ara, debbo arare con isperanza: e chi tribbia, con la speranza di partecipar del frutto.
11 Or se noi abbiamo seminato per voi dei beni spirituali, sarebbe un gran che se mietessimo dei beni materiali?11 Se noi abbiam seminato per voi semenza spirituale, è ella una gran cosa, se mieteremo del vostro temporale?
12 E se altri godono di questo diritto, perchè, e con più ragione, non possiamo goderne anche noi? Noi però non abbiamo fatto uso di questo diritto, ma tutto sopportiamo per non creare ostacoli al Vangelo di Gesù Cristo.12 Se altri godono di questo diritto sopra di voi, perché non piuttosto noi? Ma non abbiamo fatto uso di questo dirittto: ma tutto sopportiamo per non frapporre impedimento al Vangelo di Cristo.
13 Non sapete voi che i ministri del tempio vivono del tempio, e che quelli i quali servono all'altare hanno parte all'altare?13 Non sapete voi, che quegli, che lavorano per il tempio, mangiano di quello del tempio; e quegli, che servono all'altare, con l'altare hanno parte?
14 Così pure ha ordinato il Signore a quelli che annunziano il Vangelo, di vivere del Vangelo.14 Cosi pure ordinò il Signore a quegli, che annunziano il Vangelo, di vivere del Vangelo.
15 Io però ho mai fatto uso di uno di questi diritti, nè ho scritto queste cose per farli valere in mio favore, perchè bramerei piuttosto morire che perdere questo vanto.15 Io però di nessuna di queste cose mi son prevaluto. E non ho scritte queste cose, perché cosi facciasi riguardo a me: imperocché buona cosa è per me il morire piuttosto, che alcuno renda vano il mio vanto.
16 Infatti l'annunziare il Vangelo non è per me una gloria, perchè ne ho l'obbligo, e guai a me se non avrò annunziato il Vangelo.16 Imperocché se io evangelizzerò, non ne ho gloria: atteso che ne incumbe a me la necessità: e guai a me, se io non evangelizzerò.
17 Se lo facessi di mio genio, meriterei una ricompensa; ma se lo faccio perchè mi è comandato, vuol dire che è un incarico affidatomi.17 Conciossiachè se di buona voglia io fo questo, ne ho mercede: se di contraggenio, è stata fidata a me la dispensazione.
18 Qual'è dunque la mia ricompensa? Questa: di offrire gratuitamente il Vangelo quando l'annunzio, senza abusare dei miei diritti nel predicarlo.18 Qual è adunque la mia mercede? Che in evangelizzando io dia gratis il Vangelo, che non abusi del mio diritto nel predicar il Vangelo.
19 Infatti, essendo io libero da tutti, mi son fatto servo di tutti, per guadagnarne maggior numero.19 Imperocché essendo io libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnare que' più.
20 Coi Giudei mi son fatto Giudeo, per guadagnare i Giudei;20 E mi son fatto Giudeo co' Giudei per guadagnare i Giudei:
21 con quelli sottoposti alla legge son diventato come soggetto alla legge (quantunque non ci sia sottoposto) per guadagnare quelli che sono sotto la legge; con quelli che erano senza legge, mi son fatto come se fossi senza legge (sebbene io non sia senza la legge di Dio, anzi sia sotto la legge di Cristo), per guadagnare quelli che erano senza legge.21 Con quegli, che sono sotto la legge, come se fossi sotto la legge (non essendo io sotto la legge) affine di guadagnare quelli, che erano sotto la legge: con quegli, che erano senza legge, come se io fossi senza legge, (non essendo io senza legge di Dio: ma essendo della legge di Cristo) per guadagnare quegli, che erano senza legge.
22 Mi son fatto debole coi deboli, per guadagnare i deboli. Mi son fatto tutto a tutti per salvare tutti.22 Mi son fatto debole con i deboli per guadagnare i deboli. Mi sono fatto tutto a tutti per tutti far salvi.
23 E tutto faccio pel Vangelo, per averci parte.23 E tutto io fo pel Vangelo: affine di avere ad esso parte.
24 Non sapete voi che nelle cor­se dello stadio corrono sì tutti, ma uno solo ottiene il premio? Anche voi correte in modo da ottenerlo.24 Non sapete voi, che quegli, che corrono alla lizza, corrono veramente tutti, ma un solo riporta la palma? Correte in guisa da far vostro il premio.
25 Tutti i lottatori si sottopongono ad ogni sorta di astinenze, e lo fanno per una corona corruttibile; ma noi lo facciamo per ottenere una corona eterna.25 Or tutti quegli, che pugnano a' giuochi di forza, sono in tutto continenti ed eglino per conseguire una corona corruttibile; ma noi per una incorruttibile.
26 Io poi corro in questa maniera e non come a caso, così combatto, e non come chi batte l'aria;26 Io adunque talmente corro, che non sia come a caso: combatto non come battendo l'aria:
27 ma tratto duramente il mio corpo e lo costringo a servire, affinchè, dopo aver predicato agli altri, non diventi reprobo io stesso.27 Ma premo il mio corpo, e lo riduco in ischiavitù: affinchè talvolta predicato avendo agli altri, io stesso non diventi reprobo.