Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 9


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Conversione di Saulo

1Intanto Saulo, ancora spirante minacce e stragi contro i discepoli del Signore, presentatosi al sommo sacerdote,2gli chieso lettere per le sinagoghe di Damasco; affin di menare legati a Gerusalemme quanti avesse trovato di quella fede uomini e donno.3E durante il viaggio avvenne che avvicinandosi lui a Damasco, d'improvviso una luce del cielo gli sfolgoreggiò d'intorno.4E caduto per terra sentì una voce che gli disse: Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?5Ed egli chiese: Chi sei, Signore? E l'altro: Io sono Gesù che tu perseguiti; dura cosa è per te ricalcitrare contro il pungolo.6E tremante e stupefatto, Saulo disse: Signore, che vuoi ch'io faccia? E il Signore: Alzati ed entra in città, lì ti sarà detto quello che devi fare.7E i suoi compagni di viaggio restarono attoniti, udendo la voce, ma non vedendo nessuno.8Saulo poi s'alzò da terra, ma aperti gli occhi, non vedeva niente. Allora, menatolo per mano, lo condussero in Damasco,9ove rimase tre giorni senza vista, senza prendere cibo nè bevanda.

Battesimo di Saulo

10Or c'era in Damasco un certo discepolo chiamato Anania, al quale il Signore disse in visione: Anania. Ed egli rispose: Eccomi, Signore.11Ed il Signore a lui: Alzati e va nella strada chiamata la Diritta, e cerca in casa di Giuda uno di Tarso che si chiama Saulo: ecco egli già prega12(ed ha veduto in visione un uomo di nome Anania andare ad imporgli le mani perchè ricuperi la vista).13Anania rispose: Signore, ho da molti sentito dire, riguardo a quest'uomo, quanti mali abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme.14E questi ha dai principi dei sacerdoti il potere di arrestare qui tutti quelli che invocano il tuo nome.15Ma il Signore gli disse: Va, perchè egli è uno strumento da me eletto a portare il mio nome davanti ai Gentili, ai re ed ai figli d'Israele.16Ed io gli mostrerò quanto dovrà patire per il mio nome.17E andò Anania, ed entrò in quella casa e, impostegli le mani, disse: Fratello Saulo, il Signore Gesù, quello che t'apparve nella strada per cui venivi, mi ha mandato a te, affinchè tu ricuperi la vista e sii ripieno di Spirito Santo.18E in quell'istante caddero dagli occhi di lui come delle scaglie e ricuperò la vista,19e, alzatosi, si fece battezzare, quindi, preso del cibo, riacquistò le forze. E stette alcuni giorni coi discepoli che erano a Damasco.20E subito si mise a predicare nelle sinagoghe che Gesù è il Figlio di Dio.21E tutti quelli che udivano, dicevano stupefatti: Non è costui che in Gerusalemme disperdeva quelli che invocavano questo nome e non è venuto per condurli legati ai principi dei sacerdoti?22Ma Saulo diveniva sempre più forte e confondeva i Giudei che abitavano in Damasco, dimostrando esser Gesù il Cristo.23Or passati molti giorni, i Giudei si misero d'accordo per ucciderlo.24Ma furono note a Paolo le loro insidie. Essi facevano la guardia dì e notte alle porte per ammazzarlo.25Ma i discepoli, presolo di nottetempo, lo calarono giù dalle mura mettendolo in una cesta.26E andatosene a Gerusalemme, cercava di unirsi coi discepoli, ma tutti ne avevano paura, non credendo che fosse discepolo.27Però Barnaba, presolo con sè, lo menò dagli Apostoli, ed espose loro come nella via egli avesse veduto il Signore che gli aveva parlato, e come in Damasco avesse francamente predicato nel nome di Gesù.28E andava e stava con essi in Gerusalemme, predicando coraggiosamente nel nome del Signore.29E parlava coi Gentili e disputava coi Greci; ma essi cercavano di ucciderlo.30Ciò saputo, i fratelli lo accompagnarono a Cesarea, e di là lo fecero partire per Tarso.31Così la Chiesa aveva pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria, e si edificava, camminando nel timor di Dio, ed era ricolma della consolazione dello Spirito Santo.

Viaggio pastorale di S. Pietro

32Or avvenne che Pietro andando a visitare tutti i fedeli, giunse dai santi che abitavano in Lidda.33E ci trovò un uomo chiamato Enea che da otto anni giaceva paralitico in letto.34E Pietro gli disse: Enea, il Signore Geesù Cristo ti risana, alzati ed accomoda il tuo letto. E subito si rrizzò.35E lo videro tutti gli ambitanti di Lidda e di Saron, i quali si convertirono al Signore.36C'era poi in Ioppe una certa discepola, di nome Tabita, che interpretato vuol dire Dorcade. Essa era ricca di buone opere e faceva molte elemosine.37Or avvenne che in quei giorni, ammalatasi, morì. E, lavatala, la posero nel cenacolo.38Ed essendo Lidda vicina a Ioppe, i discepoli avendo sentito che vi si trovava Pietro, gli mandarono due uomini a pregarlo: Non ti rincresca di venir fino a noi.39Pietro, alzatosi, andò con essi. E come fu arrivato, lo condussero in un cenacolo e lo attorniarono piangendo tutte le vedove, mostrandogli le tuniche e le vesti che Dorcade loro faceva.40Ma Pietro, fatti uscire tutti, postosi in ginocchio, si mise a pregare, e, voltosi al corpo, disse: Tabita, alzati. E quella apri gli occhi, e visto Pietro si mise a sedere.41Poi datale una mano, la fece alzare. E chiamati i santi e le vedove la presentò loro viva.42Si seppe ciò in tutta Ioppe e molti credettero nel Signore.43E Pietro si fermò parecchi giorni in Ioppe, in casa di un certo Simone cuoiaio.