Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 18


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Dopo queste cose, partito da Atene, andò a Corinto.1 - Dopo queste cose, Paolo, partitosi da Atene, venne a Corinto.
2 E avendovi trovato un certo giudeo chiamata Aquila, nativo del Ponto, venuto di fresco dall'Italia, e Priscilla la sua moglie (avendo Claudio ordinato che partissero da Rema tutti i Giudei), andò a stare con loro.2 E avendo trovato un certo giudeo, di nome Aquila, oriundo del Ponto, venuto di fresco dall'Italia insieme con Priscilla sua moglie (perchè Claudio aveva ordinato che tutti i giudei se n'andasssero da Roma), s'accostò a loro;
3 E perchè aveva lo stesso mestiere (facevano le tende), dimorava con essi e lavorava.3 e siccome era dello stesso mestiere, andò a stare e a lavorare con loro: facevano il mestiere di fabbricanti di tende.
4 Ed ogni sabato disputava nella sinagoga, interponendo il nome del Signore Gesù, e convinceva i Giudei e i Greci.4 Ogni sabato poi ragionava nella sinagoga, interponendo il nome del Signore Gesù, e persuadeva Giudei e Greci.
5 Ma quando arrivarono dalla Macedonia Sila e Timoteo, Paolo si consacrò tutto quanto alla predicazione, testimoniando ai Giudei che Gesù era il Cristo.5 Ma, venuti che furono Sila e Timoteo dalla Macedonia, Paolo si diè tutto alla predicazione, testimoniando a' Giudei che Gesù era il Cristo.
6 Ma contraddicendolo con bestemmie i Giudei, egli scosse le sue vesti e disse loro: Il vostro sangue sul vostro capo: io non ci ho colpa, d'ora innanzi andrò ai gentili.6 Siccome però questi gli facevan contrasto e bestemmiavano, egli, scotendosi le vesti, disse loro: «Il sangue vostro ricada sul vostro capo; io non ne ho colpa; d'ora in poi me n'andrò a' Gentili».
7 E uscito di li andò in casa di uno chiamato Tito Giusto, che onorava Dio, la cui casa era contigua alla sinagoga.7 E, partitosi di là, entrò in casa d'uno chiamato Tito Giusto, adoratore di Dio; la casa di lui era presso alla sinagoga.
8 E l'arcisinagogo Crispo con tutta la sua famiglia credette nel Signore; e molti dei Corinti, dopo averlo ascoltato, credevano ed erano battezzati.8 Or Crispo, il capo della sinagoga, credette nel Signore con tutta la sua famiglia, e molti de' Corinti, udendo credevano, ed eran battezzati.
9 E il Signore disse in una notte in visione a Paolo: non temere; ma parla, e non tacere;9 E il Signore, di notte in visione, disse a Paolo: «Non temere, ma parla e non tacere;
10 chè io sono teco, e nessuno ardirà farti del male perchè io ho un gran popolo in questa città.10 perchè io son teco, e nessuno giungerà a farti del male: io ho un gran popolo in questa città».
11 E vi si fermò un anno e sei mesi, insegnando loro la parola di Dio.11 Così Paolo si fermò a Corinto un anno e sei mesi, insegnando a tutti la parola di Dio.
12 Essendo poi proconsole d'Acaia Gallione, i Giudei tutti d'accordo si levarono contro Paolo e lo menarono al tribunale dicendo:12 Essendo poi Gallione proconsole dell'Acaia, i Giudei tutti d'accordo insorsero contro Paolo, e lo menarono al tribunale,
13 Costui persuade la gente ad adorare Dio, in modo contrario alla legge.13 dicendo: «Costui persuade la gente a rendere a Dio un culto contrario alla legge».
14 E, mentre Paolo cominciava ad aprire bocca, Gallione disse ai Giudei: Se veramente si trattasse di qualche ingiustizia, o di qualche azione malvagia, io, o Giudei, vi sosterrei come di ragione,14 E come Paolo era lì pronto a parlare, Gallione disse a' Giudei: «Se si trattasse di qualche delitto, di qualche grave misfatto, io, o Giudei, vi darei ascolto come ragion vuole;
15 ma se son questioni di parole e di nomi, e intorno alla vostra legge, pensateci voi: io non voglio essere giudice in tali cose.15 ma, poichè si tratta di questioni di parole e di nomi, e appartengono alla vostra legge, pensateci voi: io non voglio farmi giudice di queste cose».
16 E li mandò via dal tribunale.16 E li mandò via dal tribunale.
17 Ma quelli, preso tutti d'accordo Sostene, l'arcisinagogo, lo battevano davanti al tribunale e Gallione non se ne curava per niente.17 Tutti allora presero Sostene, capo della sinagoga, e lo percossero dinanzi al tribunale; e Gallione non se ne curava affatto.
18 E Paolo fermatosi ancora paie?chi giorni, detto addio ai fratelli, navigò verso la Siria, e con lui Priscilla ed Aquila, dopo essersi tosato il capo in Cencrea; perchè aveva fatto un voto.18 Paolo rimase là molti giorni ancora, e dopo, preso commiato da' fratelli, s'imbarcò per la Siria, con Priscilla ed Aquila, fattosi tagliare i capelli a Cenerea, perchè aveva un voto.
19 E arrivato ad Efeso, li lasciò. Ed egli, entrato nella sinagoga, disputava coi Giudei.19 Giunti che furono a Efeso, si separò da' compagni. Egli poi, entrato nella sinagoga, discuteva coi Giudei:
20 E pregandolo questi che si fermasse più a lungo con loro, non condiscese;20 e siccome questi lo pregavano di fermarsi più a lungo, Paolo non acconsentì;
21 ma licenziatosi col dire: Un'altra volta, a Dio piacendo, tornerò a voi, fe' vela da Efeso21 ma, nel congedarsi da loro, promise: «Un'altra volta, se piace a Dio, io tornerò a voi». Fece vela da Efeso,
22 e sbarcato a Cesarea, si portò a salutare la chiesa, e poi andò ad Antiochia.22 e, sbarcato a Cesarea, salì [a Gerusalemme], e, salutata la Chiesa, scese ad Antiochia.
23 E dopo essersi fermato lì alquanto, se ne partì scorrendo successivamente il paese della Galazia e della Frigia, confermando tutti i discepoli.23 Dove ebbe a fermarsi un qualche tempo; e si rimise in viaggio andando di luogo in luogo per il paese della Galazia e della Frigia, confermando tutti i discepoli.
24 Ma un certo giudeo, chiamato Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e potente nelle Scritture, giunse ad Efeso.24 Or giunse ad Efeso un certo Giudeo chiamato Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e forte nelle Scritture.
25 Questi aveva imparato la via del Signore, e fervoroso di spirito parlava ed insegnava con esattezza ciò che riguardava Gesù, pur conoscendo il solo battesimo di Giovanni.25 Egli era stato istruito nella dottrina del Signore, e, fervente di spirito, parlava e insegnava con diligenza quanto concerneva Gesù, quantunque non avesse conoscenza che del battesimo di Giovanni.
26 Or egli incominciò a parlare con franchezza nella sinagoga e Priscilla ed Aquila, avendolo ascoltato, lo presero seco e gli esposero più minutamente la via del Signore.26 Con grande franchezza egli cominciò a parlare nella sinagoga; e Aquila e Priscilla, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con maggior precisione la dottrina del Signore.
27 E siccome lui voleva recarsi in Acaia, i fratelli avendolo stimolato, scrissero ai discepoli di riceverlo. Ora egli, giunto là, fu di molto vantaggio per coloro i quali avevano creduto,27 Di poi, avuto l'idea di andare in Acaia, i fratelli, esortandolo, scrissero a' discepoli che lo accogliessero bene. E giunto là, fu di molto vantaggio a quelli che avevan creduto;
28 perchè con grande efficacia convinceva i Giudei, pubblicamente, mostrando colle Scritture che Gesù è il Cristo.28 perchè con gran forza convinceva pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo.