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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 15


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Or i pubblicani ed i peccatori si accostavano a lui per udirlo, se ne sussurravano.1 Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
2 I Farisei e gli Scribi col dire: Costui accoglie i peccatori e mangia con essi.2 I farisei e gli scribi mormoravano: "Costui riceve i peccatori e mangia con loro".
3 Ed egli prese a dir loro questa parabola:3 Allora egli disse loro questa parabola:

4 Chi di voi se ha cento pecore, e ne perde una, non lascia le altre novantanove nel deserto e non va dietro a quella perduta finché non la ritrovi?4 "Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?
5 E come l'ha trovata, se la mette tutto allegro sulle spalle;5 Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento,
6 e giunto a casa, chiama gii amici e vicini e dice loro: Rallegratevi meco perchè ho ritrovato la mia pecorella smarrita.6 va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta.
7 Così vi dico, si farà più festa in cielo per un peccatore pentito, che per novantanove giusti i quali non han bisogno di penitenza.7 Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.

8 O qual donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e non spazza la casa, e non cerca attentamente finché l'abbia trovata?8 O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova?
9 E, trovatala, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi meco, chè ho trovato la dramma perduta.9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta.
10 Così, vi dico, si fa festa dinanzi agli Angeli di Dio per un peccatore pentito.10 Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte".

11 E aggiunse: Un uomo aveva due figlioli,11 Disse ancora: "Un uomo aveva due figli.
12 e il minore disse al padre: Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta. E divise tra loro il patrimonio.12 Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.
13 Dopo alcuni giorni, messa insieme ogni cosa, il figlio minore se ne andò in lontano paese, e là scialacquò il suo, vivendo dissolutamente.13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
14 E come ebbe dato fondo ad ogni cosa, infierì in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a sentire la miseria.14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
15 E andò a mettersi con uno degli abitanti del paese, che lo mandò nei suoi campi a badare ai porci.15 Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
16 E bramava d'empire il ventre colle ghiande che mangiavano i porci, ma nessuno gliene dava.16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava.
17 Allora rientrato in sè disse: Quanti garzoni in casa di mio padre han pane in abbondanza, mentre io qui muoio di fame!17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
18 M'alzerò, e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te,18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
19 non son più degno d'esser chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi garzoni.19 non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.
20 E, alzatosi, andò da suo padre. E, mentre egli era ancora lontano, suo padre lo scorse e mosso a pietà, gli corse incontro e gli si gettò al collo e lo baciò.20 Partì e si incamminò verso suo padre.
Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
21 É il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te; non son più degno di essere chiamato tuo figlio.21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.
22 Ma il padre disse ai suoi servi: Presto, portate qua la veste più bella, rivestitelo e mettotegli al dito l'anello ed ai piedi i calzari;22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi.
23 menate il vitello grasso e ammazzatelo; e si mangi e si banchetti,23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,
24 perchè questo mio figlio era morto ed è risuscitato; era perduto ed è stato ritrovato. Così cominciarono a far grande festa.24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
25 Or il figlio maggiore era in campagna, e nel ritorno, avvicinandosi a casa, sentì musiche e danze,25 Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze;
26 e chiamò uno dei servi e gli domandò che volessero dire quelle cose.26 chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò.
27 Ed egli rispose: E' tornato tuo fratello; e tuo padre ha ammazzato il vitello grasso, perchè lo ha riavuto sano.27 Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo.
28 Allora costui montò in collera e non voleva entrare. Onde suo padre uscì fuori e si mise a pregarlo.28 Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo.
29 Ma rispose al padre suo: Ecco, da tanti anni io ti servo, e non ho mai trasgredito un tuo comando, eppure non mi hai dato neppure un capretto da godermelo cogli amici;29 Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici.
30 ma appena è arrivato questo tuo figlio che ha divorato tutto il suo colle meretrici, hai per lui ammazzato il vitello grasso.30 Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso.
31 E il padre a lui: Figlio, tu stai sempre con me e tutto il mio è tuo;31 Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;
32 ma era giusto banchettare e far festa, perchè questo tuo fratello era morto ed è risuscitato, era perduto ed è stato ritrovato.32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato".