Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Ezechiele 4


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 E tu, o figlio dell'uomo, prendi un mattone, ponitelo davanti, o disegnavi la città di Gerusalemme.1 “ Et tu, fili hominis, sume tibi laterem et pones eum coram te etdescribes in eo civitatem Ierusalem.
2 Disponi contro di lei un assedio, drizza le torri, alza le trincee, metti contro di essa gli accampamenti e metti all'intorno gli arieti.2 Et ordinabis adversus eam obsidionem etaedificabis munitiones et comportabis aggerem et dabis contra eam castra etpones arietes in gyro.
3 Poi prendi una padella di ferro e mettila come un muro di ferro fra te e la città, e fisserai la tua faccia contro di lei, e sarà assediata, e tu la circonderai. Ciò è un segno per la casa d'Israele.3 Et tu sume tibi sartaginem ferream et pones eam inmurum ferreum inter te et inter civitatem; et obfirmabis faciem tuam ad eam, eterit in obsidionem, et circumdabis eam: signum est domui Israel.
4 E tu dormirai sul tuo lato sinistro, e metterai su esso l'iniquità della casa d'Israele, secondo il numero dei giorni che dormirai su tal lato, e prenderai su di te le loro iniquità.4 Et tu recumbes super latus tuum sinistrum et pones iniquitates domus Israelsuper eo; numero dierum, quibus recumbes super illud, assumes iniquitatem eorum.
5 Or io t'ho dato il numero degli anni della loro iniquità col numero di trecento novanta giorni, e tu porterai l'iniquità della casa d'Israele.5 Ego autem dedi tibi annos iniquitatis eorum numero dierum trecentos etnonaginta dies, et portabis iniquitatem domus Israel.
6 E quando tu avrai fatto questo, dormirai sopra il tuo lato destro, e prenderai sopra di te l'iniquità della casa di Giuda per quaranta giorni, un giorno per anno, ti ho assegnato, dico, un giorno per anno.6 Et cum compleveris haec,recumbes super latus tuum dextrum secundo et assumes iniquitatem domus Iudaequadraginta diebus; diem pro anno, diem, inquam, pro anno dedi tibi.
7 E rivolgerai la tua faccia all'assediata Gerusalemme, e, steso il tuo braccio, profeterai contro di lei.7 Et adobsidionem Ierusalem convertes faciem tuam, et brachium tuum erit exsertum, etprophetabis adversus eam.
8 Ecco che io ti ho cinto di catene, e tu non potrai volgere da un lato all'altro, finché non avrai compiti i giorni del tuo assedio.8 Ecce circumdedi te vinculis, et non te convertes alatere tuo in latus aliud, donec compleas dies obsidionis tuae.
9 Prendi del grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e vecce, e metti queste cose in un vaso, e fanne per te dei pani secondo il numero dei giorni nei quali dormirai sul tuo fianco, e ne mangerai per trecento novanta giorni.9 Et tu sume tibi frumentum et hordeum et fabam et lentem et milium et far etmittes ea in vas unum et facies tibi panes numero dierum, quibus recumbes superlatus tuum: trecentis et nonaginta diebus comedes illud.
10 Quello che tu mangerai per tuo nutrimento sarà del peso di venti stateri per giorno, e lo mangerai di tempo in tempo.10 Cibus autem tuus,quo vesceris, erit in pondere viginti stateres in die; a tempore usque ad tempuscomedes illud.
11 Ed anche l'acqua la beverai a misura, la sesta parte di un hin, e la beverai di tempo in tempo.11 Et aquam in mensura bibes, sextam partem hin; a tempore usquead tempus bibes illud.
12 E (il pane) lo mangerai come quello d'orzo, cotto sotto la cenere, e sotto i loro occhi lo coprirai con escrementi umani ».12 Et quasi subcinericium hordeaceum comedes illud; etstercore, quod egreditur de homine, coques illud in oculis eorum”.
13 E il Signore disse: « Così i figli d'Israele mangeranno il loro pane immondo tra le nazioni ove li caccerò ».13 Et dixitDominus: “ Sic comedent filii Israel panem suum pollutum inter gentes, ad quaseiciam eos ”.
14 E io dissi: « Ah! ah! ah! Signore Dio, ecco l'anima mia non è contaminata e dalla mia infanzia fino ad ora non ho mai mangiato animale morto da sè, o sbranato dalle fiere, e mai carne immonda è entrata nella mia bocca ».14 Et dixi: “ Heu, Domine Deus, ecce anima mea non estpolluta, et morticinum et laceratum a bestiis non comedi ab infantia mea usquenunc, et non est ingressa in os meum caro immunda ”.
15 Ed egli mi disse: « Ecco, invece d'escrementi umani, ti assegno sterco di bue, con questo farai (cuocere) il tuo pane».15 Et dixit ad me: “Ecce dedi tibi fimum boum pro stercoribus humanis, et facies panem tuum in eo”.
16 E mi disse: «Figlio dell'uomo, ecco ch'io torrò a Gerusalemme il sostentamento del pane e mangeranno il pane a peso e nell'ansietà, e berranno l'acqua a misura e nell'angoscia;16 Et dixit ad me: “ Fili hominis, ecce ego conteram baculum panis inIerusalem, et comedent panem in pondere et in sollicitudine et aquam in mensuraet in desolatione bibent,
17 fino a che, mancato il pane e l'acqua, ognuno caschi addosso all'altro, e si consumino nella oro iniquità ».17 ut, deficientibus pane et aqua, desoleturunusquisque cum fratre suo, et contabescant in iniquitatibus suis.