Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Ezechiele 31


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Nell'anno undecimo, il terzo mese, il primo del mese, la parola del Signore mi fu indirizzata in questi termini:1 Nell'anno undicesimo, il primo del terzo mese, mi giunse la parola del Signore:
2 « Figlio dell'uomo, di' a Faraone, re di Egitto, e al suo popolo: A chi rassomigli nella tua grandezza?2 "Figlio dell'uomo, di' al faraone, re d'Egitto, e alla moltitudine dei suoi sudditi: A che cosa somigli nella tua grandezza?
3 Ecco, Assur era come un cedro del Libano, con bei rami, con ombrose fronde, sublime d'altezza, e la, sua vetta s'innalzava tra i densi rami;3 Ecco: a una conifera, a un cedro sul Libano di belle fronde, di sito ombroso e d'altezza sublime, la cui cima svetta tra le nubi.
4 le acque l'avevano fatto crescere, l'abisso l'aveva fatto innalzare; i suoi fiumi correvano intorno alle sue radici, e mandava i suoi ruscelli a tutte le piante della regione.4 Le acque lo ingrandirono, l'abisso lo fece crescere; esso faceva scorrere i suoi fiumi attorno, dov'era piantato, e alimentava i suoi canali per tutti gli alberi della campagna.
5 Per questo il suo fusto s'innalzò sopra tutti gli alberi della regione, le sue fronde si moltiplicarono, i suoi rami divennero alti a causa dell'abbondanza dell'acqua.5 Così lo fece crescere alto più di ogni albero della campagna; si moltiplicarono i suoi virgulti, si allungarono i suoi rami per le grandi acque da quello alimentate.
6 Avendo egli estesa la sua ombra, nei suoi rami fecero i nidi tutti gli uccelli del cielo, e sotto le sue fronde partorirono tutte le bestie della foresta, e sotto la sua ombra stavano accolte numerose nazioni.6 Tra i suoi virgulti si posavano tutti gli uccelli del cielo, sotto i suoi rami figliavano tutte le bestie della campagna e alla sua ombra sedevano tutte quante le genti.
7 EgIi era bellissimo per la sua grandezza e per la ampiezza dei suoi rami; perchè le sue radici eran lungo le acque abbondanti.7 Era bello nella sua grandezza, nell'ampiezza del suo fogliame, poiché aveva le radici presso le grandi acque.
8 Non ci furono cedri più alti di lui nel paradiso di Dio, non arrivarono alla sua altezza gli abeti e i platani non uguagliarono lo sue fronde; nessuna pianta del paradiso di Dio potè esser a lui simile nella bellezza.8 Neanche i cedri lo superavano nel giardino di Dio, i cipressi non somigliavano ai suoi virgulti e i platani non erano come i suoi rami; nessun albero nel giardino di Dio gli somigliava per la bellezza.
9 Perchè io l'avevo fatto così bello pei molti e densi rami, gli portarono invidia tutte le piante delle delizie che erano nel paradiso di Dio.9 Bello lo feci nell'abbondanza delle sue foglie; lo invidiavano tutti gli alberi dell'Eden, che erano nel giardino di Dio".
10 Per questo, così parla il Signore Dio: Perchè egli s'è elevato in altezza ed ha alzata la sua verdeggiante e folta cima, e si è insuperbito il suo cuore per la sua altezza.10 Perciò così dice il Signore Dio: "Poiché si è innalzato tanto, ha fatto svettare tra le nubi la sua cima e si è montato la testa per la sua sublimità,
11 Io l'ho abbandonato nelle mani del più forte dei popoli che lo tratterà a suo talento: secondo la sua empietà io l'ho cacciato.11 lo voglio dare in balìa dell'ariete delle genti che lo tratterà secondo la sua malvagità: io l'ho rigettato.
12 E lo taglieranno gli stranieri, i più crudeli fra le nazioni, e lo getteran via, sulle montagne e in tutte le valli cadranno i suoi rami, e le sue fronde si spezzeranno in tutte le rupi della terra. E fuggiranno dalla sua ombra tutti i popoli della terra, e l'abbandoneranno.12 Popoli stranieri, le peggiori tra le genti, l'hanno tagliato, l'hanno gettato sui monti e le sue foglie caddero in ogni valle; furono spezzati i suoi rami in ogni gola sulla terra, si allontanarono dalla sua ombra tutti i popoli della terra; l'hanno abbandonato.
13 Sopra le sue rovine staranno gli uccelli del cielo, sopra i suoi rami riposeranno tutte le bestie della terra.13 Tra il suo fogliame si posano tutti gli uccelli del cielo, presso i suoi rami sono tutte le bestie della campagna.
14 Così nessun albero piantato lungo le acque s'eleverà in altezza, non alzerà la sua cima tra rami densi e fronzuti, non resteranno nella loro altezza tutti quelli irrigati dalle acque, perchè tutti sono abbandonati alla morte nelle profondità della terra, in mezzo ai figli degli uomini, a quelli che discendono nella fossa.14 Ciò perché nessun albero irrigato dalle acque si esalti nella sua altezza e, facendo svettare la sua cima tra le nubi, non si erga orgoglioso nella sua sublimità poiché è irrigato. Poiché tutti sono destinati alla morte, al trapasso nella regione sotterranea in mezzo ai figli degli uomini, tra quelli che scendono nella fossa".
15 Così parla il Signore Dio: Nel giorno in cui egli discese nell'inferno io presi il lutto e lo coprii coll'abisso; trattenni i suoi fiumi e feci arrestare le grandi acque, a causa di lui si rattristò il Libano e furono scossi tutti gli alberi della campagna.15 Così dice Dio, il Signore Dio: "Nel giorno della sua discesa negli inferi ho riempito di tristezza e ho chiuso per lui l'abisso; ho frenato i suoi fiumi e le grandi acque sono state fermate, ho reso afflitto per lui il Libano e tutti gli alberi della campagna sono rimasti svigoriti.
16 Col fracasso della sua rovina feci tremare le nazioni, quando lo feci discendere nell'inferno con quelli che scendevano nella fossa, e si consolarono nella profondità della terra tutti gli alberi delle delizie, i più belli e magnifici del Tubano, tutti quelli innaffiati dalle acque.16 Al fragore della sua caduta ho scosso le genti quando l'ho fatto scendere negl'inferi, con quelli che scendono nella fossa. Si consolavano sotto terra tutti gli alberi dell'Eden, la parte migliore del Libano, tutti gli alberi presso le acque.
17 Infatti anch'essi scenderanno nell'inferno tra gli uccisi dalla spada, e il braccio di ciascuno resterà sotto la sua ombra in mezzo allo nazioni.17 Infatti anch'essi con lui sono scesi negl'inferi con i feriti di spada, essi che pure dimoravano alla sua ombra tra le genti.
18 A chi rassomigli, o inclito e sublime tra gli alberi delle delizie? Ecco che colle piante dello delizie sei precipitato nel fondo della terra, e dormirai in mezzo agli incirconcisi, tra quelli uccisi dalla spada. Così sarà di Faraone e di tutto il suo popolo — dice il Signore Dio ».18 E adesso a chi somigli per gloria e grandezza tra gli alberi dell'Eden? Ti hanno fatto scendere assieme agli alberi dell'Eden sotto terra! Dormirai tra gl'incirconcisi, fra i trafitti di spada. Questo è il faraone e tutta la sua moltitudine". Oracolo del Signore Dio.