Baruc 3
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BIBBIA TINTORI | NOVA VULGATA |
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1 Preghiera del profeta Abacuc,per le ignoranze. | 1 Domine omnipotens, Deus Is rael, anima in angustiis et spiri tus anxiusclamat ad te. |
2 Ho sentito, o Signore, il tuo annunzio, e ne ho avuto spavento. Signore, la tua opera è nel mezzo degli anni, falla vivere; nel mezzo degli anni tu la farai manifesta, nello sdegno ti ricorderai della misericordia. | 2 Audi, Domine, et miserere, quia peccavimus in conspectu tuo; |
3 Iddio verrà dal mezzodì, e il Santo dal monte di Faran. La gloria di lui ha coperto i cieli e del e le sue lodi è ripiena la terra. | 3 quia tu sedens es in aeternum, et nos pereuntes in aeternum. |
4 Il suo splendore brillerà come la a luce, le corna sono nelle sue mani, ivi è nascosta la sua possanza. | 4 Domineomnipotens, Deus Israel, audi nunc orationem defunctorum Israel et filiorumeorum, qui peccaverunt in conspectu tuo, qui non audierunt vocem Domini Dei sui,et adhaeserunt nobis mala. |
5 Davanti alla sua faccia andrà la morte e il diavolo uscirà davanti ai suoi piedi. | 5 Noli memor esse iniquitatum patrum nostrorum, sedmemor esto manus tuae et nominis tui in hoc tempore, |
6 Si fermò e misurò la terra, guardò e distrusse le nazioni, andarono in pezzi i monti dei secoli, si curvarono le colline del mondo per le vie della sua eternità. | 6 quia tu es Dominus Deusnoster, et laudabimus te, Domine, |
7 Vidi sotto l'iniquità le tende d'Etiopia: saranno in agitazione i padiglioni della terra di Madian. | 7 quia propter hoc dedisti timorem tuum in cornostrum, ut invocaremus nomen tuum; et laudabimus te in captivitate nostra, quiaavertimus a corde nostro omnem iniquitatem patrum nostrorum, qui peccaverunt inconspectu tuo. |
8 Sei dunque adirato contro i fiumi, o Signore, o è contro i fiumi il tuo furore, o contro il mare il tuo sdegno? Tu monterai sui tuoi cavalli e le tue quadrighe saran la salvezza. | 8 Ecce nos hodie in captivitate nostra, quo nos dispersisti inopprobrium et in maledictum et in expiationem, secundum omnes iniquitates patrumnostrorum, qui discesserunt a Domino Deo nostro ”. |
9 Metterai in ordine e in posizione il tuo arco (secondo) i giuramenti fatti alle tribù: tu dividerai i fiumi della terra. | 9 Audi, Israel, mandata vitae; auribus percipite, ut sciatis prudentiam. |
10 Ti videro i, monti, e tremarono, sparirono le masse di acqua: l'abisso fece sentire la sua voce, il profondo (dell'abisso) levò in alto le mani. | 10 Quid est, Israel? Quid est quod in terra es inimicorum? |
11 Il sole e la luna si fermarono nella loro dimora; andranno alla luce delle tue saette, allo splendore della tua lancia folgoreggiante. | 11 Inveterasti in terra aliena, coinquinatus es mortuis, reputatus es cum eis, qui apud inferos sunt. |
12 Nel fremito conculcherai la ferra, nel furore renderai stupefatte le nazioni. | 12 Dereliquisti fontem sapientiae! |
13 Ti movesti per salvare il tuo popolo, per salvarlo col tuo Cristo. Tu percotesti il capo della casa dell'empio, mettendone a nudo i fondamenti sino in fondo. | 13 Si in via Dei ambulasses, habitasses in pace in aeternum. |
14 Maledicesti i suoi scettri, il capo dei suoi guerrieri, che venivano qual turbine a distruggermi, emettendo gridi di gioia come chi divora il povero di nascosto. | 14 Disce, ubi sit prudentia, ubi fortitudo, ubi sit intellectus, ut scias simul, ubi sit longiturnitas dierum et vita, ubi sit lumen oculorum et pax. |
15 Tu nel mare facesti una via pei tuoi cavalli, nel fango delle acque profonde. | 15 Quis invenit locum eius? Et quis intravit in thesauros eius? |
16 Ho sentito, e le mie viscere si son commosse, a tal voce tremano i miei labbri. Entri la: putredine nei miei ossi ed esca sotto di me; perchè io abbia riposo; nel giorno della tribolazione, e possa salire al nostro popolo armato» | 16 Ubi sunt principes gentium et qui dominantur bestiis, quae sunt super terram, |
17 Infatti il fico non fiorirà, e non vi saran germogli nelle vigne. Il prodotto dell'ulivo ingannerà (l'attesa), e i campi non daranno da mangiare. Saran rapite le pecore dall'ovile, e nelle stalle non ci saranno armenti. | 17 qui in avibus caeli ludunt, |
18 Ma io mi rallegrerò nel Signore ed esulterò in Dio mio Gesù. | 18 qui argentum thesaurizant et aurum, in quo confidunt homines, neque est finis acquisitionis eorum; qui argentum fabricant et solliciti sunt, nec est inquisitio operum illorum? |
19 Il Signore Diò è la mia forza: Egli farà i miei piedi simili a quelli dei cervi, e mi guiderà per luoghi elevati, vincitore, mentre canto dei salmi. | 19 Exterminati sunt et ad inferos descenderunt, et alii loco eorum surrexerunt. |
20 I giovani videro la luce, abitarono sopra la terra; ma non han conosciuta la via della sapienza, | 20 Iuvenes viderunt lumen et habitaverunt super terram; viam autem disciplinae non cognoverunt |
21 non ne han saputi i sentieri. I loro figli non l'han accolta, ed essa è andata lungi da loro. | 21 nec intellexerunt semitas eius; neque susceperunt eam filii eorum, a via eorum longe facti sunt. |
22 Di lei non si sentì parlare nella terra di Canaan, non fu vista in Teman. | 22 Neque audita est in Chanaan neque visa est in Theman. |
23 Anche i figli d'Agar, che cercano la prudenza della terra, e i mercanti di Merra e di Teman e i favoleggiatori e i ricercatori della prudenza e dell'intelligenza, non conobbero la via della sapienza, nè si ricordarono dei suoi sentieri. | 23 Filii quoque Agar, qui exquirunt sapientiam super terram, negotiatores Merran et Theman et fabulatores et inquisitores prudentiae: viam autem sapientiae non cognoverunt neque commemorati sunt semitas eius. |
24 O Israele, quanto è grande la casa di Dio, quanto è vasto il suo dominio! | 24 O Israel, quam magna est domus Dei, et ingens locus possessionis eius! |
25 E' grande, senza confini, eccelso, immenso. | 25 Magnus est et non habet finem, excelsus est et immensus. |
26 Là vissero anticamente quei giganti famosi, d'alta statura e istruiti nella guerra. | 26 Ibi fuerunt gigantes nominati illi, qui ab initio fuerunt, statura magna, scientes bellum. |
27 Il Signore non scelse questi. Essi non trovarono la via della sapienza, e per questo perirono, perchè non ebbero sapienza, | 27 Non illos elegit Deus neque viam disciplinae dedit illis; |
28 perirono per la loro stoltezza. | 28 et perierunt, quia non habuerunt prudentiam, perierunt propter insipientiam suam. |
29 Chi salì al cielo a prendere la sapienza? Chi la trasse dalle nubi? | 29 Quis ascendit in caelum et accepit eam et deduxit eam de nubibus? |
30 Chi la trovò al di là dei mari e la portò a prezzo dell'oro più stimato? | 30 Quis transfretavit mare et invenit eam et apportabit eam auro electo? |
31 Nessuno ne conosce le vie, nessuno ne sa i sentieri. | 31 Non est qui noverit viam eius, neque qui cogitet semitam eius. |
32 Ma colui che tutto sa la conobbe, la scoprì colla sua prudenza, colui che fondò per l'eternità la terra, e la riempì di animali e di quadrupedi, | 32 Sed qui scit omnia, novit eam, adinvenit eam prudentia sua; qui composuit terram in aeternum tempus, implevit eam iumentis quadrupedibus; |
33 colui che spedisce la luce, ed essa parte, la chiama, ed essa tremante obbedisce; | 33 qui mittit lumen et vadit, vocavit illud, et oboedivit ei in tremore. |
34 a cui le stelle brillano al loro posto, piene di letizia, | 34 Stellae autem splenduerunt in custodiis suis et laetatae sunt. |
35 e chiamate rispondono: « Eccoci » e brillano di gioia per colui che le creò. | 35 Vocavit eas, et dixerunt: “Adsumus”; luxerunt cum laetitia ei, qui fecit eas. |
36 Egli è il nostro Dio, e nessun altro può a lui paragonarsi. | 36 Hic est Deus noster, non aestimabitur alter adversus eum. |
37 Egli trovò tutte le vie della sapienza e le insegnò a Giacobbe suo servo, a Israele suo diletto. | 37 Invenit omnem viam disciplinae et dedit eam Iacob puero suo et Israel dilecto suo. |
38 Dopo ciò fu visto sopra la terra a conversare cogli uomini. | 38 Post haec super terram visa est et inter homines conversata est. |